Vi potete immaginare qualcosa di meglio di una vellutata con cui vi potete scaldare dopo aver affrontato una serata fredda e gelida? L mia risposta è no ed è per questo che oggi vi presento una delle mie recenti scoperte che mi fa letteralmente impazzire: una zuppa di radici e frutta! È una ricetta prettamente autunnale dal gusto particolare, ma molto semplice nella sua esecuzione. La pastinaca non è sicuramente un vegetale facilmente reperibile in Italia, ma vi garantisco che vale la pena di sforzasi correndo un po’ di più tra mercati e supermercati per poi averla a disposizione sulla tavola con una semplice e banale pera e godersi questa che è più che una zuppa, è una super zuppa. Se vi posso dare un tip, preparatene un po’ di più e mangiatela anche il giorno dopo, anche perchè il suo gusto è migliore il giorno successivo. Una volta cotta, la potete servire con delle foglie di basilico e lievito alimentare. E se ci aggiungete anche una bella fetta di un buon pane, avrete fatto anche un leggero pasto completo!Ingredienti:
400 g di pastinaca
1 porro
1 patata media
1 pera matura
2 cucchiai di olio
1/3 di cucchiaino di cannella
1 l di brodo vegetale
250 ml di latte vegetale
sale, pepe qb
¼ di cucchiaino di peperoncino frantumato
1 cucchiaio di succo di limone
Procedimento:
In una pentola grande fate scaldare e stufate il porro tritato, quindi aggiungete la patata. Salate un po’ le verdure e cuocetele sul fuoco lento per circa 5 minuti, dopodiché aggiungete le pastinache e cuocete per altri 5 minuti, girnadole di tanto in tanto. Nel frattempo sbucciate la pera, tagliatela in spicchi, privatela del torsolo, tagliatela a cubetti e aggiungetela ad altre verdure. Girate il tutto insieme, aggiungendo la cannella e cuocete altri 5 minuti. Una volta passato il tempo necessario, aggiustate con il sale e il pepe e ricoprite le verdure con il brodo vegetale. Alzate leggermente il fuoco, fate bollire il tutto e cuocete per 10 minuti circa fino a quando le verdure diventano morbide, quindi aggiungete il latte vegetale. Quando la zuppa riprende a bollire, toglietela dal fuoco e frullate con un frullatore a immersione fino a ottenere una crema omogenea. Quando è pronta, aggiundete il succo di limone e un po’ di sale. Servitela calda con un po’ di basilico fresco, olio evo, peperoncino frantumato e lievito alimentare. Se vi piace, potete aggiungere anche un po di semi o noci tostate.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
wow e doppio wow! questa la provo domani. dopo la spesa nell’alimentari etnico di fiducia! e poi ti dirò!!! graziee
Insolita, ma super raffinata! Non conosco la pastinaca però
Forse sarò l’unica… anzi senza il forse! 🙄
Baci! 🙂
ti invidio veramente tanto, io sto diventando matto per trovare le pastinache… La zuppa dev’essere una bontà!
Da dove viene la pastinaca?
Per caso le pastinache sono le radici amare? Se si le ho in casa e questa la provo perchè ci piacciono tanto! Bell’accostamento!
No, si tratta sempre di un ortaggio da radice ma è una pianta diversa dalle radici amare. La pastinaca ha un sapore delicato e dolce.
Chiedevo la provenienza, perchè l’anno scorso ho mangiato una zuppa a casa di una famiglia romena e mi sembrava che la signora avesse parlato proprio di questa verdura. Era tagliata a pezzi, chiara e in effetti la forma poteva ricordare le radici amare, come dice Dida, ma certamente non il sapore.
wow , sembra buonissima!
wow!!! che zuppa deliziosa!!!! credo che la farò questa sera per mia mamma!!! adora le zuppe!!sarà felicissima, visto che l’ho messa in dieta,grazie!!! 🙂
Buon dì! 🙂 Grazie mille per tutti i vostri commenti!
La pastinaca ha un gusto zuccheroso e molto intenso e la sua forma è molto simile a quella della carota arancione!
Da dove viene invece? CHe io sappia qui in Italia viene considerata un ortaggio antico ma la si può facilmente comprare all’estero: in Spagna e in molti Paesi dell”est Europa.
Se voleste leggere un pochino di più sulle pastinache, vi consiglio questo articolo sulle carote biodiverse: http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/12/12/carote-biodiverse/
mmmm che voglia di zuppetta!!!
Le tue zuppe sono sempre così eleganti che sembra un peccato mangiarle! 🙂 però l’accoppiata è davvero azzeccata! Se dovessimo avere la fortuna di trovare le pastinache la proveremo sicuro!! 🙂
Grazie mille, mi fa molto ma molto piacere sentirlo dire! 🙂
Infatti, la pastinaca non è facilissima da comprare in Italia ma vi assicuro che è possibile trovarla… e che ne vale la pena di provare! Io appena ho scoperto quest’accoppiata l’ho rifatta già quattro volte.