Viva Pizzicottina!

Se avete visto l’episodio dei Simpson in cui Homer ha una prima inclinazione all’etica vegan (poi purtroppo tradita), beh, allora sapete perché la nostra versione vegan dell’aragosta l’abbiamo chiamata Pizzicottina. Russian Fox e io abbiamo visto una ricetta simile in rete e non potevamo non provarla.Pizzicottina (4)Ingredienti:
evidentemente moooooolte carote, di cui 1 proprio bella grossa
1 peperone rosso
1 limone bio
2 chiodi di garofano
aneto fresco qb
foglie di carote qb
lievito alimentare in scaglie
sale rosa dell’Himalaya
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 cucchiaio di aceto di melePizzicottina (6)Procedimento:
Nulla di più semplice: pelate le carote, tagliate quella più grossa a fettone, tagliate quelle più piccole a forma di zampe e chele e componete i pezzetti in forma “aragostana”. Condite con aneto fresco, lievito alimentare, sale rosa, l’emulsione dei 2 aceti, guarnite con i chiodi di garofano, le fettine di peperone rosso, il limone e le foglie di carote. E gustatevi questa semplice bontà.

Considerazioni:
Confesso di non aver seguito bene tutta la discussione che si è scatenata in un’altra ricetta relativamente al fatto che qualcuno trovi assurdo o molto poco “vegan” imitare visivamente le ricette onnivore. Immaginando che le stesse osservazioni potrebbero essere mosse anche in questo caso, prevengo le obiezioni (anche se questa “excusatio non petita” potrà sembrare una “accusatio manifesta”). Talvolta i vegani in transizione hanno bisogno di staccarsi lentamente dalle loro abitudini “cruelty full”, alcuni suppliscono coi wurstel o gli altri affettati di tofu e seitan, altri si consolano con gelati alla soia e preparati che simulano il gusto di altri celebri dolci… Io non trovo che questo sia sbagliato. Se basta davvero così poco per riuscire ad abbandonare la pratica crudele di cibarsi di esseri viventi e senzienti, allora ben vengano tutti gli affettati vegani, i veg-maggi e i fauxmaggi. Pian piano questi cibi, tendenzialmente di transizione, vengono impiegati sempre meno, per rivolgersi a ingredienti più naturali (magari crudi) e senza bisogno di comporli in qualche forma che ricordi la cucina onnivora. Infine ritengo che piatti simili siano anche molto utili agli onnivori, per dimostrare che, come già provato, la cucina vegana non è né sciapita, né monotona, né carente. Viva Pizzicottina!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. e viva Stellina! Bellissima quest’aragosta.

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  2. Evviva Stellina e la sua pizzicottina… ? tra l’altro bellissima! ??

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  3. Ma è semplicemente meravigliosa e sicuramente buona visto gli ingredienti utilizzati. Io sono un pò imbranata in cucina e non credo che riuscirei a ripetere una simile bellezza! Ma prima o poi ci proverò! Intanto mi sono già stampata foto e ricotta! Complimenti! 🙂

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  4. Onore al merito e alla expertise di Russian Fox. L’idea ci è venuta grazie alla lettura di questo interessante articolo… http://naturabio.altervista.org/blog/larmonia-sulla-tavola/
    E poi vi assicuro è semplicissimo.

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  5. manca spider-pork e poi li abbiamo elogiati tutti. Simpson docet.

    bless and love!

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  6. molto carino questo piatto! brava! 🙂

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  7. Luca, mi hai aperto un mondo! Spider Pork me l’ero perso 😀

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  8. Ricetta spaziale! ??
    Stellina for President ???!!!!!

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  9. e “bellissima” la canzone di Homer su Spider-pork 😆

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