Mia madre la chiama Petronilla sin da bambina, in genere è conosciuta come Versilia, quindi avvistata in un negozio di articoli da cucina non ci è stato permesso il non acquisto di tale meraviglioso antico e, mi auguro, sempre più apprezzato oggetto che permette di spaziare dalla preparazione di antipasti a dolci, che cuoce benissimo in poco tempo. Primo battesimo, ho preparato per i Miei delle rape “come si faceva una volta” con una piccola licenza poetica data dallo zafferano: d’altronde con una pentola “di una volta”… colonna sonora “di una volta”: Paul Chambers, “Whims of Chambers”.
Ingredienti:
4 rape di media grandezza
2 rametti di rosmarino
2 C di olio evo
1 c di sale aromatizzato
1/2c di pepe bianco
1/2 c di zafferano
1 becca di aglio rosso
Procedimento:
Tagliare le rape (alimento peraltro meraviglioso e troppo spesso sottovalutato) in pezzi regolari, asimmetrici, grossolani e villani e adagiarli nella pentola, mettere H2O nella Petronilla fino a coprire tal nobile ortaggio e, coperchio alla mano, far bollire sin quando non risulteranno morbide, ma non troppo alla prova stecchino: ci andrà pochissimo, questa pentola ha tempi di cottura molto rapidi. Una volta ammorbidite le rape, scolare l’acqua in eccesso, vietato gettare obbligo riutilizzare, aggiungere olio, sale, aglio rosso, bianco pepe e rosmarino e rimettere sul fuoco per minuti 5, trascorsi i quali si deve aggiungere 1/2 bicchiere di H2O con lo zafferano stemperato e lasciare quindi cuocere rimestando di tanto in tanto finchè l’acqua non sarà evaporata. Coprire nuovamente con il suo coperchio e lasciare mantecare per 5 minuti. Pronto, tolto il coperchio lo spettacolo sarà emozionante.
Considerazioni:
Personalmente sto virando al crudismo, ma mi diverte moltissimo cucinare per Tutti, soprattutto quando ho qualche nuovo attrezzo da utilizzare: consiglio vivamente l’acquisto di questa pentola, onesta e sincera, comoda, pratica e universale, la foto è stata presa dopo aver poggiato il tutto su un forno elettrico, ma io l’ho utilizzata sulla stufa. Vi lascio con un aggiornamento canino, Icaro e Attila sono come due gemelli seppur li dividano 14 anni di differenza, Icaro è praticamente il doppio di Attila e tende ancora a crescere, qui sono ritratti in un momento di “riscaldamento pelo-osseo canino mattutino davanti alla stufa” dopo una scorribanda a meno 4 gradi.
Bless and love!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
e dopo essermi divertita a leggere e gustare la ricetta (però “ammalvite” ???…vuol dire ammorbidite?), mi sono divertita con tenerezza per i due “cagni”.stupendi.
Mi piaciono un sacco queste ricette semplici cucinate von cura e amore. Hai la stufa a legna? Che bello. I tuoi ragazzi sono favolosi!!!❤ Anche mio Arthas gode di esuberante attività di nostro piccolo gatto pestifero.
La pentola e’ davvero intressante. Mai vista.
Oh mamma, la petronilla!! Sapevo delle sue meraviglie, hai fatto benissimo a prenderla…non avrei resistito nemmeno io 😀 Purtroppo non ce l’ho e la rapa mi attira tanto, ma non amo il suo sapore…mi sa che la tua ricetta (aglio a parte che proprio non sopporto), me la farebbe proprio piacere…dici che viene in pentola a pressione? Grazie!!
Ah, scusa!! Attila e Icaro sono adorabilissimi!! 😀 😀
Ricetta interessante anche se non ho la pentola proverò a farle. I tuoi cuccioloni sono bellissimi!
Che belli quei cagnoloni: hanno un’aria dolce e affettuosa.
Senti un po’, caro Luca: io sono della Versilia e non conoscevo questa Petronilla!!! Grazie! Mi hai fatto scoprire una cosa della mia terra.
Un abbraccio a te, a tua mamma e ai tuoi bei cagnoloni.
Bella ricetta: curata e semplice come sempre.
si T viene anche in pentola a pressione tranquilla, per lenire il gusto amaro se proprio non lo tolleri puoi mantecarle alla fine con della panna di soia o riso che addolciscono il tutto
bless and love!
Grazie, Luca!! 😀 Hai proprio fatto centro, è quell’amarino che…non so che… 😀 😀 Grazie!!!
Luca io ho la tua stessa pentola forno e ti assicuro che fa meraviglie 😉 ! Non mi sono mai pentita di averla acquistata 😉 !
Belle le tue rape alla versiliese… sembrano patatine! 😆
E che dire dei tuoi tesori pelosi 🙂 ?
Gioia… gioia… gioia 🙂
Icaro e Attila sono bellissimi! 🙂
Che bei nomi… 🙂
Ho già visto questa pentola Petronilla… in un negozio di casalinghi vicino casa… prima o poi la prenderò 😉
Le tue rape devono essere squisite…
Semplice bontà… solitamente le mangio crude e non ho mai pensato potessero stare bene con aglio e rosmarino che tra l’altro uso in abbondanza 😉
io N sono praticamente crudista, queste le ho preparate per i miei genitori, è esattamente come le faceva mia nonna, lei però poi le ripassava nell’olio e gli dava una simil-frittura….antiche tradizioni
bless and love!
Niki, io le rape le taglio a fettine fine fine e poi le stufo nel tegame con l’aglio e olio evo e vengono buone buone … 🙂
bellissimo tutto! grazie per la condivisione 😉 notteeeee!!
@Lali: Gnam… saranno buonissime…! ? Anche l’aggiunta di panna di riso di Luca mi piace…! ??
Yuppp 😯 ! … Luca, la tua nuova foto del profilo é troppo forte!!! 😉 😉 😉
grazie LLL finalmente riesco a stare anche a testa in giù, oltre che fuori di testa, o con la testa fra le nuvole
bless and love!
Si Luca… la nuova foto è unica…!
Bellissime anche le parole che l’accompagnano… 🙂 🙂
Bellissimo acquisto io ho il fornetto dell occhio o estense è fenomenale bella ricetta