Una rivisitazione di un piatto tradizionale
Una bella fatica per prepararle ma ho ottenuto un buon risultato. E poi le olive sono cotte al forno, così niente fritto…
Ingredienti:
1 confezione di olive verdi denocciolate (più grandi sono meglio è)
tofu al naturale (a occhio 1/4 di panetto, intorno ai 50 g)
1 wurstel di tofu
evo
noce moscata
sale
Per la panatura:
farina di riso
acqua calda o molto frizzante
1 cucchiano di curry
evo
pepe
aceto di mele e bicarbonato (facoltativi)
pangrattato
Grattugiare il tofu e tagliare a pezzettini il wurstel (volendo si possono mettere 2 wurstel e un po’ meno tofu per avere una farcitura dal gusto più deciso). Mettere nella caraffa del frullatore. Versare un filo d’olio, salare molto leggermente e grattugiare un bel po’ di noce moscata. Frullare non troppo finemente fino a ottenere una consistenza simile a quella di un paté. E ora arriva il bello: riempire le olive con il composto preparato. Munirsi di pazienza 😉 Aiutarsi con la parte inferiore della forchetta e la punta di un coltello. Volendo, a seconda di come ci si trova meglio, usare anche uno stuzzicadente (ho usato tutti e 3).
Prendere 2 piatti. In un uno si prepararerà la pastella, nell’altro si verserà il pangrattato. Per le quantità di farina e pangrattato bisogna andare a occhio e considerare che la pastella – che deve essere di media densità – andrà ripreparata più volte (aggiungendo cioè la farina e l’acqua) e il pangrattato riaggiunto. Il bicarbonato e l’aceto di mele (dissolti in acqua) simulano l’effetto del lievito e servono a ottenere una panatura più spessa. Sono facoltativi.
Passare le olive prima nella pastella e poi nel pangrattato. Ripetere l’operazione un’altra volta si vuole una panatura più grossa (ho fatto così). Lasciare riposare le olive in frigo per qualche ora.
Oliare una teglia e mettere nel forno a 200° per una decina di minuti, girandole un paio di volte.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma che meraviglia! bravissima! bella l’idea per la panatura!
Eh eh, qui regna proprio la telepatia! Stavo pensando anche io di prepararle..però con l’okara..proverò prima la tua versione!
Che buone le olive all’ascolana! Sono una delle poche cose che mi mancano!
Complimenti sono bellissime e sembrano pure sfiziose!
Oh che belle! Ma dici che con la tasca da pasticciere è meglio o peggio?
Ne voglio almeno mezzo chilo grazie………..sei stata veramente molto molto brava Andrada 😛
SUPERBRAVISSIMA!!! 😉
Che buone! Anche per me un bel vassoietto grazie!
Belleeeeeeee! Le voglio pure io … mi metto in fila ed aspetto il mio turno 😉
non voglio essere sempre esagerato…ma a me ce ne vorrebbero minimo due piatti così per farmi felice….anzi in occasione delle partite di champions…me le preparerò e me le papperò guardandomi le partite
Caspiterina..saranno buonisime!!! Andrada..come sempre Sei Grande!! ^_^
@Betti: sì con la tasca da pasticcere sarebbe meglio…
Carissimi se facciamo un picnic ve le porto 😉
@Paola grazie (anche se esageri un po’ :-D)
Queste te le scopiazzo appena possibile! Specialmente se ho degli onnivori a cena! Resteranno di stucco!
ma-che-ME-RA-VI-GLIA!!!!!e complimenti per la pazienza certosina!!!
la sirinda da dolci e’ la soluzione
pardon,stasera sono cecato dalla giornata al pc/ufficio
SIRINGA da dolci