Vegformaggio aromatico

Ecco, finalmente, la mia prima sperimentazione in tema di vegformaggi!
Ingredienti:
35-40 g di noci (pesate sgusciate)
2 cucchiai e 1/2 di lievito alimentare in scaglie
50 ml di olio di mais
110 ml di acqua
1 cucchiaio di fecola di patate
1/2 cucchiaio di farina di riso
1 cucchiaino e 1/2 di carragenina
1/2 cucchiaio di succo di limone
pepe
sale ed erbe aromatiche a piacere (ho usato del comune sale iodato più un po’ di sale alle erbe)

Procedimento:
Innanzi tutto ammollate le noci (sgusciate, ovviamente ;-)) per una notte, quindi scolatele e fatele asciugare in forno a 160° per 5-10 minuti massimo; ciò agevolerà l’operazione successiva, vale a dire l’eliminazione della pellicina esterna… Si tratterà di un compito ingrato :-(, ma ahimé indispensabile per ricavare un “burro” liscio, che fungerà da base grassa per il vostro vegformaggio. Una volta pelate tutte le noci, ponetele in un mixer e frullate fino a quando avrete ottenuto una consistenza uniforme; incorporate a questo punto l’olio, mixate ancora, aggiungete il lievito e date un’ultima frullata. In un pentolino, stemperate la fecola e la farina di riso con l’acqua, unite la carragenina mescolando accuratamente con una frusta ed infine il succo di limone. Accendete il fuoco, sempre andando avanti a rimestare; al raggiungimento del bollore, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 1-2 minuti. Aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto. Lasciate riposare 1 altro minuto. Trasferite il preparato nel frullatore insieme al mix di noci, olio e lievito ed azionatelo in modo da amalgamare fra loro i vari gli ingredienti. Oliate un contenitore (preferibilmente in vetro) delle dimensioni adeguate e versatevi il tutto. Lasciate solidificare in frigorifero per 1 notte.


Il punto:
Come al solito, sono partita con l’idea di creare una cosa ed alla fine ne ho ottenuto un’altra :lol:: avrei infatti voluto realizzare un simil-parmigiano – anche a livello di consistenza – invece ne è uscito fuori un formaggio notevolmente più morbido… che visivamente ricorda un pochino il tofu (eccezion fatta per il colore!), ma dalla consistenza spalmabile. Immagino ciò sia dovuto alla carragenina – che ho usato per la prima volta in quest’occasione – e che da quanto ho letto forma una gelatina più soffice di quella dell’agar-agar… Vi chiederete: “E allora, perché non hai usato l’agar-agar???” Semplice: perché tanto per cambiare ho “scopiazzato” gli ingredienti di un prodotto in commercio di una nota marca di formaggi veg :lol:; per il procedimento, invece, mi sono ispirata al Formaggio vegan di Concita. Al palato comunque risulta particolarmente gradevole, molto saporito e caratteristico. Ho scoperto che la carragenina non ha un sapore neutro come quello dell’agar-agar, ma si percepisce parecchio la sua nota “di mare” ;-)… che a me personalmente non dà affatto fastidio. Se non vi piace, naturalmente potete sostituirla con l’ormai super-collaudata agar-agar! Sappiate comunque che tutta questa sperimentazione è stata dettata principalmente dalla mia voglia di produrre, poi, un pesto alla genovese il più somigliante possibile all’originale. Vi farò sapere 😉

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Complimenti per la sperimentazione, io la trovo complicata per i miei gusti però il formaggio lo assaggerei volentieri! 😉

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  2. bel formaggio spamabile! 😀
    ma dove hai preso la carragenina? è la prima volta che la sento…

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  3. Bellissimo questo formaggio 😀 chissà che buono con il retrogusto nocioso :D…si sentono le noci, vero? a me piacciono tanto 😉 poi vabbè con tutto il resto degli ingredienti deve essere una vera bomba…ehehe, anche io scopiazzo gli ingredienti dei prodotti in commercio…la carragenina la voglio troppo provare, infatti prima o poi farò un bel super ordine su algheria, ho visto un sacco di cose che mi interessano!! 😆

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  4. sei la regina degli addensanti.. mi sa che li stai provando tutti!!
    bella sperimentazione..

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  5. Grazie a tutte 😀
    @Polyhedral: in realtà il procedimento in sé è abbastanza semplice, l’unica fase noiosa è la pelatura delle noci…
    @Mirtilla: la carragenina l’ho acquistata su Algheria (lì è denominata “Carragheen”) 😉
    @Cassie: sì, le noci si sentono abbastanza (ed anche il lievito in scaglie), ma soprattutto si sente il sapore dell’alga… Se decidi di ordinare su Algheria, ti consiglio di tenere d’occhio i saldi/sconti ed approfittarne durante il periodo in cui sono in vigore…io l’ultima volta ho passato l’ordine appena qualche giorno prima che li attivassero e così ho pagato gli articoli a prezzo pieno 🙁
    @Darma: grazie! Eh già, mi sto facendo una cultura 😆

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  6. Aggiornamento: l’ho usato nella preparazione del pesto (al posto del formaggio)…una favola! Ma il meglio di sé lo ha dato nella mantecatura del risotto: veramente superlativo!
    Peccato solo che esteticamente sia uscito proprio bruttarello 🙁

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  7. ma che mito!nella mantecatura del risotto….che fame.sono mancata una settimana,apro e vedo una marea di ricette che mi fanno rimettere su i kg che con fatica e tanto esercizio avevo perso.e va bè.chissene…io magno.

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  8. @Valentina: grazie 🙂 Dai, non preoccuparti per i kg acquistati: sono certa che con il kung-fu li smaltirai tutti in un batter d’occhio 😆
    @Federica: grazie grazie grazie 😀

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  9. di sicuro è ottimo! Brava! Non vedo l’ora di cimentarmi in queste creazioni!

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