Vegburger soia e zucchine

La mia prima ricetta… In realtà un pot pourri di tante suggestioni trovate in giro per il web… Di vegburger è pieno il mondo, ma sono così comodi e sfiziosi che ho voluto provare a farne una mia versione. Inoltre avevo comprato dei fiocchi di soia tritati che mi sfidavano dalla dispensa…

Ingredienti (per 4 vegburger):
50 g di fiocchi di soia tritati
1 zucchina media
1 uovo di lino (1 cucchiaio di semi di lino tritati e 3 cucchiai di acqua)
1 cucchiaio di semi di sesamo
pangrattato qb
sale, pepe
spezie a piacere

Procedimento:
Reidratare i fiocchi di soia e lasciar riposare per 20 minuti. Preparare l’uovo di lino e mettere da parte (si svilupperà un composto gelatinoso). Tritare o grattugiare la zucchina. Riprendere la soia e strizzare bene, mettere nel mixer e aggiungere la zucchina, l’uovo di lino, le spezie (per me paprika e dragoncello) e abbastanza pangrattato da formare un composto omogeneo e lavorabile (sceglietelo senza glutine, se il caso). Aggiustare di sale e pepe. Lasciar riposare 1/2 ora in frigo (serve a compattarlo ulteriormente). Formare i 4 burger (3 se li preferite spessi) e far cuocere nel modo preferito (fritti, piastra o forno).

Alcune osservazioni:
Nel mio caso, avendo usato una zucchina che stava intristendo in frigo, il composto era piuttosto asciutto e non c’è stato bisogno di pangrattato. Tra le spezie ci avrei messo del peperoncino, ma volevo prima capire come influivano i semi di lino sul gusto finale, quindi per questa volta ho lasciato tutto abbastanza “normale”. La prossima volta mi sa che aggiungo anche dei pomodori secchi sottolio tritati… O magari vado soft e alla fine ci metto del mais, senza tritarlo… Per dargli la forma ho un “fatto-apposta”, io uso la tecnica di oliare leggermente il fondo della formina, appoggiarci sopra un disco di carta forno e poi procedere, così riesco a separarli meglio, visto che spesso i vegburger sono meno sodi di quelli onnivori. Erano comunque piuttosto morbidi, la prossima volta li faccio riposare in frigo dopo averli messi in forma. Li ho cotti in forno (girandoli a metà cottura) e siccome non è frolla, quindi non ha bisogno della “botta di calore” (anzi, non c’è nemmeno un goccio d’olio…), li ho messi a forno freddo e in 1/2 oretta erano pronti. Vale sempre la regola di verificare i tempi di cottura col proprio forno. I semi di sesamo potrebbero essere usati per impanare i burger e dare loro ulteriore croccantezza. Magari tritati grossolanamente e mescolati a della farina di mais condita con sale e paprika. Yum!