Le varenyky (si pronuncia vareneke con la “chiusa”) sono un piatto tipico ucraino. Sono stata in Ucraina a settembre e ho mangiato queste a colazione pranzo e cena!!La ricetta originale prevede l’uovo nell’impasto ma io l’ho tranquillamente omesso senza comprometterne il sapore!
Ingredienti per la pasta (per 4 persone):
500 g di farina integrale di grano tenero
1 bicchiere e 1/2 di acqua
1 cucchiaino di sale
Ingredienti per il ripieno:
4 patate
1 cipolla
4 cucchiai di olio evo
Procedimento:
Versare l’acqua in una ciotola, aggiungere il sale, versare la farina e impastare fino ad avere un impasto morbido, elastico e che non si attacchi alle dita. Coprire la ciotola e lasciar riposare 40 minuti,
intanto preparate il ripieno lessare le patate, con la buccia,
quando pronte, pelarle e ridurle in poltiglia, soffriggere la cipolla, sminuzzata molto finemente, fino a doratura, mescolare le patate, il soffritto di cipolle, mescolare e trasformare in una purea, cospargere della farina sul piano di lavoro e stendere la pasta fino ad ottenere un strato sottile, con una forma circolare ritagliare i dischi di pasta di circa 10 cm di diametro, nel centro dei dischi di pasta mettere un po’ di ripieno, quindi, piegare i dischi, facendo combaciare i bordi e pressando con le dita incollarli per richiudere le varenyky.
Portare ad ebollizione in una pentola 3 l di acqua e sale mettere poi le varenyky e quando queste saliranno a galla, fare cuocere ancora per 10 minuti. Quando saranno cotti impiattarli e condirli in ogni piatto con olio d’oliva o cipolla fritta.
Lei è la mia nonnina che le cuoce 🙂
e il mio amore pulisce ciò che io sporco 🙂
Considerazioni:
Ci tenevo a raccontare la mia gita in Spagna da vegan!!! Ve la racconto sul piano alimentare perchè per il resto tutto è stato meraviglioso e quel poco che ho visto e vissuto in Spagna lo porterò sempre nel cuore :). Allora, 1°giorno: colazione e pranzo a sacco, fino a qui ok, avevo i miei 2 panini con melanzane grigliate, il Tortino cous-ca-mà, carote, mele, patatine e biscotti Misura!
Alle 10 siamo arrivati sulla nave da crocera della Grimaldi.
Il nostro menu comprendeva 1 panino, 1 primo, 1 secondo, 1 contorno, frutta e bibita! I panini erano al burro, i primi tutti con ingredienti di origine animale, secondo patatine fritte e finocchi cotti dal cattivo aspetto, ho chiesto se potevano farmi una pasta e sugo perchè sono vegetariana e mi hanno dato delle pennette crude! Insomma, ho mangiato patatine fritte e una pera! 2°giorno: colazione e pranzo ho evitato di alzarmi visto che di notte ovviamente non si è dormito, poi avendo visto il buffet la sera prima… Ho mangiato gli ultimi biscotti Misura! Siamo arrivati a LLoret de Mar alle 11 di sera perciò all’hotel ci hanno lasciato gli avanzi, un piatto con carcato all’interno di tutto!! Carne, carne e carne e sotto sotto degli asparagi schifosi, 4 foglie di lattuga da ornamento e dei pomodori, tutti conditi ovviamente da quello che li ricopriva. Mi è venuto il voltastomaco! Non ho cenato! Il nostro hotel, bello fuori, sporco e deludente dentro.
3°giorno: per fortuna mi sono ricreduta sull’hotel perchè il buffet era molto fornito!! Ho mangiato fette biscottate con marmellata, camomilla e corn flakes con cioccolato! Siamo andati a Barcellona, dopo aver visitato i diversi monumenti siamo andati a pranzare all’Hard Rock cafè. Nel menù c’era un veggie burger e ho preso quello!
Cena all’hotel con patatine fritte, insalata di riso e fagioli. 4°giorno: mi sono svegliata con un mal di pancia atroce, soffro di colon irritabile e mangiando male mi succede spesso questo… credevo stessi per partorire, sono stata talmente male che non ho fatto colazione e durante la visita a Gerona sono rimasta in pulman perchè non riuscivo a camminare! Pranzo, ritorno all’hotel, non sono riuscita a mangiare nulla, volevo prendere le lenticchie ma erano con la carne! Di pomeriggio durante la passeggiata sulla Rambla (*_*) ho bevuto una camomilla da Starbucks
Di sera siamo tornati sulla nave da crocera e quindi solita pasta rossa cruda e patatine fritte di cui non sono riuscita ad ingoiarne nemmeno mezza. 5° giorno: sono rimasta a dormire fino alle 4 del pomeriggio in cabina (soffro il mal di mare eheheh), avevo chiesto alle mie compagne di portarmi una pera, o un panino ma “se ne sono dimenticate”. Ci hanno buttato fuori dalle stanze per pulire, in ogni caso siamo scesi dalla nave che erano le 9 di sera! Non mi reggevo più in piedi, ho mangiato un calippo, quindi nulla di sostanzioso. Quando camminavo vedevo bianco e mi sentivo svenire, ma non ho detto nulla per non preoccupare nessuno!! Nella notte ad un autogrill ho mangiato mezzo filone di pane, avevo preso dei biscotti ma dopo i primi due morsi mi sono resa conto che c’era il miele!! Siamo arrivati a casa il mattino alle 6 del sesto giorno e il mio ragazzo mi ha preparato d’urgenza delle lenticchie perche ero proprio debolissima!!! Per fortuna ho risolto il problema della troppa fame, ora riesco a resistere anche un giorno senza cibo 😉 Insomma, tra discoteche, alcol, diugiuno forzato e influenza durata 2 settimane, questa Spagna mi ha devastato!!!!!!!!!! Ma una cosa è certa, tornerò.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
queste varenyky sembrano davvero buonissime, il tuo fidanzato è proprio bravo e tu… sei troppo forte!!! 😉
Buona la ricetta!!!!misà che per la prox vacanza sarà meglio organizzarsi prima per il cibo…i digiuni prolungati non fanno di certo bene!!!mangiare fuori per i vegetariani e vegani è un vero problema!carino il tuo fidanzato che ti ha preparato le lenticchie!!
Spettacolare questa ricetta 😀 w le nonne che spadellano e i fidanzati che ripuliscono 😀 sarà il caso che mi trovi un fidanzato anch’io 😆
quanto alla gita in spagna…ci credo che ti sei divertita, la spagna è stupenda! sul lato alimentare invece mi spiace che sia andata così…ma ora che sai a cosa si va incontro, penso che non avrai problemi a organizzarti la prossima volta… per esempio basta comprare ogni giorno frutta fresca e portarsi da casa un po’ di ‘mangime secco’ come biscotti o gallette… poi con 1 o 2 capatine al supermercato si risolve il resto!
invece il problema del mal di mare l’ho avuto anche io e ti capisco… infatti una volta, a una gita scolastica, mi è successo proprio qualcosa di simile! le giornate trascorse in nave le ho passate a digiunare e dopo ero debolissima -.-
Sembrano davvero ottimi! Che nostalgia della Spagna!!!!!!! Ma questa estate ci tornerò per fortuna!
Fantastiche! Mi attirano proprio 😉 Ricordano un pochino i jiaozi della cucina cinese, per i quali io vado matta!
A proposito della tua visita in Spagna, mi viene proprio da dire: beata te! Quando frequentavo io il liceo, ho partecipato sì a qualche gita, ma non è mai capitato che ci portassero addirittura in crociera 😉 L’importante innanzi tutto è che in questa occasione tu abbia vissuto un’esperienza che ti ha arricchito, nel bene e nel male… Poi – come giustamente notavano altri – le difficoltà incontrate ti saranno servite anche come stimolo ad organizzarti adeguatamente in vista delle prossime! Chiaramente, essendo il tuo primo soggiorno all’estero da vegan (e per di più un viaggio organizzato), è stato piuttosto duro…ma ciò significa che la strada, da ora in avanti, può soltanto essere in discesa! La prossima volta saprai già che cosa aspettarti e dunque correrai ai ripari in anticipo 😉 A volte poi, secondo me, bisognerebbe anche che imparassimo a non vergognarci ad insistere con i ristoratori affinché assecondino le nostre esigenze alimentari! Dopotutto, sono LORO che si devono e che si dovranno adeguare sempre più, NON noi! Dopotutto, il cliente ha sempre ragione 😀
Buona ricetta!!! A me ricordano dei grandi ravioloni =)
Buona questa ricetta, che carini la nonna e il ragazzo che ti aiutano! Certo il viaggio è stato un pò tosto, ma sono contenta che almeno all’inizio il mio tortino cous-ca-mà ti abbia un pò sostenuta 😉
Mi piacciono e ricette etniche, bellissima questa proposta da te, da provare. Caspita però che fortuna che hai…la nonna che ti cucina… il fidanzato che ripulisce.. wowowowow
semplicemente WOW!
…ank’io metto sempre a far le pulizie il mio fidanzato. A lavare i piatti in particolare…e che ce li dobbiamo tenere a fare i sopramobili ? Meglio fare qualcosa di utile 😀
Che collaborazione in casa tua… come ti invidio! I tuoi ravioloni mi piacciono un sacco…da provare assolutamente!
ravioloni !!! mi hai conquistata!!!
Che gola questo piatto!!! In piu’ il reportage e’ troppo bello ! Brava!!! A presto
Federica 🙂
Ottimi questi ravioloni e tutto il tuo “staff” in cucina!!! 🙂 Peccato che nel tuo viaggio tu abbia fatto quasi la fame!
Ottimi ravioloni e che belli nonna e fidanzato in cucina eheheh. La cosa più divertente però sono le mutande appese al balcone 😛
I ravioli mi sembrano ottimi.
mentre per
I veggie burger non sono vegan, dentro hanno le uova (veggie all’estero di solito è inteso come vegetarian e non vegan). magari a qualcun’altro torna utile saperlo.
Per chi capita a Barcellona andare da Jiucy Jones!
Sei troppo forte, bello il reportage! Ma stupendi questi ravioloni ucraini! Complimenti!
La ricetta è magnifica, anche io ne avrei mangiate a colazione pranzo e cena. E tu sei bellissima e hai un viso simpaticissimo!!
Strano però che in crociera non avevano insalate o verdure lesse nei buffet. Qualcosa si rimedia sempre di solito…
Chiedo perdono a tutti per il ritardo ma sono in fase di studio per gli esami!!!!!!
Grazie a tutti per i vostri commenti,il fidanzato e la nonna ringraziano 😀 😀 presto posterò il mio pesto di finocchietto selvatico :-* bacini
Lilly, mi ero persa questo reportage…
per la prossima gita ti consiglio di evitare così tante patatine fritte…
Cerca di ordinare un insalata, almeno hai delle vitamine e soprattutto non fare mai mancare la frutta. Di sicuro basta voltare l’angolo e trovi la bancarella della frutta o un supermercato…
Per il resto ti consiglio di portarti dietro un mix di barrette energetiche, così in caso di problemi a trovare qualcosa di commestibile riesci a trovare abbastanza energia per goderti la gita…Adesso mi viene in mente questo…
Belli i torelli ripeni di patata…te li copierò mi ispirano parecchio 😉
la ricetta originale prevede la farina 00 vengono più buoni, ma non so perché mi ispirava farli integrali 🙂 grazie dei consigli, purtroppo io nei ristoranti non so parlare!!! anche se a poco a poco sto diventando un po più faccia tosta 🙂
grazie mille :-*
Tua nonna è carinissime e il tuo ragazzo un amore!!! ^_^ Il mio, se pur caro e dolce, non farebbe tutte queste cose (solo se richiesto espressamente, forse). :/ Pure io ho fatto la gita in Spagna alle superiori e sono contenta che ti sia piaciuta nonostante tutte le difficoltà! Tornaci sì, così te la godi meglio! E stavolta con qualche precauzione 😉
Bellissimi i tortelli! Però sono curiosa di vedere il ripieno… Visto che non hai postato foto di questo sarò COSTRETTA a farli da me! 😉