Treccia madre ai semi

Ho inaugurato una nuova pasta madre. Più giovane, già attiva e come consistenza più liquida. La tengo in frigo e ha una consistenza collosa.
Questo è il primo prodotto con il suo utilizzo.

Ingredienti:
1 kg di farina (tra grano integrale, semola di grano duro, enkir*)
550 gr di acqua
2 mestoli pieni di lievito madre rinfrescato la mattina
15 gr di sale integrale
3 tipologia di semi a piacere

Procedimento:
Ho preso l’abitudine di setacciare sempre le farine. Il risultato nella ciotola mi sembra sempre più soffice. Comunque, potete anche evitarlo.
Dopo avere unito le farine, aggiungere il lievito e piano piano l’acqua.
Amalgamare prima con un cucchiaio e poi con le mani. La quantità di acqua dovrebbe essere giusta ma capita che cambi a seconda delle farine scelte, per cui ci si regolerà.
Solo dopo aggiungere il sale. Lavorare ancora e creare una palla. Metterla in una ciotola di vetro unta, coprirla e lasciarla riposare almeno 4- 5 ore.
Trascorso il tempo, rovesciare l’impasto su un tagliere e senza impastarla e senza maneggiarla troppo, dividerla in tre parti (oppure 6 se fate due trecce più piccole). Dare la forma di bigolo alle tre parti di pasta.
Passarli velocemente in una ciotola di acqua oppure spruzzarli di acqua e passarli poi separatamente nei tre gruppi di semini scelti.
Unire le estremità superiori dei tre filoncini e formare la treccia. Posizionarla su una placca con carta forno e lasciarla riposare ancora mezz’ora. Intanto accendete il forno al massimo.
Infornare la treccia e abbassare subito la temperatura a 180 C.
Cuocere per un’ora. Lascairla rafferddare su una gratella.
Ecco alcune informazioni sul grano Enkir che ho ordinato da un mulino del Piemonte:
*Il grano Enkir è il cereale più antico, è considerato il padre dei cereali e cresce spontaneo ancora oggi in alcune zone della mezzaluna fertile. 
E’ naturalmente resistente a patogeni e parassiti. Viene anche indicato come il vero cereale biologico . Possiede un alto contenuto proteico , in media il 18 % ( con punte fino al 24%) ed un elevata quantità di carotenoidi che hanno importanti ruoli nelle funzioni cellulari e che sono efficienti antiossidanti. La farina di Enkir è di colore giallo naturale.Qui  invece vi mostro la torta ripiena di crema che ho fatto seguendo la ricetta del libro “La Cucina Etica Dolce” che già aveva proposto Paola qui: torta-della-nonna/ e che ho portato oggi al pranzo di compleanno della nonna.
E’ proprio vero, è proprio buona. Ho altre belle cosine da provare di quel libro. Poi ve le mostrerò.
Buona domenica!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. La treccia deve essere favolosa, bella e buona anche la torta.Interessante il grano Enkir, non lo conoscevo.

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  2. Ottima la treccia e che dire della torta ? 😛

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  3. Non conosco questa farina Enkir, non so nemmeno se la troverò 🙁 Ottima questa treccia e della torta che dire è bellisisma 😉

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  4. uuuh fossi qui ti ruberei sia la pagnotta che la torta!

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  5. Adoro questi treccioloni magici 😆

    Grande Eddy 😛

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  6. La trecchia è fantastica!!!! non conoscevo la farina Enkir, grazie delle informazioni. La torta è fantastica, la farò anch’io!!!

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  7. Grazie! questa farina Enkir, l’ho sentita nominare anche io la prima volta in TV dal un panettiere-pizzaiolo Bonci. Non la trovo in effetti in vendita. Ho fatto tempo fa un ordine per assaggiarla, ma direttamente dal sito del Molino Marino.

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  8. Eddy sei uno schianto di chef!!!
    Le tua ricette con le farine sono davvero bellissime e buonissime!!!
    Comlimenti per treccia e torta e Auguri alla nonna!!
    Io conosco il grano Senatore Cappelli che ha le stesse caratteristiche di quello che citi tu….che siano perenti o sempre lo stesso?…ora guardo nel sito del Molino marino.
    Grazie
    Mo’

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  9. Ciao Mo! ma grazie! mi piacciono da morire le farine, cosa bisogna farci? Ci sei a Bassano? Sarebbe bello rivedersi..

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  10. Eddy, non ce la facciamo per bassano perchè ho un pranzo che rimandavo da tempo e l’1 novembre un matrimonio!!
    Pensa che si sposa un amico, quindi sono felice ma dall’altro lato mi dispiace non essere con voi a Bassano….mi raccomando documentate per noi che rimaniamo a casa e non ci è dato vedervi all’appuntamento! :))
    Farai un laboratorio dedicato alle farine e ai tuoi lussuosi elaborati???….buon Bassano!!
    Baci
    Mo’

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  11. Séé magari! però forse nel mio futuro (anche vicino futuro)c’è qualcosa di simile. Ci sono tenate idee incorso d’opera..

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  12. Fantastica la treccia ed anche la torta. Complimenti

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  13. Che bella trecciolona… 😀

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