Mio marito cena in ufficio ogni sera da anni perchè il suo orario termina quando ormai è notte: quindi siamo espertissimi in cibi da asporto! Ogni giorno un pic-nic con termos di tisana, frutta e piatto forte. Sono passati alla storia i suoi panini “salame di seitan-wasabi” (!!!)… Questa è la sua cena di stasera.Ingredienti per il pane:
500 g di farina integrale
100 g di farina di soia
350 ml di latte di soia
2 cucchiai di olio evo
150 g di biga
10 g di sale fino integrale
Ingredienti per la farcia:
250 g di ceci lessati
2 cucchiai di capperi sott’aceto
2 cucchiai di maionese vegetale
1 piccola carota
1 manciata abbondante di germogli di alfa alfa
1 cucchiaio di zenzero sott’aceto
Procedimento:
Miscelate le farine e il sale in una ciotola, aggiungete la biga e l’olio, intiepidite leggermente il latte vegetale e aggiungetelo poco alla volta impastando prima con una forchetta e successivamente con le mani. Lavorate a lungo l’impasto con energia, quando sarà liscio ed omogeneo sbattetelo con violenza sul piano di lavoro per diverse volte (in questa fase ripensate a tutti quelli che vi hanno fatto arrabbiare nell’ultima settimana… è terapeutico! Due piccioni con una fava! Io faccio tremare la casa…). Mettete l’impasto leggermente infarinato in uno stampo da plumcake in metallo e lasciatelo nel forno spento per 6-8 ore (deve raddoppiare di volume). Cuocete il pane 10 minuti a 200°, 20 minuti a 170° e 10 min nel forno a ventola accesa e resistenze spente. Aggiungete sempre una piccola cocotte con dell’acqua nel forno assieme al pane, per non seccarlo. Sfornate e lasciate raffreddare avvolto in un canovaccio.
Per questa farcitura si deve tagliare a fiammiferi una piccola carota e sbollentarla brevemente in acqua salata e acidulata con poco aceto, deve restare croccante. In una ciotola condite la carota, i vostri germogli preferiti e 1 cucchiaio di zenzero sott’aceto, leggermente tritato con 1 pizzico di sale e un filino d’olio. Mettete nel mixer i ceci, i capperi ben strizzati e la maionese vegan (comprata o autoprodotta) e frullate per ottenere una crema. Farcite il pane da entrambi i lati con una cucchiaiata di crema e una manciata di germogli con la carota.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che pane stupendo!!!! Sembrava quello comprato, da quanto è stupendo xD complimenti!!!!!!
Ciao bellissima ricetta! Il pane ti viene benissimo! Ma per biga cosa intendi..pasta madre?
ciao, la biga è un impasto simile alla pasta madre come impiego e consistenza ma si fa col lievito di birra e serve meno impegno nel prendersene cura (la pasta madre è come un figlio!). Si fa con 250g farina, 250ml acqua tiepida, 1 cucchiaio di malto d’orzo e poco lievito di birra (un cucchiaino di quello secco o un quartino di cubetto di quello fresco). Si lavora in una ciotola e con un cucchiaio perchè resta cremoso, si lascia maturare dalle 8 alle 48 ore (dipende dalla temperatura, quando è pronto fa tanti buchini o bollicine sulla superficie). Questa quantità serve a far lievitare poi un impasto da 1 kg di farina e 500 ml d’acqua per pane, pizze, focacce, piade, brioches. La differenza tra usare questa o direttamente il lievito la vedi in termini di migliore lievitazione e la senti poi nella digeribilità dell’impasto (ad esempio la pizza mette meno sete e non ti fa gonfiare,perchè non continua a lievitare nella tua pancia).
Io di solito la preparo e la uso poco alla volta, si conserva in frigo anche una settimana. Mi hanno detto che continuando ad aggiungere e reimpastare farina ogni volta che se ne preleva una parte, a lungo andare diventa davvero una pasta madre ma non so se sia proprio così.
sono i misteri della panificazione! 😉
ricetta proprio Magica! perdona il gioco di parola e grazie per l’insegnamento sulla Biga , non la/o conoscevo proprio.
bless and big love!
Wow 😀 ! Questi tramezzini devono essere proprio strabuoni yumm 😉 !
Interessante la spiegazione della biga: neppure io la conoscevo 🙂 !
E il tuo pane é una favola 😆 Graziegraziegrazie Magica 😀
Grazie Maggica! (alla romana) 😀
Il malto d’orzo intendi quello in polvere da panetteria vero????La ricetta è bellissima!
ciao Soei, io uso il malto d’orzo liquido (sciropposo) che si usa per fare anche i dolci e sa il profumo delle caramelle quadrate che mi compravano da piccola i miei nonni in farmacia! Quello in polvere non lo conosco, certamente andrà bene però non saprei dirti la dose.
grazie a tutti per i complimenti, bacio