… ovvero: il Cappellaio matto. Buongiorno a tutti, vorrei esordire, nella mia prima ricetta con una piccola premessa. Sono diversi anni, ormai, che seguo il blog. Ma un po’ per mancanza di tempo, un po’ per pigrizia, non mi sono mai decisa a pubblicare qualcosa di mio. Spero di farmi perdonare adesso dedicando un po’ del (poco) tempo a mia disposizione per postare, ogni tanto, qualche esperimento ben riuscito. Di solito non amo apparire su internet. Anche su facebook, ormai quasi obbligatorio, ho stentato parecchio a pubblicare una foto vera e a condividere informazioni personali. Non tanto per qualche mania complottista, ma più che altro per riservatezza. Non sono il tipo che ama apparire, insomma! Ma se ho deciso di frequentare questo blog è perchè mi è capitato spesso, quando mi pareva di essere l’unico puntino verde in mezzo ad una marea impazzita di puntini neri, di aprire queste pagine ed immergermi in un universo di germogliatori e marmellate fatte in casa, che profumavano di fresco e di quiete e mi è molto piaciuto immergermi nella lettura di piccole grandi narrazioni che riguardassero il paesino delle vacanze o l’albero di limoni in giardino. A Roma, di alberi di limoni, se ne trovano pochini. Ad ogni modo bando alle ciance e passiamo alla ricetta:
Ingredienti (per 4 persone):
pasta brisee veg comperata (ma se volete farla da voi potete stendere una sfoglia classica o la sua versione arricchita con burro di soia o margarina vegetale)
620 g di zucca mondata
100 g di noci sgusciate (circa 350 g con guscio)
pepe nero in grani
pepe rosa in grani
semi di papavero
salvia
1 rametto di rosmarino
burro di soia
olio
Procedimento:
Tagliate la zucca in 4 grossi pezzi e cuocetela in forno per 1 ora circa senza aggiungere nè olio nè sale e avendo cura di girarla di tanto in tanto. Tritate la zucca assieme a 100 g di noci (ho usato il tritaverdure a mano, ci sono molto affezionata) e aggiustate di sale. Aggiungete un filo d’olio, 1 cucchiaino di pepe nero in grani, 2 cucchiaini di pepe rosa in grani, 1 rametto di rosmarino e tritate il tutto. A questo punto stendete la pasta e ricavatene tanti cerchietti in numero pari. Potete semplicemente copparli via con un bicchierino da caffè o un coppa pasta di misura equivalente. Per ogni raviolo serviranno 2 cerchietti. Io ho calcolato 7 ravioli ciascuno (piatto unico) quindi potete regolarvi come preferite. Distribuite 1 cucchiaino e 1/2 circa di ripieno su ogni cerchietto, facendo attenzione che il composto stia bene al centro del raviolo e non sporchi i bordi della pasta. Se dovesse succedere puliteli semplicemente con un tovagliolo per evitare difficoltà nel chiuderli a causa della pasta resa scivolosa.
A questo punto adagiate l’altro cerchio di pasta su ogni raviolo e schiacciatelo tutto intorno ai bordi con una live pressione delle dita. Se la pasta ha la giusta consistenza dovrebbe risultare facile.
Mettete l’acqua a bollire. Dal momento in cui raggiungerà il bollore ci vorranno pochissimi minuti per cuocere i ravioli, quindi preparate la guarnizione prima di metterli in acqua: in ciascun piatto adagiate qualche foglia di salvia, 2-3 mini-riccioli di burro di soia o margarina e un mestolino d’acqua bollente, per far sciogliere il burro e mantenere umido il piatto. A questo punto versate un filo d’olio nell’acqua di cottura e adagiate uno per uno i ravioli, facendo attenzione a non romperli. Per facilitare la cottura io ne ho messi giù 5 per volta. A cuocersi ci mettono un attimo. Appena la pasta fresca torna su è cotta. Il raviolo, chiaramente, è pesante e fatica a salire in superficie, ma osservandolo si capisce bene quando smette di tendere al fondo e, gonfio e chiaro, sale verso l’alto. Catturatelo con un mestolo bucato e adagiatelo nel piatto. Ripetete finchè non avrete ottenuto i vostri 4 (o più) piatti. Ora semplicemente cospargete con pepe nero in grani, pepe rosa in grani, semi di papavero e foglioline di salvia spezzettate. Un filo d’olio ed è pronto da servire. Se vi piacciono i sapori decisi potete anche aggiungere un mini-spicchio di aglio in camicia in ogni piatto, ma lo consiglio solo a chi lo ama particolarmente. Bon appétit!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciao Ope, benvenutissima in famiglia! 😉
Caspita Ope! Ma che meraviglia!!!! Complimenti per la super ricetta di esordio 😀 Benvenuta !!!! 😀 a presto
Federica 🙂
Meravigliosi…a dir poco 🙂 Benvenuta!!!
Ciao Ope e benvenuta…
Che bel colore questi ravioloni!!!
🙂
ciao Ope benvenuta! i tortelli di zucca sono super e qui sei in mezzo a tantissimi puntini verdi!
Ma che spettacolooooooo, la semplicità e la fantasia nel piatto due ingredienti fondamentali! ben venuta
Ciao Ope! Benvenuta! Splendidi tortelli! 🙂 🙂
ciao, finalmente 🙂 benvenuta!!
Benvenuta Mari! Che esordio! Bellissimi questi tortelli!
Ciao Mari, benvenuta!! e benvenuti anche i tuoi ravioli…sembrano proprio meravigliosi 😀
benvenuta, che vuoni!! ma vengono con la pasta brise veg? strano… pensavo avesse ingredienti e consistenza diversa dalla pasta per fare la pasta :/
Mamma che belli! 😉 Benarrivata!
Ma è davvero così facile? :O Wow, bravissima! Buoniiii!!!
sono buoni solo a guardarli…
Benvenuta!!!
benvenuta! poi a un piatto così chi sa dire di no??? 😀
Ciao Ope, benvenuta, ma soprattutto complimenti per la ricetta, proprio gustosissima :-*
Ciao Ope, benvenuta 🙂
Complimenti per la ricetta e per la dettagliatissima descrizione.
Gnam gnaaammmm….che buoni devono essere.benvenuta!!!!
Ciao e benvenuta, i complimenti per questo bellissimo piatto.
Come capisco il tuo discorso sulla riservatezza, lo condivido in pieno e apprezzo molto la voglia di partecipazione che t’ha fatto vincere la riservatezza. A presto 🙂
Benvenuta!!! questi tortelli sono meravigliosi!
benvenuta!!! sembrano deliziosi! complimenti!
Grazie a tutti per l’accoglienza e l’apprezzamento!
i tortelli sono davvero così facili come sembra. Con la pasta brisee vegan vengono e sono buoni, anche se, forse, possono risultare più leggeri con quella classica fatta in casa, perchè in effetti la consistenza della brisee è un po’ più morbida e ‘mallopposa’ 🙂
Benvenutissima!! E complimenti, che bellissima ricetta! Bella anche la foto, è così allegra =)
benvenuta! I tortelli prima o poi li devo provare a fare!
Benvenuta, che meravigliosa ricetta 🙂
Benvenutaaaaaaaa 🙂
Mamma mia che buoniiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Benvenuta tra noi! 😉
Benvenuta, buonissima e coloratissima ricetta.
benvenuta!! ravioli fatti con la pasta brisè già pronta, grande Ope!! 🙂 dici che vengono lo stesso se uso la sfoglia??
Benvenutissima in questa gabbia di matti:)
ma che buoni!*-* anche se con un pò di ritardo,benvenuta!(:
Che meraviglia!! Verrei subito a pranzo a casa tua!! Benvenuta Ope!
Benvenuta.
Ciao ben arrivata 😀
benarrivata mari! complimenti per la tua ricetta, davvero ben presentata e invitante; ai ravioli non so resistere, e i tuoi devono essere deliziosi… 🙂 complimenti per la scelta vegan e, a proposito di libri, se non l’hai fatto, ti consiglio di leggere, nella traduzione di nicoletta lamberti per mondadori, ‘il lupo e il filosofo’ di mark rowlands … ciao!
@vali: si,se tiri la sfoglia fatta a mano vengono sicuramente, se invece intendi la sfoglia già pronta è da provare, anche se temo che potrebbe essere un po’ troppo sottile..
@enri: Grazie del suggerimento. Lo aggiungo sicuramente alla mia lista, anche se a dire il vero ho fatto una mega scorta di libri da poco e ne ho almeno 5 da cominciare!! 😛 non so resistere alla carta!
Ciao Mari e benvenuta! 😀
Spettacolo!
che piatto meraviglioso! 🙂
🙂 Grazie