Vi presento una torta che si è rivelata buonissima; era stata richiesta dalla piccola di casa che, guardando un telefilm per bimbi “hahaharies”, aveva visto che mangiavano la torta di ciuffopere, perché loro son dei ciuffettosi. Purtroppo, forse per la concentrazione di pere al centro, come vedrete poi in foto, al centro non è cotta al massimo, o meglio: al centro si presenta con una crema marmellatosa come un morbido cuore.
Ingredienti:
150 g di farina di nocciole tostate (autoprodotta)
50 g di cacao amaro
200 g di zucchero integrale di cocco
250 g di farina per torte e dolci (ma voi usate quella che più vi aggrada)
1 bustina di lievito per dolci (Biovegan)
400 g di succo (ho fatto misto arance tarocco e navel)
100 g di olio leggero (vinacciolo)
4 pere (abate)
Procedimento:
Spremere gli agrumi sino ad ottenere 400 g di prodotto e a questi aggiungere l’olio. In una terrina capiente riunire gli altri ingredienti e mescolarli fra loro; io ho fatto con nocciole, ma potete tranquillamente usare anche mandorle. Dopo ciò unire insieme e vedrete si formerà una bella crema; a questo punto meglio chiudere la porta della cucina: il maritino caro ha voluto assaggiare l’impasto ed è quasi impazzito “sembra quei cioccolatini a forma di trapezio con carta dorata”. Non credo di poter fare il nome in quanto non vegan, ma che certamente ognuno di noi, almeno da piccoli, ha assaggiato. Tagliare per il lungo in 4 fette le pere, pelarle e togliere semini e disporre a raggiera nella tortiera rivestita di carta forno. Con delicatezza metter sopra la crema ed infornare, preriscaladato a 180° per 15 minuti e poi a 150 per altri 20-25 minuti; far raffreddare e… Attenti al cuore!!! Della torta eh…
Considerazioni:
Non son una grande amante dei dolci, ma questa devo dire che mi è piaciuta, forse perché c’erano anche tante pere; Michele mi ha sin promosso la torta dicendo che mai nessuno potrebbe dir che sia vegan 😉 Pepi, lei vuole vuole vuole (solo perché vede in tv), ma poi di solito mangia poco; stavolta ha fatto bis dopo cena (non è che avesse mangiato chissà che!!! Cetrioli e pomodori, stop) e la mattina successiva l’ha chiesta per colazione da pucciare nella spremuta.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
bellissimissima Giò!!! E quel cuore fondente deve essere davvero una slurperia!!! Approvata, nella versione carrubosa però!!!
Ci credi che l avevo già pensata per te in versione “carrubante”? Sarà la torta per la Zia Nica questa!!!! Presto che le pere finisconooooo
Ottimo l’abbinamento pere e cioccolato!!!
Mimo : il massimo da questa torta è il misto dei 2 succhi che uno dolcissimo e l altro un po’ più aspro 😉
Altro che slurper(i)a!!!! Giopepi questa torta sembra deliziosa!!
Ci credo che Pepi ha fatto il bis! L’avrei fatto anch’io 😛
Me l’hai fattasognare 😉
Gio, ma che cos’è lo zucchero integrale di cocco? Bella in ogni casoooo
promossissima! amo le torte che svengono e io le salvo col cucchiaino!
Che torta squisita! Non ho mai sentito lo zucchero di cocco. Ma l’effetto finale è da bava!
S P E T T A C O L O !!! 😀 😀 😀
Solo a guardarla mi sento diabetica !! Ingredienti inediti e di qualità fanno di questa slurperia un dolce d’autore… 🙂
Grazie pulcino Giò x questa chicca che hai condiviso con noi 🙂
Mi incuriosisce tantissimo lo zucchero di cocco, mi attira la tua farina di nocciole autoprodotta e poi c’é l’olio di vinacciolo… il mio preferito… 😀 !!! E il connubio ciocco-pere é azzeccatissimo 😉
Tanti baci e una carezza alla piccola da zia Lali 😛 !
Grazie a tutte; dunque lo zucchero di cocco è tipo integrale come il muscobado ma come sapore è più dolce; è estratto dai fiori della pianta del cocco (quello che solitamente si mangia); ha un basso indice glicemico. Io l ho acquistato on line ma credo esista anche nei negozi bio ( il mio marca Panela); era la prima volta che lo usavo e mi è piaciuto perché si sentono ancora un po’ i granellini, nonostante la cottura.
Darma e Lali: i vostri termini son troppo belli. 😉 Le torte ” rianimate” a cucchiaiate hihihih e Lali inzuccherata ri-hihihihi.
Ragazzebelletutte come vorrei veramente aver condiviso una bella fettina con tutte voi! Perché poi dovremo iniziare la prova costume (?????)
Che buono cioccolato e pere! Con le nocciole deve essere ancora meglio 🙂
Una precisione per i gianduiotti (cioccolatini trapezoidali 😉 ): ce ne so molti vegan,hanno solo cioccolato e nocciole, e’ molto difficile trovare latte, la ricetta origineale non lo prevede
Sto letteralmente sbavando! Buonissima, Giò!
Lo dico sempre che la mia cuginetta Pepì è super fortunata!
Un bacione :*
forse questa torta diventa una tarte tatin se la rigiri dopo la cottura su un piatto che può andare in forno, in modo che le pere restino di sopra,togli la carta forno e la metti per qualche secondo sotto il grill.