Torta di finto idromele

Non sapete che abbinamento ho scoperto! Lo voglio usare sempre l’idromele nei dolcini  🙂 . Ecco la mia ultima ricetta prima della partenza. Non so se riusciremo a sentirci fino al 22 (se avrò tempo ogni tanto mi butterò in un internet point). Buon ferragosto a tutti!tortapescheidromeleIngredienti:
300 g di farina 00
250 ml di latte di riso
buccia e succo di 1 limone
250 g di zucchero di canna
1 bicchierino da caffè di idromele (senza miele)
1 bustina di lievito
5 pesche noci mature

Procedimento:
Ho preso ispirazione dalla Torta Anna, ma ho fatto qualche modifica (non ho messo olio, ho aggiunto l’idromele). Ho sbucciato le pesche noci, le ho tagliate a piccoli pezzi e le ho messe in una ciotola bagnandole con il succo del limone per non farle annerire. In un’altra ciotola ho mescolato la farina con il latte di riso, la scorza grattugiata del limone (preso direttamente dall’albero), lo zucchero e  l’idromele (mmmmm…!). Ho aggiunto le pesche, il lievito ed ho mescolato per bene. Ho unto e infarinato uno stampo con cerniera e vi ho versato dentro l’impasto, poi ho infornato per 50 minuti circa a 180°. Non so se la foto rende l’idea, ma questo dolce è di una bontà! Le pesche lo ammorbidiscono al punto che potrebbe quasi essere un dolce al cucchiaio! Da rifare. E scusate se vi tedio con le pesche noci e le pesche in genere, ma che ci posso fare se continuano a regalarmene a cassette piene??!! Abbiate pazienza ancora per un pò… 😉  (In realtà mi è già venuta in mente una variante… proprio ora ora mentre rileggevo la ricetta!).

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. che squisitezza………….
    ora faccio una domanda….spero di nn essere cacciata fuori dal blog 🙂
    l’idromele….cos’è?
    stupendaaaaaa

    Reply
  2. L’idromele è anche detto “bevanda degli dei”, e nella ricetta originaria prevede acqua, vino, miele e spezie. Io ne ho trovato uno al mercatino biologico senza miele. Per intenderci è una specie di vino liquoroso, molto dolce e leggero.

    Reply
  3. Uh che buone le pesche noci! E la torta Anna ormai è un classico..
    che bellaaaaa :mrgreen:

    Reply
  4. Ma che belle torte che fai Laura, complimenti! 🙂

    Reply
  5. Deve esser una delizia questa torta, l’idromele non è come una specie di spumantino?
    Buone vacanze cucciola divertiti col tuo Sandro 😛

    Reply
  6. Che meraviglia anche questa!

    Reply
  7. Meravigliosa questa torta Loira!
    Ma mi fa strano che tu abbia trovato un idromele senza miele, perchè viene appunto dal latino “hydromeli” che viene lui stesso dal greco “udòr” : acqua e “meli” : miele.
    In Francia c’è una legge rigida che indica che l’idromele deve essere fatto con miele e acqua potabile, con l’aggiunta di lieviti, sali minerali perchè nel miele ci sono pochi e solfiti per fermare la fermentazione. Quindi un idromele senza miele (!!) mi suona stranissimo.
    Comunque non toglie niente al fatto chela torta sembra deliziosa!
    Patricia

    Reply
  8. Sì, davvero meravigliosa questa torta. Ma in effetti, sono rimasta stupita per l’idromele… Per dirla tutta, l’unica maglia della catena che non riesco a togliere per essere vegan è il miele, perché in Corsica c’è tanto miele e assai speciale…
    Conosco l’idromele e Patricia ha ragione, in Francia c’è una vecchia legge del 2 maggio 1911 che dice:
    “nessuna bevanda può essere messa in vendita sotto la denominazione di “idromele”, se non proviene esclusivamente dalla fermentazione di una soluzione di miele nell’ acqua potabile”.
    Farò la tua torta al più presto!

    Reply
  9. Sono tentata da questa delizia, ma le torte non sono davvero il mio forte, magari se passi di qua…..una bella fettozza!!

    Reply
  10. E’ Bellizzima Loira !
    A presto…
    😉

    Reply
  11. Ciao! Finalmente trovo il tempo per rispondere direttamente dalla Polonia!Riguardo l’idromele, l’ho comprato ad un mercatino biologico. Probabilmente gli hanno dato quel nome per venderlo, per renderlo piu’ commerciabile, ma magari non si tratta proprio di idromele. Adesso correggo il titolo della ricetta. Vi assicuro pero’ che nel mio finto idromele non c’e’ miele! 🙂

    Reply
  12. voglio questa torta :Q____ peccato che già so che a me viene una schifezza 🙁 non sono proprio capace a fare i dolci vegani :°(

    Reply
  13. Non ci credo!! mi è venuta benissimo!!! L’ho fatta nello stampo di plum cake, ho solo eliminato l’idromele perchè non ce l’ho, ma ho aggiunto un pò di vanillina e un goccio di maraschino…mentre le pesche le ho tritate sottili sottili…il risultato? spettacolare!! Fino ad ora mi veniva bene solo la torta al cacao 🙂

    Reply
  14. Ciao

    Ma perche finto Idromele senza miele?

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti