Ovviamente senza glutine 😉
Ingredienti per la frolla morbida:
100 g di farina di riso
150 g di farina di saraceno
100 g di farina di mandorle
150 ml di olio di girasole
120/150 ml di latte di soia vanigliato (regolarsi a seconda di quanto liquido chiede la farina)
25 g di farina di lupino
25 g di farina di lenticchie (la mia Il Molino di Chiavazza)
100 g di zucchero (o dolcificante preferito, se liquido mettere meno olio o latte di soia)
scorza grattugiata di 1 limone
1 pizzico di sale
1 pizzico di curcuma
1 pizzico di bicarbonato
1/2 cucchiaino di lievito
Ingredienti per la crema
500 ml di latte di riso non zuccherato
50 g di zucchero
50 ml di olio leggero
45 g di farina di riso
10 g farina di saraceno bianco
1 punta di curcuma per colorare la crema
scorza grattugiata di 1 limone
zucchero al velo e cannella per guarnire
una manciata di pinoli tostati
250 g mirtilli
Procedimento:
Preparare la frolla: mescolare tutti gli ingredienti secchi bene, aggiungere i liquidi, e formare una frolla che andrà messa in pellicola e fatta riposare in frigor (io per mezz’oretta). La frolla ottenuta si sgranerà un pochino, ma restando nella pellicola, poi si compatterà. Preparare la crema mescolando la farina con l’olio in una pentola e far tostare per pochi minuti sul fuoco. Togliere dal calore e aggiungere la curcuma e la scorza di limone, versare piano piano il latte di riso per non far fare i grumi. Rimettere sul fuoco e far cuocere, mescolando di tanto in tanto, fino ad ottenere una crema liscia e non troppo densa. Lasciar raffreddare. Dividere la frolla in parti da 1/3 e 2/3 stendere i 2/3 su carta forno da un lato e la pellicola dall’altro e adagiare in una tortiera rettangolare (la pasta così stesa basterà anche per fare i bordi) rimuovere la pellicola. Bucherellare e versare sulla base della torta la crema, mettere i mirtilli e i pinoli e coprire con la rimanente pasta stesa (sempre con il metodo della pellicola su un lato e sull’altro carta forno), fino a coprire. Sigillare i bordi e cuocere in forno caldo per 40 minuti circa a 180°. Quando è fredda spolverizzare zucchero al velo.
Il punto:
Approfitto per fare gli auguri a tutte le mamme, alla mia super speciale e unica in modo particolare, e a mia nonna che è volata in cielo da poco e mi manca tantissimo. Lei rimaneva stupita della bontà dei miei dolci e si vantava con le amiche raccontando quanto fossi brava, con tutte le mie intolleranze, a fare dei dolci così buoni. Auguri anche a te carissima nonna!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bellissima 😉 sembra squisita.
Grazie Different!! Auguri anche a te 🙂 🙂
La tua mamma deve essere speciale per meritare una bontà così golosa! E tu una figlia grata e amorevole. Brava Terri!!!
Bellissima complimenti, aspetto mooolto invitante 🙂
Donatella!!! Grazie!!! 😀 😀 Mia mamma è un tesoro…per sopportare un vulcano come me… pensa che da bambina (ero gemella), tutti volevano tenere in braccio mia sorella ma non me perchè non stavo mai ferma!! 😉 😉
Grazie, Andrea!! 😉 😉 L’ho “creata” tenendo presente un po’ tutte le esigenze: no glutine, no soia (a parte pochissimo per la frolla, ma si può sostituire con quello di riso), no mais e soprattutto VEG!!! 🙂 🙂
giusto, seppur in ritardo auguri a tutte le mamme
bless and love!
Che meraviglia Terri…l’aspetto è fantastico, deve essere buonissima.
Luca: le Mamme sono davvero sssuuppeerrr !!! 😀 😀
Gnappa: grazie 🙂 🙂 sono felice del risultato…anche perchè ho voluto davvero creare per loro, la mia ma anche la mamma di mio marito che non storce mai il naso davanti alle mie preparazioni veg,,,anche quelle un po’ imperfette 😆
che bella e pure senza glutine! una domanda questo mix di farine è casuale o per un motivo particolare hai notato che da una consistenza migliore?
Ciao Piera!! Grazie !!! 😀 😀 Scusa se ti rispondo solo ora. Il mix di farine è stata studiata per diversi motivi. In genere non uso la farina di riso nei dolci perchè temo faccia alzare troppo l’indice glicemico, in questo caso però non volevo fare un dolce troppo “ruvido” e l’ho usata, ma ne ho messa poca. La “regina” è una farina di un “non cereale” e cioè il grano saraceno. La farina di mandorle credo si utilizzi spesso per fare le crostate e serve a regalare croccantezza. Le farine di lupino e lenticchie mi servono per fare da legante e per far sì che nè il lupino nè la lenticchia prevalgano come sapore, ho preferito usarne poca di una e dell’altra. Essendo tutte farine senza glutine, metto un pizzico di lievito e un pizzichino di bicarbonato perchè aiuta a rendere la crostata quel morbido quanto basta 😉 😉 . E poi, a dirla tutta, quando cucino, è lì per lì che faccio i miei mix “esplosivi”…mio marito, ormai abituato al fatto che seguo mai la ricetta fedelmente, mi chiede “…ma hai segnato le dosi? No perchè se no come fai a pubblicare su VB?!?!?!” :lol 😆 Non ce la faccio proprio…tutte le volte cambio!!
Terri che bella torta! Un cuore dolce dal cuore morbido … la preparazione mi sembra laborariosa ma è anche vero che con un po’ di allenamento ci si velocizza e perfeziona. Ho letto e preso appunti per la crema che mi sembra invitante, ma anche per l’impasto perché quando posso evito eccessi di glutine. Per ottenere un dolce da pasticcere professionista, con grassi e zuccheri contenuti e ingredienti sani vale un po’ di impegno in cucina. Go vegan!
Silvia che super complimenti😀😀Grazie, sei sempre generosissima con me😙😙 In effetti a rileggere bene tutto sembra difficile e macchinosa…ma è che sono della vergine e quindi precisetta e meticolosa…cerco di non lasciare nulla di poco chiaro…senza glutine e veg non è impossibile ma…che fatica!! In più cerco di stare attenta a non usare alimenti dannosi che tutti usano nei prodotti per celiaci tipo la fecola di patate o amidi strani… insomma mi stracopmplico la vita ulteriormente 😂😂