Questa è una torta tipica del mio “paese” d’origine… mia nonna la chiama “Torta Papina”, non so perchè! 🙂
E’ una torta che rimane piuttosto “umida” e, già di natura, non contiene uova (o almeno così me l’ha insegnata lei)!!! Quindi basta semplicemente sostituire il latte con qualsiasi altro latte vegetale ed è fatta!
Ingredienti (per una teglia di 30 cm di diametro) :
1lt e mezzo di latte vegetale
400 gr di biscotti secchi vegan (o anche altri tipi di biscotti.. evviva il riciclo!)
300 gr di pane raffermo
100 gr di zucchero (potete variare a piacimento, a me piace non molto dolce)
cacao amaro in polvere in abbondanza (io lo aggiungo sempre a occhio!)
una tavoletta di cioccolato fondente
2 mele
3 cucchiai di uva passa
3 cucchiai di pinoli
1 bicchiere di amaretto di saronno (in reltà ci sarebbero gli amaretti, li ho sostituiti con il liquore… se qualcuno sa farli vegan però si possono mettere!!!)
1 cucchiaio di burro vegetale (facoltativo)
Procedimento:
Sbriciolare i biscotti e il pane, metterli in una pentola capiente e aggiungere il latte, il cacao, lo zucchero e la tavoletta di cioccolato. Riscaldare un pò e fare in modo che si “spappoli” il tutto. Possono anche rimanere dei pezzi di pane più grossi, l’importante è che la maggior parte sia disintegrata! Mi raccomando NON usate un frullatore, perchè poi la torta rimarebbe troppo collosa.. meglio un impasto grezzo.
Aggiungere le mele tagliate a pezzetti e gli altri ingredienti, mescolare bene.
Attenzione a non far attaccare l’impasto alla pentola, se si attacca spegnete il fornello!
Se volete potete lasciare riposare un pò l’impasto di modo che il pane assorba bene il latte.
Versare tutto in una teglia e infornare per circa un’ ora a 180°, o almeno finchè si sarà fatta una bella crosticina dorata in superficie. Tirare fuori dal forno e lasciar raffreddare una notte… Eh si!!! Appena sfornata è molle e non è mangiabile, bisogna aspettare che si rapprenda il latte!
Le dosi sono piuttosto indicative perchè faccio sempre a caso, ogni volta si può variare mettendo più pane secco e meno biscotti e viceversa.. si possono mettere anche residui di pane e dolci che non sono più buoni da mangiare, etc… Alla fine l’importante è che l’impasto sia un pò cremoso-fluido (non deve essere compatto) e che i vari ingredienti siano “quasi” sciolti…
Ciaooooo
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bella torta, evviva la nonna ed evviva le ricette paesane!!!! 😀
Buona questa torta…posso omettere l’uvetta??? Proprio non vado d’accordo con i piccoli acini appassiti!!!
che bel dolceee anch’io pero’ ometto l’uvetta che non mi piace!! 🙂
Questa piacerebbe anche a me 😉
Credo non tutti amiamo l’uvetta quì… ah ah ah 😆
cavolo lo farei ma sono rimasta senza amaretto…eh l’avevo detto che mi piace molto 🙂 però me la devo ricordare perché mi piacciono molto gli ingredienti (tipo il pane, i biscotti) fanno molto rustico…bravissima!
anch io la faccio simile cn il pane raffemo e la consistenza mipiace un sacco!!!!
interessante usare il pane in una torta.
Buona idea!
bella idea di riciclo pane… e la foto fa gola!!!!!!!!
wow che delizia! questa torta è semplice e super golosa.. mi piace!
Ciao a tutti! L’uvetta si può omettere.. però giuro che dentro alla torta cambia completamente!!! Anche a me non piace così com’è ma nella torta mi piace tantissimo!!! Provare per credere!!!
Che belle le ricette ReReRe e soprattutto quelle con una storia 😀
Deve essere deliziosa…
che bella!!!
ecco, se un giorno me la farai assaggiare, ti verrò a svegliare con lo strudel 😛
complimenti six!
..però a me piace di più come la chiama tua nonna 😛
Allora un giorno faremo uno scambio di dolci… 🙂
Ciao!!!
è anche la ‘mia’ torta originaria delle mie parti…torta paesana o torta di latte….mio fratello era l’addetto
alla preparazione…e di recente mi ha chiesto la versione vegana! Eccola qui, le l’ero persa. Brava Six.
Sono contenta che ti sia piaciuto il pane ai porri…è stata una sorpresa anche per me il sapere….cosi stuzzicante….sono contenta che l’hai fatta e che ti sia piacuta 🙂
🙂 Grazie Susi! Finalmente qualcuno che conosce questa torta!!
Buonissimo il pane
la Papina è anche la torta tipica del mio paese, Meda, solo che noi la facciamo senza le mele e mia mamma alla fine sparge i pinoli sul top! Buonissimissima!!!!
🙂
anch’io come mara sono di meda e la faccio senza mele con tanti pinoli e l’olio invece del burro. l’uvetta all’interno è buonissima!!!