Torta farcita

Era un bel po’ che non accendevo il forno… prima per le nausee dell’inizio gravidanza, poi per le temperature ardenti. Ma l’altro giorno ho avuto un’ispirazione che non potevo ignorare. Ve la racconto.

Ingredienti:
1 tazza e 1/2 di farina di frumento integrale
1 tazza e 1/2 di farina di farro
1 tazza di zucchero di canna grezzo Mascobado
1 tazza di latte di riso
3/4 di tazza di olio evo
1 bustina di lievito per dolci (ho usato la polvere lievitante biologica Biovegan, che contiene amido di mais, cremor tartaro da vino e bicarbonato)
3 cucchiai colmi di farina di carrube
marmellata a piacere

Procedimento:
In una ciotola capiente unire le farine setacciate, lo zucchero e il lievito, poi aggiungere il latte di riso e l’olio. Mescolare bene con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere un composto molto liscio e perfettamente omogeneo. Intanto avrete acceso il forno a 180°. Ungere appena uno stampo con cerniera, versarvi l’impasto e infornare per 40 minuti. Controllate la cottura con uno stuzzicadenti, ma non dovrebbero servire più di 50 minuti al massimo. Dopodiché, fate raffreddare per almeno 4 ore, in modo che il dolce non si sbricioli maneggiandolo e ricavatene 2 dischi, tagliandolo a metà con un coltello lungo e seghettato, tipo quello per il pane. Sul disco della base spalmate un generoso strato della vostra marmellata preferita (ho usato quella di susine rosse fatta dalla mia vicina di casa, ma immagino che anche quella di ciliegie di mia madre sarebbe stata perfetta!) e poi rimettete con cura il cappello al suo posto. Premete con dolcezza per far aderire i 2 strati e lasciate riposare per un’altra ora almeno. Al momento di servire potete decorare con un leggero strato di zucchero a velo (da zucchero di canna). Una delizia!

Nota:
Rimango sempre stupita dall’effetto cacao della farina di carrube nei dolci. E poi dà quell’aroma nordico che mi piace tanto. Da replicare al più presto, magari anche con una farcitura alla crema d’arancia… ci lavorerò su.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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  1. Wow!! Per la gravidanza… Wow!! Per la torta… meraviglia questa torta. 😉

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  2. Complimenti!! L’aroma nordico è vittorioso 🙂

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  3. auguri per la gravidanza e complimenti per la torta!!!

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  4. Ciao valevico!! Che buona questa torta!! Anche la foto mi piace 😀 bravissima!!! A presto 🙂

    Federica 🙂

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  5. auguri per la tua gravidanza! 😀
    la torta è spettacolare,chissà come viene con la crema all’arancia…devo iniziare a usare la farina di carrube…

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  6. Ma che buona questa torta! Ero alla ricerca di un dolce goloso ed ecco qui questa meraviglia. Gnam gnam!

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  7. Ma è stupenda! Anch’io adoro il sapore della farina di carrube…non dico che mi piaccia più del cacao, ma “se la giocano” 😉

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  8. Meravigliosa. Complimenti.

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  9. Io l’ho preparata stamattina ma a forma di ciambella avendo cotto l’impasto con la pentola fornetto, sul gas. Invece di farcire ho spalmato il ciambellone ottenuto con un velo di marmellata di albicocche e poi l’ho ricoperto di glassa al cioccolato fondente. Un peccato di gola che permette un bis senza troppi sensi di colpa. Risultato notevole, grazie per aver condiviso la ricetta.

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  10. Che bello, Abby!!! Grazie a te per la fiducia!! 🙂 Come ti trovi con la pentola fornetto? Ha qualche vantaggio rispetto alla cottura in forno? Come ti regoli con la temperatura?

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  11. oggi riprovo la tua ricetta ma con il cacaco al posto della farina di carrube, ti aggiornerò sul risultato. Con la pentola fornetto vado alla grande e non la uso solo per i dolci, ieri sera ci ho cotto le patate al cartoccio ma con questa pentola le faccio anche arrosto e personalmente mi riescono meglio che al forno, ci preparo il riso pilaf, i peperoni ripieni, le verdure che comunemente si fanno al forno, il pane… per me è uno strumento prezioso, che fa di sicuro risparmiare visto che il gas costa meno dell’elettricità. Per quando mi serve il forno proprio ho un fornetto elettrico, anche questo consuma meno di quello tradizionale che di regola accendo solo per grandi pizzate o per far biscotti, per risparmiare sui consumi di solito di biscotti ne preparo diverse qualità e poi li metto via in scatola di latta, in questo modo evito che il forno grande debba scaldarsi solo per una pietanza o infornata, diciamo che amo ottimizzare tempi e consumi. Io ho la misura media e per le cose al forno cucino tranquilla per 3 – 4 persone mentre invece i ciambelloni vengono come quelli negli stampi da forno, anzi, a volte moooolto + grandi e sofficiosi.

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  12. Io ho la fortuna di avere un forno a gas, quindi sul lato risparmio energetico forse vado in pari. Ma una pentola fornetto voglio comunque procurarmela…ormai mi hai incuriosita! Quanto costa, per curiosità?

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  13. mi sono dimenticata di risponderti riguardo alla temperatura, io di solito posiziono l’anello che va sotto alla pentola sul fornello medio e lo faccio scaldare bene, ci metto sopra la pentola e copro col suo coperchio forato, lascio poi a fiamma alta i primi 10 – 15 minuti e poi per i dolci metto al minimo fino a fine cottura, per le cose salate idem, salvo poi alzare di nuovo la fiamma per far rosolare meglio all’occorrenza quello che sto cuocendo. cmq ogni pentola è dotata di un allegato con qualche ricetta e tempistiche, io purtroppo vado a memoria di quello che aveva mia madre, non esiste + nemmeno il suo.

    approfitto della mia dimenticanza per dirti che la versione al cacao come aspetto è fantastica, sta raffreddandosi sulla gratella… promette un dolce dopo cena e una golosa colazione per domani.

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  14. Immagino! Io non ho usato il cacao solo perché al mio gnomo non mi va ancora di farlo mangiare, viste le sue proprietà eccitanti e visto il fatto che Attilio è già ipereccitato di suo!;)

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