Ancora una torta alle mele! Eh si, é un grande classico che non stanca mai! Questa poi l’ho veganizzata io e ne sono particolarmente fiera! Spero vi piacerà.
Ingredienti:
per la pasta 200 g di farina
100 g di margarina vegetale o altra materia grassa solida
2 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale (circa 1/2 cucchiaino)
1/2 bicchiere d’acqua
per il ripieno 4 mele renette (io ne ho usate 4 e 1/2 per coprire bene tutta la superficie)
3 cucchiai di zucchero
300 gr di yogurt di soja
un po’ di maizena (oppure il sostituto dell’uovo+acqua nel caso della marca che uso io sono 10 g di farina+40ml di acqua)
Procedimento:
Preparare la pasta (se avete una vostra ricetta di pasta frolla potete usare quella) miscelando prima lo zucchero e sale con la farina e poi unendo la margarina e in seguito l’acqua. E’ una pasta frolla quindi si lavora velocemente.
La mia ricetta dice di mettere la farina a fontana, poi 1/2 c.c. di sale, poi lo zucchero e unire la margarina a pezzetti piccoli sbriciolando il composto fra le mani: si formeranno delle palline mano a mano che la margarina si unisce con la farina. A questo punto unire il mezzo bicchiere di acqua un poco alla volta, mescolando con una spatola di legno, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, ma non appiccicaticcio: é questa ultima fase di aggiunta dell’acqua che deve essere eseguita velocemente.
Infarinare la pallina e avvolgerla nella pellicola, lasciare riposare mezz’ora in frigo, dopo stendere in una teglia unta o coperta di carta forno, io ne ho usata una quadrata per poi porzionarla meglio. Nell’altro tentativo ne ho usata una rotonda: e aggiungo le foto.
Pelare e mondare le mele tagliandole a metà e incidendo loro il dorso (che si aprirà cuocendo) e disporle ordinatamente sulla pasta stesa.
Miscelare intimamente yogurt (io ne ho usato uno di soja alle prugne, la ricetta originale parla di quello naturale), maizena e zucchero con un frullino elettrico, allungando eventualmente con un po’ di acqua o latte di soja se il composto risultasse troppo denso e distribuirlo uniformemente intorno alle mele. Nella torta rotonda ho usato lo yogurt di soja naturale+un resto alla ciliegia, per questo é venuta un po’ rosata: insomma il sapore dello yogurt non importa, io di solito uso dei fondi di barattolo!
Spolverare la parte scoperta delle mele con un bel po’ di zucchero e infornare a forno già caldo (160/180°) per circa 45 minuti a metà altezza.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
che meraviglia! e anche il piatto jap è bellissimo…
spettacolo!!!!
ma che brava che sei!!!
io sto sbavando sulla tastiera…ma sto sbavando tanto!!! e poi anche esteticamente è uno spettacoloooo!!! bravissimissima!!! mi sa che non riuscirò mai a fare una cosa del genere…
Che bell’idea tagliare la mela cosi !!! Bravissima!
Buonissima!!
Mi piace quel miscelare intimamente lo yogurt 🙂 Barbara me la memorizzo 😉
Questa torta é bellissima !
Che brava che sei…
wow mi piace tantissimo questa versione della torta di mele! di sicuro la farò perchè la ricetta mi piace molto!
brava pizza 😀
Mamma miaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Che bontà!
spettacolo!!!!!!!!!!! 🙂
Che bellezza..LA VOGLIO!!
ma la dieta dov’è andata a finire?? scherzo, una coccola dolce ogni tanto ci vuole, soprattutto in certi casi!
dalla foto ho immaginato che fossi tu, bravissima! avrei giurato che era pasta sfoglia, poi ho letto..
non sono una fan dei dolci, ma quando sono belli mi piace dare un’occhiata.
Certo con il tuo pseudonimo non hai scelta (lo sai che a Roma pizza vuol dire torta?)…
Questo dolce è originale sia per l’aspetto, con quei divertenti balconcini di mela, e sia per il contenuto. Mi piace la componente yofu ma dato il suo prezzo lo uso con parsimonia nelle ricette… e la margarina la sostituirei con olio di girasole in dose dimezzata!
😉
No, non sapevo che Pizza vuol dire torta, ma ceffone si! E con questa torta sicuramente alla dieta un bel ceffone lo si da! Di solito i dolci li faccio per gli altri… Raramente ne tengo uno intero per noi due, anche perché in un giorno é finito… Comunque io parto dal principio che una torta NON é un alimento e non é una cosa salutare (per la psiche si però) quindi quando ne faccio uno non mi preoccupo della dose di materia grassa o dello zucchero. L’obiettivo é che sia buono! Questa torta nello specifico la si può fare con la base che si preferisce, l’interessante é la cremina che si mette sopra che si addensa con la cottura e le mele che si cuociono e fondono in bocca. Ecco: sono ingrassata di un chilo al solo pensiero!
ma quanto sei brava!!
veramente bella questa torta!
e davvero, le mele tagliate cosi’ sono uno spettacolo!
copiero’ 🙂