Ingredienti:
1 manciata di mandorle
3-4 fichi secchi
1/2 barretta di cioccolato
2 cucchiai di malto d’orzo
3-4 cucchiai di fiocchi di mais o altri cereali
frutta a piacere
Procedimento:
La base per questa torta è semplicissima basta tritare assieme le mandorle, i fichi secchi, la barretta di cioccolato e i fiocchi di mais o altri cereali. Si frullano gli ingredienti, tranne il malto che va aggiunto dopo, in modo che i pezzi rimangano abbastanza grossi.
Quindi si ingloba anche il malto e si fa uno strato sul fondo di una teglia o di un piatto alto 1-2 centimetri, dipende dalle quantità. Io ho usato uno stampo che è la metà di una torta normale, per cui per uno stampo solito da torta vanno raddoppiate le dosi. Si può aggiungere subito la frutta a fette come meglio preferite e poi va messa in frigo per almeno 15 minuti perchè la base si solidifichi. E’ davvero ottima e si fa in dieci secondi! Con lo stesso metodo si possono fare pasticcini piccoli magari ricoperti di cioccolato fondente o qualsiasi altra idea vi venga in mente!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ciao, appena ho letto la ricetta mi sono messa all’opera…ci ho messo molta cioccolata e non avendo i fichi ho usato le prugne!!!
adesso è in frigo…dall’odore sembra buonissima!!
Fantastica! Grazie per l’idea, avevo giusto della frutta secca che mi avanzava, stasera la sperimento insieme alla torta di pane postata qualche giorno fa 🙂 W i dolci!
Che idea fantastica!! Io con questa tecnica faccio dei “bocconcini”, aggiungendo anche dei canditi se ne ho, e intingendoli poi nel cioccolato fuso…una mostruosità di calorie, ma deliziosi! Ma alla base per una torta non avevo mai pensato!^__^
Complimenti veramente galattica, come dice Antares una mostrosità di calorie, ma fa niente sono calorie tutte sane queste:-)
Bè come tutte le torte crudiste o quasi come questa, la dose che se ne può mangiare è piccola e quindi non si corre troppo il rischio di calorie, brava Susi.
Che bella torta! Appena ho visto i chicchi d’uva, mi è venuta l’acquolina in bocca, perché l’uva mi piace molto (questo, poi, è il periodo). La frutta secca, poi… :).
La base mi ricorda un po’ un dolce della tradizione marchigiana che ebbi il piacere di assaggiare qualche tempo fa: se non ricordo male si chima “frusto” – o qualcosa del genere, correggetemi se sbaglio – e nell’impasto riconoscevo i fichi, le mandorle e il cioccolato; ma erano presenti anche uva passa, limone e mosto.
Non vedo l’ora di assaggiare questo, con in più il gusto di averlo preparato da me ^_^.
Grazie della ricetta.
ciao! grazie a tutti!! è da tanto che non cucinavo un dolce, ne avevo proprio bisogno e le calorie sono state il mio ultimo pensiero!!! comunque sono contenta vi sia piaciuta!
il malto sarebbe??perche nn riesco a farla…chi mi puo aiutare per favore??
chi mi puo rispondere?? perche nn riesco a farla…per favore aiutatemiiiiiiii,,,,,,
Ciao Cristo (mi mette qasi soggezzione questo nome 🙂 ),ti do alcune notizie sul malto:
Il malto d’orzo o di riso (esiste anche il malto di grano, di mais, ecc) è un dolcificante naturale derivato dalla fermentazione dei cereali. Contiene maltosio (che è uno zucchero semplice, come il saccarosio e il fruttosio) e minerali.
L’apporto calorico per 100 grammi di malto è di circa 300-315 Kcalorie, diverso a seconda del cereale da cui proviene. Ricordati che l’apporto calorico di 100 grammi di zucchero (saccarosio) è di 392 Kcalorie, puoi quindi immaginare come la differenza tra i due sia talmente trascurabile qualora si considerano quantità piccole (ad es. 1 cucchiaino).
Non ci sono controindicazioni se, come lo zucchero, viene inserito nel rispetto della globalità calorica totale.
Per quanto riguarda invece la glicemia, il malto va consumato, come gli altri tipi di dolcificanti naturali (saccarosio-fruttosio) in una quantità tale che rispetti la quota di carboidrati del pasto. Ad esempio se sei abituata ad usare a colazione 1 cucchiaino di zucchero (5 grammi circa), puoi sostituire lo zucchero con un equivalente quantità di malto.
Ricordati, inoltre, che l’indice glicemico del maltosio e dello sciroppo di malto è più alto dell’indice glicemico dello zucchero.
Un salutone
wow che bella spiegazione!aggiungo che lo trovi sicuramente in tutti i negozi di prodotti bio o in certi supermercati particolarmente forniti..anche se io dalle mie parti al supermercato è già tanto che riesca a trovare lo zucchero di canna!
E se cerchi un sostituto del malto con un indice glicemico molto più basso tant’è che viene sempre più consigliato ai diabetici cerca e prova il nettare di agave.
che buoneee le tue ricetteeeeeeeeeee ^______^
ma secondo voi si può sostituire il malto cn lo sciroppo d’acero??
il malto nn l ho mai trovato………….
ciaooooooooooo
Ciao peggysue,
dal punto di vista del gusto, malto o succo di acero, pur con gusti estremamente diversi, possono funzionare egregiamente da dolcificante.
Tieni presente però che il malto è molto denso, mentre il succo di acero è praticamente liquido, quindi un eventuale effetto addensante andrebbe compensato.
🙂
questa torta è spettacolare! complimenti 😀