Non c’è compleanno senza la sua torta. Visto che si stava avvicinando una ricorrenza speciale, non volendo ripiegare sulla solita ‘chocolate birthday cake’ mi sono messo alla ricerca della torta di carote perfetta, che fosse umida al punto giusto, non troppo grassa e gioiosamente color pastello. Dopo alcuni tentativi la ricetta che vi propongo è quella che mi ha soddisfatto di più: è soffice, aromatica e davvero scenografica. Lo sciroppo d’acero con il suo gusto rotondo e amarognolo lega magnificamente le diverse consistenze. Ma non lasciatevi ingannare dalle simpatiche e colorate carotine che troneggiano sulla sommità: sono fatte di pasta di mandorle e colorate con succo di carota e spinaci. Quindi niente fondente di zucchero e soprattutto niente coloranti artificiali! Ora mi direte: ma non è prevista nessuna ricorrenza speciale di qui alle prossime settimane… Siete sicuri? Qualcuno mi ha detto che oggi è il vostro non-compleanno ;).
Ingredienti per le basi:
400 g di farina
50 g di amido di frumento
450 g di carote
400 g di latte di riso
150 g di zucchero
200 g di olio di semi
1/2 cucchiaino di aceto di mele
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 bustina di lievito
Ingredienti per il frosting:
400 g di silken tofu
6 cucchiai di sciroppo d’acero
200 g di margarina senza grassi idrogenati
4 cucchiai di zucchero a velo
Ingredienti per la bagna (facoltativa):
100 ml di latte di riso
2 cucchiai di sciroppo d’acero
Ingredienti per la decorazione:
100 g di pasta di mandorle in panetto
1 carota
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 manciata di spinaci lessi
200 g di mandorle tostate tritate
Procedimento:
Per il frosting: frullate tutti gli ingredienti finchè il composto non risulti perfettamente liscio e spumoso. Lasciate in frigo per almeno 8 ore. Per le basi: preriscaldate il forno a 180°. Mondate e grattugiate le carote in un largo contenitore, unite l’olio di semi, il latte e lo zucchero. Aggiungete la farina, l’amido e il lievito setacciati mescolando finchè il composto non risulti perfettamente amalgamato e liscio. Sciogliete il bicarbonato nell’aceto e, durante l’effervescenza, unitelo al composto di farina e carote miscelando accuratamente. Dividete l’impasto in 3 stampi, di cui uno a cerchio apribile, da 18 cm di diametro (se non ne avete tre niente paura, potete fare altrettante cotture con lo stesso stampo) e lasciate cuocere in forno statico per 30 minuti. Togliete dal forno e fate raffreddare completamente. Per le carotine di decorazione: sbucciate una carota, tagliatela a pezzi e frullatela con 6 cucchiai d’acqua. Filtrate il composto ottenuto con un colino a maglie strette (meglio ancora se rivestito di garza) e ponete il succo raccolto il un pentolino con il cucchiaio di zucchero. Fate ridurre della metà a fuoco dolce. A parte frullate gli spinaci e togliete l’acqua in eccesso. Fate raffreddare i “coloranti naturali” appena ottenuti. Dividete la pasta di mandorle in 3 parti e unite ad 1 cucchiaino di purea di spinaci e al resto lo sciroppo di carota e zucchero. Impastate bene per far penetrare il colore (se il panetto dovesse sembrarvi troppo molle unite 1-2 cucchiai di zucchero a velo), una volta ottenuti 2 panetti di colore omogeneo, modellate le carotine. Lasciatele rassodare in frigo 1 ora. Assemblate il dolce: dividete il frosting in 4 parti. Nello stampo a cerchio apribile alternate uno strato di pan di Spagna alle carote (se gradite potete inumidire ogni strato con una bagna di latte di riso e sciroppo d’acero mescolati) con una parte di frosting. Spalmate sullo strato superiore metà del rimanente frosting. Lasciate riposare in frigo per almeno 3 ore. Togliete delicatamente il dolce dallo stampo, prendete il frosting residuo e dividetelo ulteriormente in 2 parti. Spalmatene una parte sui lati lisciando bene con una spatola. Tenendo la torta sollevata saldamente con una mano, fate aderire le mandorle aiutandovi con la mano rimasta libera. Riempite la sac-à-poche (ma va bene anche il cucchiaio) con l’ultima parte di frosting e create dei ciuffi sulla superficie della torta sui quali, poi, adagerete le carotine di decorazione.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
P.s. La preparazione è un tantino laboriosa ma non impossibile. Nel caso aveste bisogno di assistenza e per vedere altre foto mi trovate su: http://www.vegandare.com e https://www.facebook.com/vegandare . Buona torta a tutti!
E’ stupenda! Alta pasticceria, direi 🙂 domani è il mio compleanno, vorrei tanto questa torta *_*
O-M-G io non ci posso credere! ….. è fantasticamente favolosa!
E’ il mio non compleanno!!! il mio il mio!!!!
questa torta è straordinariamente bellissima! In più sana e golosa che dire???
Super super iper bravissimoooooo!!!!!!
Grazie per il pensiero!! Non sarò mai capace di replicare un simile capolavoro. Resto quindi a bocca asciutta, ma felice che qualcuno pensi ai nostri “non compleanni”. Grazie Rino 🙂
Sono senza parole!!!! é difficilissima buonissima bellissima.. fa-vo-lo-sa!
E’ un capolavoro da vero artista! 🙂
Grazie per averci fatto sognare con un dolce tanto prezioso!
Per me è la torta di Alice nel paese delle meraviglie!
Lei e il coniglio frettoloso l’hanno condivisa con il tè delle cinque 😉
Allora una minuscola fettina, me la prendo per il mio non compleanno!
UAOOOO!!!
Questo dolce è da stella Michelin! Complimenti davvero!
Complimenti gnomo artista pasticcere!!! 😀 Questa torta é… superba!!! 😯
Non te le prederai mica a male se… me la mangio tutta vero?
bellissima, e sicuramente buonissima ma aimè per me impossibile da replicare…troppo laboriosa!!!ma complimenti!!!!!!!!!!
Che opera d’arte, bravissimo!
@ tutti: Grazie, grazie e ancora grazie :))
Sì diciamo che questa torta non splende per praticità, però si può semplificare. Dimezzate le dosi della base e cuocetela in una volta sola. Una volta fredda tagliatela a metà e farcite con il frosting anche lui dimezzato. 🙂 A quel punto si ritaglia una sagoma di carta a forma di carotina, si appoggia sulla torta e si spolvera di zucchero a velo integrale. Togliendo la sagomina rimarrà impressa la carota 🙂 Molto graziosa, più pratica e il sapore non ne risente.
Wow, che spettacolo *-*
Che bellezza!! Bravo!!
Rino, questa seconda versione del tuo dolce (frosting a parte) la vedo già più adatta alle mie capacità, o incapacità 🙁
Evviva la semplificazione per i “cake dummies” come me 😉
Rino questa torta é perfetta come tutte le tue creazioni!! 😀
@ Marica, Grace e Sfifi: grazie mille, ragazze 🙂
@ Donatella: Felice di averti aiutato 🙂 Comunque il frosting non è complicato, anzi. E per una versione ancora più light puoi omettere la margarina aggiungendo magari solo un paio di cucchiai di panna di soia e un pizzico di cannella (spegne la terrosità del tofu). A quel punto, però, meglio che riposi tutta la notte in frigo in modo che il tofu assorba al meglio gli aromi. Fammi sapere!
Propongo un assalto alla casa/pasticceria di Rino! Chi è con me???!
Sono commossa…è stupenda! Sei un mago!! E poi l’11 è stato il mio compleanno… 🙂
opera d’arte. complimenti.
Rino ancora grazie dei consigli. Ma perché fare fatica a preparare la torta? Infatti intendo sottoscrivere l’idea di Callaudia d’assaltare la tua casa/pasticceria. Tienti pronto :-))))
@ Callaudia e Donatella : allora mi preparo all’assalto 😀
@ ValeVico: grazie! Allora buon compleanno!
@ piccbio: grazie mille!
Se non fosse per il fatto che si trova in un blog vegano a nessuno verrebbe in mente che è una torta 100% cruelty-free!!! alla faccia di chi crede che i vegan mangino solo verdura 🙂 sarà anche vero..ma la verdura la sanno usare proprio bene!!!Complimenti!!! magari per il mio compleanno proverò a cimentarmi nella versione semplice!!! bravissimo!!!!
ps: ma non è che fai anche corsi per gli impediti come me????