Torta caffè nocciole

Torta preparata per il compleanno della mia nonnina!!

Ingredienti per l’impasto:
400 g di farina (io ho usato un misto di 00, riso e kamut)
150 g di  nocciole tritate molto fine
200 g di margarina
150 g di zucchero di canna integrale
2 bustine di lievito per dolci
2 bustine di vanillina
1 pizzico di sale
caffè decaffeinato qb (circa 2 moke da 4 persone)

Ingredienti per la copertura:
250 g di cioccolato fondente
150 g circa di granella di nocciole
16 nocciole intere
1 cucchiaio di margarina
1/2 bicchiere di caffè

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180°. Per l’impasto mettere tutti gli ingredienti nel robot da cucina tranne il caffè che verseremo un pò alla volta fino ad ottenere una buona consistenza da torta, né troppo liquida né troppo dura (e io qui io ho sbagliato perchè l’ho lasciata un pelo troppo dura e poi la torta da cotta era un pò asciutta). Versare su uno stampo a cerniera, diametro 28, preparato come preferite (io l’avevo foderato con carta da forno ma tagliata, un cerchio per la base e una striscia per il bordo così da non fare strane pieghe) e infornare per 30-40 minuti a seconda del forno, vige la prova stecchino. Nel frattempo prepariamo le lettere di cioccolato e le nocciole ricoperte, io ho finalmente usato un regalo ricevuto anni fa e rimasto inutilizzato in credenza fino a questo momento: il “cioccolè”. C’è il fornellino fatto apposta per sciogliere il cioccolato alla temperatura giusta e in dotazione ci sono una dozzina di stampini per cioccolatini, tra cui quelli con le lettere e i numeri che ho usato, per le nocciole basta tuffarle nel pentolino e ripescarle, appoggiatele su un pezzetto di carta da forno per farle indurire. Questo lavoro sembra semplice, e in effetti lo è, ma è anche molto lungo e laborioso, mi raccomando nel frattempo non dimenticatevi la torta nel forno! Quando la torta è completamente fredda (sopra, ai lati e sotto non deve più esserci traccia di calore) possiamo glassarla con un composto preparato con quello che avanza del cioccolato sciolto (sarà poco meno di metà) a cui si aggiunge la margarina e il caffè, non sarà più bello fluido come il cioccolato sciolto ma diventerà una crema un pò grumosa, va bene così, è giusto da spalmare con una spatola per cioccolato (quella lunga e tondeggiante) penso che con un coltello per spalmare ce la possiate fare ugualmente, ma meno agevolmente. Quando la torta è tutta bella ricoperta di glassa al caffè ci spargiamo sopra la granella di nocciola con un effetto molto “ferrero rocher”, ponete particolare attenzione nel fare aderire la granella ai lati, schiacciatela bene per non farla cadere. A questo punto non resta che comporre la decorazione di lettere e nocciole (io per farle stare attaccate in posizione ho messo una goccina di cioccolato sciolto sotto). Da preparare il giorno prima perchè ci vuole un sacco di tempo, io l’ho conservata in frigo ma non avendo creme non soffre neanche fuori, ed ecco una foto della fetta (che ho mangiato io :))
Riflessioni:
Premetto col dire che le dosi sono indicative perchè ormai è passato un mese da compleanno della mia cara nonna e non trovo il foglietto dove mi ero segnata le misure precise e quindi vado a memoria, comunque non mi allontano di molto e non dovrebbero esserci problemi, a me questo impasto riesce sempre, anche cambiando le dosi e facendo proporzioni ad occhio. Lo so che non è molto salutare con tutta sta margarina, vanillina e quintali di cioccolato ma siate indulgenti, la nonna è la nonna e ricoprirla di dolcezze non ripaga che in millesima parte tutte le coccole e l’amore che ci ha donato lei quando eravamo piccoli 🙂 in particolare questa nonna qui ama raccontare che quando ero piccola ed andavamo in montagna per la vacanze invernali, il resto della famiglia andava a sciare mentre io e lei restavamo a casa, e scendevamo giù in paese a piedi e per farmi camminare senza stancarmi della strada mi raccontava le fiabe, la mia preferita e più richiesta “La bella addormentata”, e ogni tanto non si ricordava tutti i particolari che mi aveva raccontato in precedenza e cambiava qualche dettaglio ma io subito le dicevo: “ma come nonna, ieri mi avevi detto che il principe bla bla bla e il drago bla bla…” e lei subito a rettificare e ad aggiustare la storia 🙂 Vorrei scusarmi con tutti gli chef per aver lasciato questa ricetta nelle bozza per settimane, il fatto è che sono stata piuttosto impegnata, compreso un viaggetto di 10 giorni senza computer… Avevo anche preparato delle bellissime ricettine di Halloween ma non ho fatto in tempo a postarle prima, cercherò di rifarmi… E colgo l’occasione per salutare tutti i nuovi chef che sono entrati in famiglia, benvenuti!!