Ciao a tutti, nonostante non sia priva di zucchero, volevo condividere con voi questa ricetta, pensata stamane mentre andavo al supermercato… Dopo essere passata allo sciroppo di barbabietola al posto dello zucchero integrale per il caffè, più volte mi era balenata l’idea di utilizzare la barbabietola e derivati vari per altri usi zuccherini in cucina. Cosi andando al supermercato mi son detta che poche cose dovevano essere piu zuccherine di una bella torta alla barbabietola rossa, perché non solo il sapore poteva essere buono, ma il colore doveva essere di un rosso intenso e meraviglioso. Purtroppo dal di fuori il rosso meraviglioso non si vede, mentre dentro, soprattutto se esposta ai raggi del sole, appare ancora più gustosa in quanto accompagnata dal rosso vivido di pezzettoni di barbabietola che sono riusciti a scappare al mio frullatore.
Ingredienti:
200 g di barbabietola tritata
1 cucchiaio raso di zenzero in polvere
sale qb
1 limone
130 g di zucchero di canna
200 g di farina integrale
100 ml di olio di oliva
1 bustina di cremor tartaro
1 cucchiaio di cacao amaro
100 ml di latte vegetale (soia, riso o quello che si preferisce)
Procedimento:
Mischiamo bene tutti gli ingredienti secchi. Io ho cominciato con la farina, cremor tartato, zafferano, cacao, zucchero, sale (1 pizzico). Poi quelli umidi; in questo caso ho cominciato con il latte di soia, il limone, il latte, l’olio e per ultimo le barbabietole. Attenzione: le barbietole le ho prese già cotte. Le ho solo tagliate a pezzettini e frullate. Una volta versato il tutto ho mescolato bene (per 4-5 minuti), oliato un vassoio rotondo da forno e infornato (180° per 35 minuti). Mi raccomando: la massa non verrà solida, ma cremosa tendente al liquido. Non vi spaventate, è normalissimo ed è cosi che deve essere. Il risultato è abbastanza zuccherato quindi la prossima volta proverò a mettere piu barbabietola ed a eliminare un po’ di zucchero, ma essendo la prima volta ho evitato esperimenti rischiosi. Inoltre è super spugnosa, il che, nel mio caso, rende la merenda di oggi oltre che sana anche più gustosa.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Buona merenda Gaia 🙂
So che sarà davvero buona… anni fa ho fatto delle tortine piccolissime con la barbabietola e il cioccolato.
Restavano umide, soffici e particolarmente deliziose.
Difficile scovare la barbabietola tra gli ingredienti 😉
Felice pomeriggio!
Che bella… Complimenti davvero! Sai che anch’io ho pensato tante volte di fare una torta con la barbabietola nell’impasto? Ho sempre in casa delle confezioni di quest’ortaggio già cotto e sottovuoto, perché mi risolve i cosiddetti “casi d’emergenza” quale ingrediente di insalatone e piatti vari… Quasi quasi mi cimento anch’io nel suo utilizzo dolciario! 🙂
L’idea di questo dolce mi intriga molto, ma vorrei chiedere: un cucchiaio di zafferano mi sembra tantissimo, nel senso che…quante bustine dovrei utilizzare? non tanto per il gusto, quanto per il costo dello zafferano che è altissimo 🙁
E se provassi a sostituirlo con la curcuma, che è profumata e trovo adattissima anche per il dolce?
Comuque un’ottima idea l’utilizzo della barbabietola!
Ciao Rosanna, mi scuso tantissimo ma quel giorno avevo fatto una paella vegetale a pranzo ed ero andata alla ricerca di un supermercato per lo zafferano. Quindi ho avuto in testa questa spezie per diverse ore …mentre quello che realmente avrei dovuto scrivere è zenzero!!! Spero che adesso sia più chiaro il perché del cucchiaio raso. Mi scuso ancora con tutti. un saluto
Salve, vorrei provare a fare la sua ricetta, ma purtroppo non ho la farina integrale in casa. Cambia molto se uso la farina 00 per dolci, o quella di grano duro, per pasta?
Grazie mille.
Ciao Manuela
per favore diamoci del tu! Allora, ovviamente si può fare anche con la farina oo (io non l’ho mai fatta pero suppongo che sia esattamente lo stesso); nel mio caso specifico pero eviterei in quanto raffinata. Oggi pomeriggio ho previsto di fare una nuova tortina, più o meno utilizzando questa ricetta, ma cambiando la barbabietola con la zucchina o un altra verdurina che mi ispiri, e proverò ad utilizzare la farina di segale e di spelta. Credo sia più sana di quella oo …. ti faccio sapere se funziona 😉 A presto
Ho provato infatti a farla poi con la farina 00, mi sembra venuta buona, ma l’unica cosa è che non mi è lievitata abbastanza.
Sono alle primissime armi con i dolci :D…. sto praticamente iniziando ora a cucinare torte.
Proverò a rifarla, spero che lieviterà nel modo giusto.
Comunque complimenti per la fantasia, perchè una torta con le barbabietole non l’avevo mai sentita. Originale e anche buonissima 🙂
Grazie e a presto!
Ciao Manuela,
credo che devi cercare il lievito che fa per te. Ci sono alcuni lieviti veg, biologici e non, che funzionano meglio di altri. Bisogna provare finché non trovi quello che va meglio per te e per il tuo forno. Alla fine ho provato a fare questo dolce con la farina di segale e con un pizzico di farina integrale (rapporto 3 a 1) e con la variante delle noci triturate al posto della barbabirtola e con il latte di soia al caffè al posto di quello normale. E’ venuto buonissimo (forse il migliore che ho fatto in quanto a gusto). Per essere il primo tentativo va bene pero non è lievitato molto neanche il mio; è la prima volta che mi succede ma in questo caso credo sia la segale e non il lievito. Alla prossima
Ottima tortina! 🙂
Ne sto cuocendo or ora una in forno, dopo aver utilizzato le altre barbabietole per colorare della pasta fatta in casa.
Cara Gaia,
che buona la tua torta!
L’ho preparata stasera per domattina, riempiendo la casa di un profumo che ha fatto calare le “difese” degli onnivori, sospettosi sull’uso della barbabietola in un dolce 🙂
Ah, ho ridotto lo zucchero a 100 gr. senza particolari conseguenze sulla dolcezza.
Grazie!
Ciao, vedo che usi il cremor tartaro, ma niente bicarbonato, è una svista oppure lo usi per qualche altro motivo che non sia la lievitazione?
Ciao Matteo , no, semplicemente avevo fatto un corso di preparazione di dolci e nel corso utilizzavano il cremor tartaro al posto del bicarbonato (per gonfiare). L ho trovato casualmente in un negozio di prodotti biologici e l’ho comprato. Non c’è una ragione particolare.
Ciao Gaia! Grazie per la risposta, ti volevo però far presente che il cremor tartaro se non viene “attivato” dal bicarbonato è fondamentalmente inerte, è usato come agente lievitante, ma solo in presenza di una base (come appunto il bicarbonato), strano che te lo abbiano fatto usare al posto di quest’ultimo!
Ad ogni modo, ricetta buonissima, l’ho leggermente modificata perchè volevo una torta di colore “rosso” quindi ho diviso l’impasto a metà e solo in una parte di questo ho aggiunto il cacao ed ho versato le due miscele nella teglia senza farle mescolare, il risultato è stata una torta bicolore, molto carina (e buona).