Si chiama così perchè ha sfumature rossicce e perchè induce in tentazione… 
Ingredienti solidi:
400g di farina integrale di grano
50 g di farina bianca di grano
300 g zucchero di canna granulato
2 cucchiaini di bicarbonato di soda
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di cacao in polvere dolcificato
Ingredienti liquidi:
470 ml di latte di soia
150 ml di olio di mais
3 cucchiai di colorante rosso
1 boccettina di estratto di vaniglia
2 cucchiai di aceto di mele
Procedimento:
Accendete il forno a 180°. Mentre si scalda è molto semplice il da farsi: unite tutti gli ingredienti solidi in una grande bacinella e mescolateli. Fate la classica fontana fontana nel centro e versateci uno alla volta tutti gli ingredienti liquidi e poi mescolate bene tutto finchè diventa una bella pastella… Infornate tutto insieme in una tortiera capiente (direi alta almeno 5 cm ai bordi) con la carta da forno. A me sono serviti 55 minuti circa di cottura. Provate con uno stuzzicadenti finchè viene fuori secco dal centro della torta. La ricetta originale dice 30 minuti perche’ divide in 2 la pastella e ne fa venir fuori 2 torte che poi sovrappone una sull’altra. Non potendo cucinarne 2 insieme nello stesso forno io ne ho fatta una unica che poi ho tagliato in 2 per la decorazione. Vedete voi cosa preferite ma ricordate che il bicarbonato di sodio agisce subito con l’aceto e quindi se volete cuocerle una alla volta, la seconda potrebbe non lievitare bene… Una volta lasciata raffreddare per un bel pò, tagliatela in due metà (se avete un bel coltellone farete meno fatica di me!) e poi spalmateci sopra, sia a metà, sia in cima, questa glassa nuvolosa (buttercream frosting) ma raddoppiando le dosi! Se non la mangiate subito, mettetela in frigo.
Avviso:
A chi come me non usa quasi mai i coloranti alimentari. L’impasto era diventato di un rosa shocking!! Ho temuto il peggio!! Invece poi con la cottura si scurisce… 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
E ci credo si che induce in tentazione 🙂 Devo prorpio provare il bicarbonato con l’aceto al posto del lievito 🙂
mmmmhhhh, Babi, ma ‘sti coloranti alimentari dove si trovano? neanche io li ho mai usati…. Ceto la torta è goduriosa proprio
wow buona…adesso ho voglia di cioccolato
pane e veghellaaaaaaaaaaaa
A babi non si può far trapelare nessun desiderio che ZAC!!! Subito esaudito..è come..vi ricordate il genietto jeannie nel telefilm “mia moglie è una strega”?..Anche la torta è qualcosa di geniale e il sapore e la dolcezza della glassa si unisce bene con l’impasto di farina integrale e cioccolato!! Servito freddo poi è ancora più buono!
Non potevo ricevere regalo migliore.. 🙂
Mmmm i coloranti alimentari chimico-sintetici andrebbero banditi… La barbabietola rossa è un buon colorante
* CHICCA – Si provalo. Io ormai uso pochissimo il lievito in polvere. Hai visto che alta e’ venuta questa senza un dito di lievito e senza uova. Siamo davvero lavati nel cervello a pensare che solo il lievito fa alzare i dolci e solo le uova li tengono insieme… Ci sono molti miti da cambiare 🙂
*ANDRADA e CRI In effetti non ho MAI usati i coloranti e non li consiglio. Ieri è stata la prima volta ma non credo ne valga la pena. Secondo me in questa ricetta se ne puo’ fare anche a meno. Sara’ meno rossiccia ma è bella lo stesso. Comunque si trovano nei supermercati nel reparto dove di solito hanno i lieviti e le cose per le torte..
Diavoletta!!!!!!!!!!!!!!!