Tiramiyò

… uno dei miei dolci preferiti è il tiramisù e da quando sono vegan ho provato tante versioni, una più buona dell’altra… visto che in questo periodo ho la mania delle “Scheese cake”, ecco qui una delle tante versioni, questa volta con lo yogurt di soia, integrale e senza zucchero come al solito… l’ho preparata venerdì scorso, perché sabato siamo andati a Taranto a conoscere dei parenti del mio compagno e poi siamo tornati in treno la sera stessa… quindi per la colazione di domenica ci voleva proprio :-).
Ingredienti per la base:
130 g di succo d’agave
130 g di farina di riso integrale
70 g di mix bio integrale senza glutine Werz
70 g di farina di lenticchie
30 g di olio di girasole
1 bustina di cremor Biovegan
1/2 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
1 pz di sale marino integrale

Ingredienti per la crema e la bagna:
360 g di yogurt di soia al naturale
200 g circa di caffè espresso leggermente dolcificato con succo d’agave
200 g di latte di cocco 69%
50 g di succo d’agave
50 g di gocce di cioccolato fondente
35 g di amido di mais
3 g di agar agar
3 g di inulina (fibra di cicoria, facoltativa)
1/2 cucchiaino di vaniglia Bourbon in polvere
1/4 di limone (buccia grattugiata)
cacao non potassato qb

Procedimento:
Non fatevi spaventare dagli ingredienti o dal procedimento: gli ingredienti sono semplici e facilmente reperibili nei negozi bio ed il procedimento richiede più tempo per essere spiegato che per essere realizzato ;-). Quindi cominciamo con la base: mescolate le farine, il cremor e la vaniglia e a parte mescolate gli ingredienti liquidi con l’aggiunta dell’acqua (… purtroppo non mi sono segnata la quantità esatta, ma credo non più di 200 g…), poi versate i liquidi nelle farine, amalgamate e infornate a 180° per 30 minuti. Mentre la base cuoce in forno, preparatevi il caffè così poi sarà bello freddo e dolcificatelo a piacere, ma vi consiglio di lasciarlo abbastanza amaro… quando la base sarà fredda, tagliatela in 3 strati, di cui 2 li useremo per la torta e l’altro come volete ;-). Questa volta ho usato l’attrezzo ad hoc per tagliare il pan di Spagna, quella specie di “seghetto” formato da un archetto con un sottile filo di acciaio e devo dire che aiuta! Tornando a noi: regolate l’anello di acciaio a 17 cm, inserite sul fondo il primo strato e bagnatelo (10-13 cucchiai di caffè); a questo punto prepariamo la crema: in un pentolino sciogliamo l’agar, l’inulina (facoltativa) e l’amido nel latte di cocco, aggiungiamo lagave, la vaniglia e la buccia di limone e mettiamo su fuoco dolce mescolando continuamente fino a quando comincia ad addensare (pochi minuti); a fuoco spento e dopo aver girato ancora un po’ la crema per far scendere la temperatura, aggiungiamo lo yofu e poi le gocce di cioccolato (senza girare troppo altrimenti si sciolgono!); ora ci vuole un po’ di velocità: versate metà della crema sullo strato di torta che avete bagnato, coprite con il secondo strato, bagnate con il caffè (10 cucchiai) e poi versate il resto della crema, spolverate abbondantemente di cacao e la torta è pronta per andare il frigo… fate queste operazioni abbastanza velocemente, perchè la crema tende a fare “la pellicola” rapidamente… Una volta in frigo, partite per Taranto, salutate i parenti, uscite a fare una passeggiata con i cugini, visitate il Castello Aragonese (e incontrate un gentile ufficiale della marina che vi farà fare un breve giro nonostante non sia orario di visite guidate…), il ponte girevole, il corso, poi pensate intensamente a quando tornerete per vedere anche Taranto vecchia, riprendete il treno, fate conoscenza con Rocco (… parlate della vita e della felicità…) ed una deliziosa signora di 81 anni con il suo barboncino nano, tornate a casa, riposate con la persona che amate, svegliatevi, sorridete, sentitevi grati e poi… fate colazione :-D.
“Sorridi, perché l’allegria è il segno più evidente della saggezza. La vita è davanti a te, il cielo è sopra di te, il sorriso è dentro di te. Il mondo ama le anime chiare, le persone che hanno il sorriso negli occhi e la festa nel cuore.” (Romano Battaglia)