Cris, dedicato a te! A Mauschen la topetta di Veganblog, ado-raw-ta crudista alchemica! E con questo timballino, che grazie all’UoVo posso dedicare alla rinascita primaverile nel nostro emisfero, faccio tanti auguri a tutti gli chef e i visitatori di Veganblog!
Con l’augurio di rinascita inteso nel senso di recupero della comunione con la natura e tutte le sue creature, che a noi piacciono vive e felici e non stecchite in freddi piatti, rubate ai loro affetti! Soprattutto i poveri agnelli brutalmente separati dalle madri in modo così cruento!
L’ho preparato nel giorno del mio compleanno, e quindi anche per la rinascita personale annuale! (dopo un inverno con il braccio ingessato, sto pian piano tornando alla vita normale! Ci vorrà ancora un po’…).
Ingredienti
12-14 fogli di lasagna secca senza uova
polpette di Claudione (di prossima pubblicazione)
besciamella porcina (in Vegarrosto senza lacrime e sangue)
1 o 2 carciofi
100 g di fave secche (o fresche se le trovate)
2/3 fette di zucca
una bottiglia di conserva di pomodoro bio
50 g di granulare di soya
una cipolla
alloro
rosmarino
peperoncino
pangrattato
pecorino veg
olio evo sabino
Procedimento
Uova sode di Puccina
Ho seguito le indicazioni della maestra (ho solo aggiunto zucca alla patata per fare il rosso), ma non sono riuscita a capire cos’è un merendero né sono il tipo che si piazza in un bar ad aspettare bambini golosi che se lo pappano… e allora ho pensato di utilizzare come formina l’involucro dell’avocado con cui ho fatto la Torta-uovo…
Certo, sembrano uoVa di struzzo… ma mi sono divertita un sacco!
Un involucro non l’ho completamente svuotato per avere una forma da uoVo più gallinaceo, e ho semplicemente irrorato con limone l’avocado residuo per non farlo annerire. L’altro invece è completamente svuotato, e l’operazione di costruzione è andata comunque in porto… ho finito il tofu altrimenti l’avrei anche riempito.
Ecco posizionato anche il rosso, e poi una notte in frigorifero!
Mi chiedevo come avrei fatto ad estrarle il giorno dopo… ma ho risolto semplicemente sbucciando l’avocado… Ecco le mie oVette per il timballo! Sono ancora da migliorare… e magari la prossima volta mi attrezzo tagliando a metà le ovette di plastica come suggerito da Cris.
Mozzarella di Concita
Procedete secondo ricetta.
Mettendo un po’ meno yofu della dose richiesta (solo perché lo avevo finito) mi è venuta più soda del solito!
Polpette di Claudione
La ricetta ve la darò prossimamente con apposito post: sono riuscita ad averla (a grandi linee – appena possibile la testo)! Per il momento procedete con le vostre solite polpettine, a modo vostro.
(Aggiornamento link alle polpette di Claudione: qui).
Queste polpette mi sono avanzate dalle uova pucciabili e le ho tenute da parte per il timballo!
Adesso abbiamo quindi le uoVa sode di Puccina, la mozzarella di Concita e le polpette di Claudione. Passiamo quindi a pulire il carciofo e il suo gambo, tagliamo in pezzetti e mettiamo con un po’ d’acqua e una foglia d’alloro a cuocere in umido in una casseruola. Saliamo quasi a fine cottura.
Sugo di fave e zucca con granulare di soya
Ho voluto fare un sugo un po’ ricco ma cruelty-free. Ho soffritto la cipolla, il peperoncino e l’alloro, ho aggiunto il granulare di soya (lasciato un po’ in acqua a rinvenire) e ho sfumato con un po’ di brodo veg. Ho aggiunto la zucca tagliata a dadini e le fave (lasciate a bagno una notte e sgusciate una per una). Una girata e poi ho aggiunto la bottiglia di pomodoro.
Sobbollire a pentola coperta 15-20 minuti e poi spegnere (sennò si restringe troppo).
Assemblaggio finale
Sbollentare i fogli di lasagna come da indicazioni sulla confezione e posarle una per una su un canovaccio o sulla spianatoia. Cuocerle massimo 4 per volta, altrimenti si appiccicano. Aggiungete un cucchiaino d’olio all’acqua, che aiuta.
Se avessi avuto il polso in efficienza avrei provato a fare una versione veg delle scrippelle abruzzesi! O semplicemente avrei tirato una sfoglia per lasagne… ma per il momento non è aria.
Prendete una teglia capiente, bagnate il fondo di sugo e posate tre foglie di lasagna. Distribuite il sugo, la besciamella porcina (avevo un avanzo del Veg-arrosto di Natale) e gli altri ingredienti: posizionare l’uovo al centro (o dove volete voi), i pezzetti di vegmozzarella, le polpettine divise a metà (a meno che non siano proprio piccoline, allora potete lasciarle intere), i carciofi e un giro d’olio d’oliva.
Coprite e passate allo strato successivo.
Ho fatto due strati, ognuno decorato con l’uoVo sodo veg, e sulla copertura ho messo il sugo rimasto e spolverizzato con pangrattato e pecorino veg.
Ed ecco il nostro timballo all’uscita dal forno, al momento del primo taglio, con l’uoVo che fa capolino!
Ed eccolo tagliato…
E nei piatti!
Buona rinascita a tutti!
In particolare a Gianna, un’amica che se n’è andata da poco, pittrice, disegnatrice e creatrice di costumi teatrali e bellissime filastrocche, ma soprattutto, una grande anima… metto qui una delle splendide foto che ogni tanto mi mandava…
Menu musicale:
Philip Glass, Choosing Life, The Hours Soundtrack
http://www.youtube.com/watch?v=v13TVBJSkV8&feature=related
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ma che meraviglia questo timballo!complimenti
splendido tutto, la ricetta, le fotografie del procedimento, e come sempre le tue parole Mariagrazia, sei un tesoro!!!! tanti auguri anche a te e un abbraccio ovale anche da parte mia 🙂
Che bellezza e bontà. Anche la tua vegmozzarella è bellissima, in più sei riuscita a tagliarla a fette! Buona Rinascita anche a te e ai tuoi cari 🙂
Ma è stupenda! Richiede molta dedizione ma l’effetto è sicuro! Splendido!
carissima Mariagrazia, che bellissima ricetta!!!!
sono a casa di amici e ho pochissimi attimi di accesso, ma…questa meraviglia mi ha davvero reso la giornata speciale!!!
Ho fatto casualmente ieri la mozzarella che ora è in frigo, e ho comperato inconsapevolmente i carciofi al mercato, ho pure il tofu in frigo e la pasta potrei farla a mano io…
Credo che una delle grandi Bugie del nostro tempo sia la nostra debolezza. Siamo spesso convinti di non avere la forza per cambiare nulla, di non potere avere un impatto, di non potere fare altro che assistere “scioccati” alle assurdità dei nostri tempi.
Spesso pensiamo di avere bisogno di un rifugio in cui proteggersi dalla follìa del mondo.
Mentre queste bellissime idee, che viaggiano sul web portate sulle alucce di una semplice e pacifica ricetta di cucina, hanno la forza paziente e buona del Bene, che usa mezzi umili per viaggiare di cuore in cuore, portato ovunque dalle tue parole, dalle tue scelte di ogni giorno, dalle foto che Stefano ti fa, dalle bontà che vengono preparate dalle tue mani, così tenere 🙂
Buonissima festa carissima Mariagrazia, a te, a Stefano a Gianna, che in qualche modo è con noi, e un pensiero anche alla tua mamma che forse osserva questo capolavoro nelle sua dimensione, orgogliosa di avere lasciato una cucciola tanto eccezionale a questo mondo, così bisognoso di persone che invece di rinuciare a combattere, partecipano al loro compito senza perdere fiducia e senza cedere alla sensazione di impotenza.
Mi unisco all’abbraccio Ovale che si allarga a tutte le creature.
Che bello: proprio un piatto per le feste!
Non ho parole questo timballo è da pura estasi, aspetto la ricetta delle polpettine che mi fanno tanto gola…..le uova sarà che non ne sento la mancanza non mi sono ancora fatta venire la voglia di cimentarmi, nonostante le vostre creazioni siano un vero spettacolo di pura ammirazione e come ti ho detto tante volte tu sei la maestra della pazienza in cucina, io nonostante ci passo le giornate è difficile che faccia cose così elaborate, quindi ti faccio i miei complimenti cara MAriagrazia 🙂
Ps.: per il braccio porta pazienza, consolati venerdì mi ha visto l’ortopedico che mi ha operata e devo fare un altro mese di fisioerapia e ormai son passati 6 mesi 🙁
Un abbraccio e auguroni anche a te 🙂
Ulalà!!
E meno male che hai il polso ancora parzialmente fuori forma sennò chissà cosa avresti fatto!
Come tutte le cose molto elaborate mi limito a guadarle (eventualmente mangiarle!) e a farti tanti complimenti. Pace e serenità.
Bravissima! Che piatto ricco 😉 mmmhhhh! 🙂
Brava! Mi ha piacciuto tutto quello che hai scrito e sono
d’accordo con te. Buona Pasqua. Auguri per il tuo braccio.
Bellissimo piatto. Ed anch’io aspetto la ricetta delle
polpettine.
io non è tanto che sono con voi, ma sono esterefatta che anche le uova possono diventare vegan. Io sono anni che non le posso mangiare per via di una forte allergia, ma quando ho visto sto spettacolo mi metto subito a cercare la ricetta, cosi mi cimento a farle sempre che sia una cosa semplice. Buona pasqua a te e a tutti voi
@ Yu
Grazie!
😉
@ Francesca (o.a.)
Grazie angioletta! Che bella questa moltiplicazione di abbracci ovali! Auguri anche a te!
😉
@ Carlo
Eh già la nostra Concita ci ha fatto un regalo smisurato con questa vegmozzarella! Anche il tuo prototipo è perfettamente riuscito! Anche per te e la tua famiglia auguri ecozoici!
😉
@ Mirko
Dai, preparalo questo timballino che Mik di sicuro l’apprezzerà!
😉
@ Cris
Che cara, sacrificare il tempo della festa con gli amici per lasciare un commento! Se rifai l’impresa fai anche qualche foto! Non capita tutti i giorni che una crudista si dedichi alla cucina stile muraglia cinese vegan!
Ma a parte la cucina, che ogni giorno riesce a tirarci un po’ su, poi c’è sempre la vita che ci incalza con le sue ogni giorno più sbalorditive bruttezze e meschinità… e continuiamo a cercare di non farcene travolgere e a compiere il nostro piccolo gesto quotidiano, di bellezza e di gentilezza.
Stefano è davvero un fotografo paziente, ed è anche bravino, è una vita che sta dietro all’obiettivo! Sviluppava anche quando si faceva su carta!
E ti ringrazio di aver ricordato Gianna e la mia mamma, e con loro voglio ricordare tutti quelli che ora non sono più vicino a noi, ma inspiegabilmente è come se lo fossero. Mi auguro che siano in un punto bellissimo del loro ciclo di trasformazioni! Non so se possono avere cognizione di noi rimasti qui… ma spero semplicemente che stiano bene nella loro nuova forma o stato!
Rieccomi pronta a risaltare nel nostro abbraccio ovale, stavolta extralarge!
😉
@ Barbara
Sì, è vero, un piatto così ti riempie di allegria! Sia nel prepararlo che nel mangiarlo insieme alle persone a cui si vuole bene!
😉
@ Chicca
Le polpettine le avrai… ma con un po’ di calma, ultimamente mi state facendo accelerare con i post, ma a ma piacciono i tempi lenti, e oltretutto ho anche da guadagnarmi la pagnotta… Nei prossimi giorni sarò un po’ indaffarata e purtroppo non potrò concedere troppo tempo come desidererei al blog.
Grazie dei tuoi complimenti, sono per me speciali, senza togliere nulla a tutti gli altri splendidi chef. E ti ringrazio dell’incoraggiamento per il braccio, in effetti ho sentito anche da una parente di Stefano che dopo sei mesi che si è tolta il gesso e sta ancora riabilitando… io per fortuna non faccio fisioterapia, solo degli esercizi (quando mi ricordo…). Ma quello che mi si è indolenzito è tutto il braccio, e soprattutto l’attaccatura alla spalla… E vabbè, mi rassegnerò…
Ti faccio di nuovo tanti auguri per il tuo intervento! Oltre che quelli ecozoici per la festa di oggi! Smak!
😉
@ Pippi
La cucina per fortuna, se non devo trascinare pesi o spingere con troppa energia le cose, mi fa da terapia! Sia psicologica che fisica!
Ma anche tu ho visto che fai cose che io considero per me troppo elaborate, come gnocchi o altre cosette… Diciamo che ognuno in base alla sua gola si organizza col tempo che ha!
Auguri ecozoici!
😉
@ Concita
Sì, grazie anche alla tua provvidenziale vegmozzarella!
😉
@ Xuxa
Auguri ecozoici e abbracci ovali anche a te! Come ho detto a Chicca, abbiate un po’ di pazienza e avrete anche le polpettine mitiche del Claudione! (le ho mangiate proprio oggi, siamo stati da lui per il pranzo! Ora credo che mi abbia rivelato tutti i suoi segreti, spero…)
😉
@ Serenella
Se vai nella mia ricetta delle “Uova pucciabili del pollaio aperto” (cercalo nel mio elenco ricette oppure scrivilo nella casellina della ricerca) troverai diverse indicazioni non solo mie per recuperare i sapori dei piatti a base di uova in chiave vegan. Vedrai che sono tutte cose fattibili e facili! Auguri anche a te!
😉
Posso solo dire.. CHE MERAVIGLIA MAMMA MARY PER TUTTE LE MERAVIGLIOSE PIETANZE.. LA LASAGNA LA VORREI ANCH’IO, PER NON PARLARE DELLE POLPETTE.. E LE UOVA DOVE LE METTIAMO… BUONA PASQUA VEG ANCHE A TE.. LA MIGLIORE E FELICE PASQUA CHE CI SIA!! 😉
…. me ne farei un piatto adesso… proprio mo’… mmmmmmmm
Non ho parole…..sei…sei…..guarda, non riesco a trovare un aggettivo che descriva la tua arte nel migliore dei modi…Mi unisco a te nel saluto a Gianna.
Il poeta Gary Snyder ha sempre detto che esiste un ” Grande Flusso” di consapevolezza ecologica che iniziato 40.000 anni fa con gli uomini e le donne di Cro-Magnon (e io aggiungerei anche i neanderthaliani) non si è mai arrestato attraversando tutte le epoche e resistendo anche all’arrivo delle civiltà di stampo patriarcale violente, dominatrici e nemiche della vita e della natura… Beh, direi allora, cara Mariagrazia, che adesso questo Grande Flusso ha anche un buon odore, quello dei tuoi piatti…
Un ricordo anche da me per la carissima Gianna che per me era anche una bravissima creatrice di fliastrocche (come giocattoli per dirla alla Rodari che si definiva “fabbricante di giocattoli” poetici). Una volta ho musicato una sua filastrocche che aveva scritto per Lee, la sua nipotina appena nata, ora avrà circa tre anni, e allora ecco che voglio sperare che quando Lee sarà grande ci sia un pò più di consapevolezza ecologica nel mondo e magari rifaccia questo bel timballo in onore della sua/nostra cara zia Gianna.
Fatine….topette…. mi piace, mi sembra di essere in mondo incantato!
Complimenti per la ricetta, che acquolina mi fai venire…
La mozzarella è eccezzziunale veramente
@ Camiria
Ma tu puoi benissimo rifarti tutto! Io ho passato due giornate tranquille e non ho cucinato! Auguro anche a te di aver trascorso un bel periodo dedicato alla rinascita!
😉
@ Virginia
Pure io! Però l’ho finita da un pezzo! Comunque ho altre delizie in attesa non cucinate da me ma altrettanto buone: lasagne veg con carciofi e funghi, couscous con una salsa squisita di ceci e patate, una splendida zuppa di farro e lenticchie. E poi un avanzo degli asparagi al cartoccio di Chicca e Barbara che mi sono cucinata un paio di giorni fa!
😉
@ Francesca
Attendo che formuli l’aggettivo! Nel frattempo ti sono davvero grata di esserti unita a me nel ricordo della cara Gianna. La foto che ho postato me la fa sentire qui accanto a noi.
😉
@ Stefano
Odore di cucina ecozoica… bella immagine!
Penso che Gianna sarà felice se Lee un giorno cucinasse questo timballo della rinascita in suo onore!
😉
@ Susi
W la nostra topetta che ispira le mie fantasmagorie! Sono contenta di averti portato per un attimo in un mondo diverso! Confermo, la mozzarellaveg mi era uscita meglio che mai! Ti passo virtualmente una bella porzione di timballo!
😉
Vorrei pensare che da qualche parte nell’universo Gianna ora si stia divertendo tanto con Gianni Rodari, magari inviandoci dei sogni-filastrocche-giocattoli…
Dovrei proprio decidermi a registrare bene la filastrocca per la piccola Lee…
ASSOLUTAMENTE Sì MARY, VISTO CHE MI SONO DATA DA FARE IN CUCINA.. NON PER RINASCERE IO.. MA PER FAR NASCERE NUOVE PIETANZE.. EH EH EH 😆
Non avevo letto.. Un saluto alla tua amica Gianna, che con Gianni Rodari, come ha detto Stefano, si starà sicuramente divertendo scrivendo filastrocche!!! 🙂
Ehm, non ho parole… Tutto semplicemente STUPEFACENTE!!!! Quanta dedizione Mariagrazia, sei meravigliosa!
@ Stefano
Ci sto riflettendo solo ora, ma hanno anche lo stesso nome… Gianni e Gianna…
Mi piacerebbe risentire la filastrocca per Lee…
😉
@ Camiria
Bravissima, fai rinascere le pietanze perdute e anche i fortunati che le assaggiano!
Grazie per il saluto a Gianna. Speriamo che sia come immaginate tu e Stefano!
😉
@ Anto
Faccio il possibile, dai, niente di chissacché! Le robe delle nostre nonne!
😉
La prima cosa che ho pensato, oltre che è un piatto molto invitante a mangiarsi, è che è proprio un pasto completo! Ottimo per le scampagnate….quando si vuole mangiare senza portarsi grandi pesi (per esempio come me che amo andare sempre in bicicletta). Mi ricorda le supervecchie lasagne delle zie, con tanto di polpette vegan e uovo. A proposito, stai migliorando con le uova. E’ poi il periodo dei carciofi e come parlavamo, hai messo un contenuto di stagione. Ti faccio i miei complimenti e spero di assaggiarne presto una mega porzione!
è un capolavoro, e me lo stavo perdendo! Bravissima come sempre 🙂
Mariagrazia, allora per Gianni Rodari e Gianna Gelmetti (che bell’unione poetica…) ecco in mp3 la “Canzoncina per Lee” e speriamo che Lee diventi una bambina ecozoica…
La registrazione è stata effettuata in una scuola materna e con me cantano tante bambine e bambini che quel giorno si sono molto divertiti. Speriamo che ascoltandola le loro belle vocine arrivino fino a Gianna e Gianni…
non è una sorpresa poichè tu sei una sorpresa in tutto
trovo che tutto questo sia fantastico
complimenti sinceri
emilio
@ Giorgia C.
Sì, infatti questa è proprio una tipica ricetta da scampagnate!
Sei bravissima a usare la bici come mezzo di trasporto!
Ti meriti proprio una bella fetta di timballo, anche se non so quando compirò di nuovo l’impresa ciclopica…
Sono contenta che noti i prodotti di stagione, io cerco sempre di rispettare i cicli naturali almeno in questo modo!
😉
@ Stefano
l’mp3 è arrivato… che emozione risentirlo…
😉
@ Emilio
😉
Ciao cara e auguri in ritardo..ecco, il giorno del tuo compleanno visto nell’ottica del grande flusso è un’idea emozionante! Bella quest’immagine, Stefano, entra in risonanza con qualcosa di molto profondo dentro di me.
Adesso restiamo in attesa delle polpettine 😀
Bellissime foto e bella l’atmosfera ludica che hai saputo regalarci, cara mariagrazia! A volte i momenti in cui la salute vacilla ci rendono più saggi, la saggezza di giocare come i bimbi! Loro, sì, riescono magicamente a fondere il massimo dell’impegno con la consapevolezza che la loro attività di quel momento è effimera. Ti scrivo con calma, un abbraccio e grazie di questa poesia mammiferica
@ Annalisa
Sì, il grande flusso è un’immagine poetica che mi coinvolge molto… sono contenta che emozioni anche te.
Le polpettine… non so se e quando le pubblicherò. Ora ho un lavoro importante in chiusura e non posso concedermi distrazioni.
E’ vero, i bimbi sono i veri saggi…
Scrivimi pure con moltissima calma…
Ma cos’è la “poesia mammiferica”?
Qualunque cosa sia mi suona bene!
un abbraccio anche a te
😉
Mariagrazia e Annalisa, mi fa piacere che abbiate apprezzato l’idea di Grande Flusso, è una bellissima immagine poetica ma anche una pratica di vita quotidiana, lo stesso Gary Snyder ha anche ideato per questo la frase: “The real work” – Il lavoro reale…
Neofrida, siamo tutti con la bella Ipazia, il futuro non è scritto (lo dicevano anche i Clash…) e anzi sospingiamo il Grande Flusso anche per lei… E poi da una persona di nome Ipazia ci si possono aspettare grandi cose, diciamo alla Rachel Carlson o alla Vandana Shiva…
Se vuoi ti invio la Canzoncina per Lee (all’incirca ora della stessa età…)
@ Annalisa
Ti ho spedito l’mp3, fammi sapere se piace ad Ipazia!
😉
@ Stefano
Non mi parlare di “real work”! Ne ho quanto ne voglio in questi giorni! Per fortuna, è un lavoro che mi piace!
😉
Carissimi, perdonate il ritardo. Ancora problemi di connessione e soprattutto molto work, non sempre real. Che bella espressione, Stefano, è così fisica..Grazie della canzone, ho aperto adesso la mail e mi ha commossa, poi la faccio ascoltare alla piccola, che adora la musica e che va in visibilio con ‘L’orecchio verde’! Mariagrazia, parlavo di poesia mammiferica nel tuo riferimento agli agnelli. E anche alle galline, mammifere non sono ma ‘portano’ i loro piccoli in un certo senso 😀 Ci sentiamo via mail, grazie dei bellissimi spunti
Perdonatissima, lo so bene delle tue difficoltà di collegamento!
Un bacetto a te e Ipazia, e grazie dei commenti e delle spiegazioni! alla prossima mail!
😉
con un leggero ritardo 🙁 auguri anche a te carissima mariagrazia 😛
questo post me lo ero perso. Tutti i giorni volevo soffermarmi, ma tra una chattata e l’altra mi sono fatto coinvolgere dalla mia zerofollia
la ricetta mi piace molto, e le foto del piatto come sempre rendono alla perfezione l’idea del gusto 😛
grazie anche per averci presentato la tua amica Gianna 😀
…per me è stato un vero onore conoscerla. In due righe e con poche parole si è evinto quanto sia stata una donna meravigliosa in vita (…proprio come te!) 😛
Cià mariagrà
Carissimo Nello
gli auguri non vanno mai a male! mandane pure quanti e quando vuoi!
La veganchat per te è una perdizione!
Sono contenta che hai apprezzato la ricetta, ma ne ero sicura, è un mix fra i tuoi condimenti per crostini e le tue lasagne no?
Una teglia giusta giusta per un tuo pranzo!
Ti ringrazio da parte di Gianna, che vedo sorriderci in questo momento!
😉
si, infatti vedendo questa tua ricetta ho pensato subito alle mie lasagne
….può sembrarti strano o posso sembrarti pazzo, ma quando ho letto le tue righe su Gianna, ho avuto la sensazione di vedere un’immagine indefinita sorridente 😛
ciao mariagrazia a presto….
Ma no Nello non mi pari né pazzo né strano, soltanto empatico!
A presto non lo so… ho i minuti contati per la scadenza di un lavoro!
W le lasagne!
😉
sì…ho fatto proprio questo strepitoso timballino, con qualche semplificazione perchè non ero a casa mia, ma ospite e ho usato tutto quello che ho trovato in frigo, non l’ho pubblicato perchè non avevo nemmeno la macchina fotografica, ma senza dubbio è stato spazzolato alla perfezione 🙂
a me è sempre sembrato che tu mangi benissimo!
diciamo che per me il crudismo è ancora meglio e per me va bene, poi mi rendo benissimo conto che per la maggioranza delle persone sarebbe una rinuncia invece che un piacere e questo ovviamente non va bene.
Per me è un piacere e una conquista che io vivo bene, certo non cerco nel cibo crudo i vecchi sapori. Perchè non li troverei.
Ma ne trovo altri che prima non sentivo per intero e non cercavo…
il cervello è plastico e si riadegua e soprattutto, rimodellandosi, crea dei cambiamenti che prima non sarebbero stati possibili, sono molto attratta dai cambiamenti, per questo ho studiato chimica, la scienza che si occupa di come la materia faccia le sue scelta, quando decide di cambiare.
Diciamo che staccarsi dalla terra ferma dei cibi cotti per me è come acquistare il biglietto per un viaggio che altrimenti mi sarei persa per sempre…un giro di montagne russe incredibile e pieno di sorprese, di saggezza che arriva in modo inaspettato…
soprattutto mi ha sorpreso davvero l’enorme carica di “senso di essere circondati” che arriva quando mangi solo crudo…il senso di appartenenza + sereno e forte che mi sia capitato di provare…si tratta ovviamente di un fenomeno chimico, legato alla grande sferzata di enzimi attivi che il corpo gestisce, che liberano davvero neurotrasmettitori con modalità diverse dalla modalità normale. Ma mi sono trovata a rendermene conto, e a capire che la Natura ci ha voluto dare anche questa fortissima carezza materna fra i tanti doni che ha pensato per noi. Poi noi ci siamo allontanati dai suoi progetti e ci siamo persi in mille direzioni fatte di separazione, solitudine e tristezza…
Non è certo il tuo caso.
Ma se non fosse difficile mangiare tutto crudo per una decina di giorni, ti direi di fare questo “viaggio” solo per una volta nella vita, perchè ci volgiono almeno dieci giorni di solo crudo per davvero, per sentire quello di cui parlo, uno stato diverso dalla tranquillità d’animo, una fiducia profonda, un calore, una forza attiva e viva che scorre attraverso…è molto bello, vorrei che fosse + facile mangiare crudo, perchè sono sicura che provare queste sensazioni sarebbe farsi proprio un bel regalo..
quindi, per la tua salute, sono convinta che il tuo modo di mangiare vada benissimo…
ma quello che regala il crudismo è molto tenero e non è solo “salute”…penso ti piacerebbe provarlo anche solo una volta, solo che…è troppo complicato se non sei tu ad essertici fissata e io non ho mai avuto il carattere di cercare le persone a fare passi che non sono stati svegliati dalla loro ricerca personale, sarà per un’altra vita, in questa sei una creatura eccezionale e forse di questa “carezza” non hai nemmeno bisogno, per me è invece una esperienza che mi tocca molto, di carezze vere non ho proprio avuto il modo di riceverne quante ne avrei volute e questa mi commuove 😀
carissima Cris
ti mando una valanga di carezze e coccole infinite di ogni genere! grazie per avermi spiegato cosa significa per te vivere il crudismo!
Chissà prima o poi mi incamminerò anch’io verso questa terra promessa, ma sono di tempi lunghi, ora mi godo la tappa intermedia vegan! Magari se potessi trasferirmi ai tropici un pensiero al crudismo fruttarista lo farei: latte di cocco, ananas, maracujà, manghi, avocadi e papaye… sì, allora si potrebbe fà!!!
Peccato che non hai fotograto la tua versione del timballo pasqualino per i tuoi amici! e beati loro che hanno una simile fatina sempre disponibile!
un abbraccio ovale ovale
😉
mi ero persa questa delizia!!!Se avessi tempo potrei farne un quintale!!! 😉
Bisogna trovarlo ogni tanto il tempo per fare qualcosa di buono! soprattutto di questi tempi…
chissà come saranno contente le tue bimbe!
abbraccio ovale!
😉
ma che brava.