Ingredienti:
1 kg di farina
0,7 bicchieri di acqua
sale qb
1/2 patata
2 cucchiai di olio evo
ragù vegan
lievito in scaglie
Procedimento:
In una ciotola mettere la farina e il sale, aggiungere l’acqua e mescolare fino a formare una pastella senza grumi. Mettere quindi a scaldare sul fornello il testo di ghisa (per chi non ce l’ha usare una padella per crêpes), quando il testo è caldo ungerlo con la patata bagnata nell’olio evo, poi mettere un mestolo scarso di pastella, farla cuocere da un lato, staccarla con un coltello e farla cuocere dall’altro lato. Metterli tutti su un piatto, uno sull’altro.
Quando li abbiamo cotti tutti cominciamo a condirli: mettere un testarolo, qualche cucchiaio di veg-ragù, un po’ di lievito in scaglie, poi un altro testarolo e avanti così; per ogni commensale io ne metto 7-8, oppure potete fare una torre più alta e tagliarla a fette.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bontà! Viene fuori tipo lasagna di crespella… Mi piace…
Braverrima! 🙂
Grazie!
non conoscevo questa antica preparazione, grazie
bless and love!
Carissima per me sei una delle cuoche migliori del globo, senza scherzi.
I testaroli hanno sempre la dualità del cuocerli prima in padella e poi in acqua o solo in padella, condimenti con pesto o sugo rosso…la tua versione è bellissima, adoro il fatto che segui la stagionalità e trovo sinceramente che tu faccia ricette di qualità davvero elevatissima…sei una chef d’eccezione, bravissima 🙂
Grazie a tutti ! grazie Curi spero proverai le mie ricette mi scuso se rispondo in ritardo …ma abbiamo preso una cucciola di bassotto nano e devo dire che con la mia chihuahua non è stata facile la convivenza….hahahaha ora va meglio e risp prima ciao