Raramente faccio fritti e quando li faccio cerco di farli il più leggeri possibile cosa non facile, ma da quando uso questo tipo di pastella devo dire che mi soddisfa molto per croccantezza e leggerezza 🙂 Avevo acquistato un mazzo di coste bellissimo, con la parte verde ho fatto un risotto favoloso e i gambi li ho fritti in tempura.
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Ingredienti:
gambi di coste
3 cucchiai di farina tipo 0
3 cucchiai di farina di riso
sale
erba cipollina
acqua gasata fredda
olio per friggere qb
Procedimento:
Miscelate le 2 farine con un pizzico di sale, versate l’acqua gasata freddissima, non fatela riposare deve rimanere molto fredda, sara proprio il contrasto termico con l’olio caldo che farà si che la verdura rimanga bella croccante e leggera. Io ho voluto aggiungere un cucchiaio di erba cipollina che ha aggiunto un tono in più al dolce delle coste 🙂 Intingete la verdura nella pastella, che non è densissima, sgocciolate l’eccesso e friggete in olio bello bollente, fate la prova con una goccia di pastella se viene subito a galla l’olio è pronto. Buona tempura a tutti 🙂
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E' con un po' di rammarico che ammetto di non essere vegana ne vegetariana al 100% forse più per vigliaccheria che non per convinzione; troppo lungo da spiegare e non vorrei annoiarvi, ma credetemi quando vi dico che nel cuore sono vegana al 100%, infatti in Vegan.blog ho trovato dove poter sfogare la mia indole vegana e ve ne sono riconoscente. con affetto!
Vivo in quel di Como con un marito meraviglioso e un figlio di sedici anni che definisco la mia bestiaccia!!!! Più naturalmente il mio bimbo peloso Fiocco :)
Aggiornamento profilo del 31/01/2010:
fra poco più di 2 mesi saranno 3 anni che faccio parte della famiglia veganblog 3 anni in cui il mio modo di vedere le cose e il mondo sono sicuramente cambiati e sopratutto è cambiato il mio modo di alimentarmi e quindi a distanza di 3 anni sono felice ed orgogliosa di potermi considerare vegana al 99%:-) Sarei stata più felice nel dirti che anche i miei uomini abbiano cambiato completamente il loro modo di cibarsi, purtroppo non è così ma continuo a sperare, io ce la metto tutta nel preparare pietanze gustose per loro! Vi chiederete perchè non al 100%, purtroppo capita che mia suocera che si fa sempre in 4 per farmi trovare pietanze senza proteine animali a volte usi formaggio :-( Poi anche per altri aspetti, indosso ancora abiti e scarpe che non sono vegan, per questo datemi ancora un po' di tempo!
Spero quindi che tutti quelli che come me sono arrivati per caso su veganblog possano arrrivare a condividere ogni sfaccettatura del mondo vegan! Come sempre il mio grande grazie a Sauro e Renata per aver creato questo meraviglioso blog!
Sapevate che la tempura in realtà è un piatto occidentale?
I giapponesi chiamavano così il fritto dei frati portoghesi, per la frasetta in latino “O tempora, o mores!”… ma non andate a dirlo a loro, che si offendono 😉
Belle, le coste. Mi piacciono molto, ma le ho sempre fatte ripassate in padella col pan grattato, devo provare con la pastella!
Questi li faceva anche mio papà!!!!!!!!!!!!!!!! come sta teo????
Ciao Chicca auguro a teo una pronta guarigione,per quanto riguarda la ricetta ha un aspetto veramente invitante devo trovare il tempo per provarla
A me le coste non son mai piaciute ma siccome fitto diventa tutto buonissimo (ahimè) mi toccherà proprio dare un’altra chance a questi odiati vegetali…
No Fedeeee1 Le coste, come fanno a non piacerti? Se non sanno di niente! 😆
Mmm ma secondo me san di terra…guarda sono credo l’unica verdura che non mi piace…cmq ho deciso che le riproverò…mai dire mai!
Questa è una buona filosofia.
Pensa che la rpima volta che ho assaggiato il seitan, il resto l’ho mollato al gatto.
Ora lo compro per pura golosità 😉
Cmq è vero che sanno di terra…però a me piacciono!!!!!!!!!! d’altrocanto io odio rapanelli e cetrioli…
Simpatica quella del “tempora”, devo dirla ai compagni di corso di giapponese!
@Chicca io per fare il tempura uso il Kuzu, l’hai mai provato? Anche quello lascia leggero e croccante. Devo provare a farlo con il riso come te. Ciao! 🙂
Ciao ragazze Teo sta benino ha fatto qualche passettino e spero tanto che se non domani, dopo domani me lo ridiano 🙁 E’ un gran rompiscatole ma quando non c’è poi mi manca 🙂
@Jasmi: si a volte uso anche il kuzu per la pastella, c’è una ricetta mia qua su vegan dove c’è il kuzu ma in questo momento ho un vuoto di memoria, se mi viene in mente te la mostro, altrimenti prova a digitare kuzu 🙂
Ciao Chicca, io non friggo mai xchè il fritto mi fa venire il mal di stomaco e poi xchè me lo immagino pieno e strapieno di calorie 🙁 Sono un tantinello ossessionata. Però questa ricetta mi fa venire voglia di provare…. se non per me perlomeno per Sandro (che non ha nessun problema di linea e, ovviamente, mangia tutto quello che vuole e non ingrassa!!!)
Loira, anche per me valgono i tuoi stessi pensieri sul fritto…e poi, dato che non lo mangio praticamente mai sostengo di non andarne matta ( in effetti tra un fritto e un dolce mi lancio sul secondo) …ma vuoi mettere un bel frito leggero, fritto in tanto olio buono, croccante e caldo??? queste coste mi fanno venire la bavetta alla bocca…sà Chicca, dato che la tua pestolina 😉 non c’è , questa sera inviti me e Loira a mangiare un buon fritto leggero leggero?????
Care cascate male queta sera broccolo e carote al vapore con un avanzo di torta salata che vedrete mi sembra domani 🙂 Ricordatevi che un fritto se fatto bene di tanto in tanto non fa male, a volte passano mesi tra un mio fritto e l’altro 🙂
le ho cucinate ieri sera per la mia bimba. Le ho impanata con un mix di semi di sesamo, farina di mais tostata e un pizzico di sale. Li ho infilati 15 min. a gratinare nel forno…
light!
marina
Stekkama: devo provare anche io a farle come dici tu!!!!!!!!!
Buone, grande idea quella di stekkama 🙂
dopo aver letto la ricetta alcuni giorni fa, mi sono accuratamente preparata a farla, oggi era il giorno giusto! Naturalmente non avevo tutti gli ingredienti, mi mancava l’erba cipollina, accidenti ,accidenti!!!Sempre in casa mia qualcuno apre il frigo e si fa merende strane rubandomi gli ingredienti.. comunque ero così decisa che l’ho sostituita con un trito di basilico, prezzemolo e rosmarino e ho cominciato a preparare la pastella. Passa la mia dolce metà e già a sfottere sulla natura della pastella che naturalmente andava fatta con la birra ecccc, eh, si che la sua povera mamma la sapeva preparare bene ! Niente ho continuato sorda anzi ho tirato fuori il seitan per fare l’altra ricetta vista sul sito dicendogli di non preoccuparsi che era il mio pranzo, lui è onnivoro , con tradizioni millenarie … bene è andato di là sul suo pc intanto la mia ricetta era venuta deliziosa. Ad un certo punto m i è venuta l’idea di portargli la birra fresca con gli snack, nella calura della giornata… così ecco nel vassoio in bella mostra queste coste tempura, carciofi miei sotto olio e altre amenità vegan… UN successone!!!! Quindi queste coste vanno benissimo anche per aperitivi e stuzzichini ai carnivori!!
Grande biancamaria mi piace l’idea delle altre erbe………………sti uomini…………porta pazienza cara che ci vuoi fà o ce li teniamo così o li eliminiamo………..ma poi che monotonia 🙂
E’ vero senza uomini una gran monotonia …il mio crede che solo mangiando costoliccio e simili si possa vivere me io cerco di fregarlo da un po’ visto che le sue analisi natralmente sono piene di colesterolo e simili gli propino solo una o due volte la settimana carne o pesce al vapore il resto…vegan…ma lui non lo sa… e ti assicuro Chicca che erano davvero buone , il basilico poi sprigionava un aroma insieme al rosmarino!!!voglio provare con le zucchine devono essere ottime anche queste.