Questione annosa: chi di voi ama il tempeh? Il mondo sembra dividersi in due fazioni: quelli che non lo conoscono e quelli a cui non piace :-O. Abbiamo infatti constatato con amarezza che i quintali di libri di cucina che abbiamo accumulato nel tempo dedicano pagine e pagine al blasonato fratello tofu, relegando il poveretto a un paragrafino striminzito (quando va bene). Diciamoci la verità: l’aspetto “cervellotico” non è propriamente fashion, e l’idea che in fondo non sia altro che un panetto di fagioli fermentati farebbe fuggire all’istante anche l’intestino più audace. A ben vedere, però, un gruppetto di sostenitori accaniti (anche tra voi!) lo ha racimolato anche lui. Potevano gli Almost 3 non abbracciare la causa di un povero emarginato? Certo che no. Dobbiamo confessarlo: la prima volta che lo abbiamo provato, convinti che nulla avrebbe potuto fermarci, è stata anche la prima in vita nostra in cui qualcosa è finito direttamente dalla padella alla spazzatura (n.b.: se c’è una cosa che detestiamo, è buttare il cibo!). Il primo assaggio, seguito da espressioni di delusione/disgusto/depressione post-fallimento culinario, non ha lasciato adito a dubbi: bleah! Siamo quindi passati a secondo, terzo, quarto boccone, nella speranza che il “bleah” lasciasse il posto a un “bleahino” e poi a un “ma sai che in fondo….!”. Niente da fare. Bleah, bleah e ri-bleah. Ma gli Almost 3 non si arrendono facilmente. Ci sono voluti 6 mesi prima che il pensiero che la marca potesse fare la differenza sfiorasse il nostro cervello. Forti di una rinnovata speranza, dunque, abbiamo optato per una marchio differente. Però! Completamente diverso! Gusto molto meno aggressivo, papille gustative quasi folgorate al primo assaggio. Dunque il nostro uhlmaniano amico ritrovato ci accompagna in cucina ormai da un annetto, eppure… Arcipuffolina, anche noi ci siamo resi conto di averlo ingiustamente ignorato, qui su Veganblog così come all’interno del nostro blog! Sembra che il tempeh si porti dietro un alone di sfortuna dalla nascita. Non potevamo non rimediare, quindi, dedicandogli una ricetta. C’è da dire che abbiamo sperimentato parecchio, perchè il gusto forte di questa pietanza necessita di “compagni” altrettanto spavaldi, in grado di tenergli testa. Niente di meglio, quindi, di asparagi, cavolo cappuccio e… Tanto curry! Prima di passare alla ricetta, altre due considerazioni: 1- è ottimo tagliato a triangolini e cotto al forno, dopo una marinatura a base di tamari, aceto di riso, acqua, zenzero e malto di mais (ricetta trovata saltellando per il web, quando ancora non sapevamo dove mettere le mani); 2- l’ideale, se lo si salta in padella, è tagliarlo a fettine molto sottili. In questo modo si insaporirà al meglio e il suo gusto deciso non prenderà il sopravvento sugli altri ingredienti.
Ingredienti (per 2 persone):
4 foglie grandi di cavolo cappuccio
10-12 asparagi
200-250 g di tempeh
1 c abbondante di curry
2 C di tamari
sale qb
1 C di olio evo
Procedimento:
Tagliare a striscioline il cavolo cappuccio e a fettine sottili il tempeh. Privare gli asparagi della parte più dura dei gambi e tagliarli in diagonale a rondelle. Far scaldare l’olio in una padella antiaderente, dopodichè aggiungere le verdure, salarle e farle saltare. Dopo circa 5 minuti unire il tempeh, il tamari e il curry e, se necessario, un po’ di acqua calda per evitare che il tutto si attacchi. Coprire e cuocere per altri 5 minuti, aggiustando di sale alla fine. Ciao ciao! NdC
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
aaaaaaah ma che bontà! 🙂 mi piacerebbe provarlo il tempeh.
bellissima ricetta!
Il tempeh e’ davvero ottimo!!! Buonissimo cucinato in questo modo! 😀
@Fede: Grande, ti uniamo al club dei stostenitori! 🙂
@ Valee: provalo e facci sapere. Se non ti dovesse piacere alla prima, puoi sempre fare come noi 🙂
Devo provarlo nella vostra versione perchè anch’io quella volta che l’ho mangiato ho fatto “Bleah”! 😉
Magari, provando e riprovando, potresti inaspettatamente riscoprirlo, chissà… Facci sapere :-)!
😉
Anche a me non piaceva ai primi assaggi, lo trovavo amaragnolo ma da un anno a questa parte invece l’ho riscoperto! Bastava capire come cucinarlo! E’ buonissimo e ha un sacco di proprietà! Io lo cuocio anche per farne delle scaloppine.
E’ praticamente il brutto anatraccolo tra i suoi fratellini come seitan e tofu!
Bella ricetta!! Mi piace come avete tagliato le verdure, mooolto professionale! 😉
E a me che piace anche solo scaldato… 😉 Grazie dei consigli per renderlo ancora più buono. Davvero un bel piatto, complimenti.
Buonissimo!! io invece sono una di quelli che si mangerebbero il tempeh crudo! lo preferisco perfino al tofu…e anche quello lo mangio spesso così al naturale…non ho mai capito perchè in molti dicano che è insipido o che il suo gusto non si adatta a noi occidentli..per me è adattissimo 😀
una curiosità a questo punto: ma quali sono queste due marche di tempeh che avete provato? vi direi quella che uso io e che trovo ottima…se non fosse che non la ricordo!
@Davide:buone le scaloppine! Slurp!
@Donatella:grazie mille ^ ^!
@Cassiopea: la marca che non ci era piaciuta granchè non la citiamo per correttezza (magari è solo una questione di gusto!), mentre quella che utilizziamo è “Fonte della vita”, che produce anche un ottimo seitan.
Ricetta semplice ma gustosa.
Pensate che io invece la prima volta che ho assaggiato il tempeh ne sono rimasta folgorata: lo trovo buonissimo. Allora volete dire che sono stata fortunata a trovare una marca che lo fa buono? Beh, meglio così!
Ciao e complimenti!
Io appartengo alla categoria di quelli che non lo conoscono.Ma penso di poter immaginare il gusto di questo piatto perche cucinavo spesso cavolo capuccio stufato con ceci o faggioli e curry.È così o non centra niente?
@Chiara: più che dipendere dalla marca, se ti è piaciuto così tanto da subito, dipenderà dal fatto che hai un gusto che si abitua facilmente a sapori nuovi e inconsueti, e questo ti fa onore :-).
@Winnietux: Sì, il sapore è sicuramente simile, anche se asparagi e tempeh danno decisamente un gusto peculiare. L’unica è assaggiarlo :-))!
benvenuti nell’esclusivo club dei mangiatori di tempeh allora.sapete che io sono una fervente sostenitrice.bella la vostra ricettina.un saluto
Io sono tra quelli che invece non lo amano..Sarà perchè ne ho abbusato parecchio in passato, ma mi pasta sentire l’odore che mi veine la nausea. Ora non voglio dire che il vostro piatto mi fa vomitare 🙂 , ma che non lo posso più mangiare..Chissa se prima o poi ci riesca, magari proverei con questa ricetta 😛
aaaaaaaa quanti orrori di ortografia!!!
Il tempeh ha un gusto difficile ma credo che così non sia niente male…;-)
Anch’io stasera ho cucinato il tempeh in una ricettina semplice semplice ed indovinate con cosa l’ho abbinato ? Curry e tamari!!!
Se riesco, carico foto e ricetta :O)
Volevo dirvi che il tempeh fatto in casa è molto ma molto più buono di quello comprato, con un retrogusto delicato e molto piacevole. Il problema è che ci vuole tempo per farlo..
io sono dalla parte di quelli che non l’hanno mai provato…
ma non è mai detto mai, poi con questa presentazione mi verrebbe solo voglia di chiedervi che marca usare 🙂
complimenti!
Io l’ho assaggiato in una gastronomia vegan ed era uno “spezzatino” coi funghi, l’ho amato!!! Mi ispira la vostra ricetta! Favolosissimiiii as usual!
Io faccio parte di quelli che LOTTERANNO strenuamente e fino all’inverosimile per l’emancipazione del tempeh!!!!! 😆 A mio modestissimo parere sta 10 scalini sopra al seitan e al tofu 😉 Ognuno ha i suoi gusti, naturalmente, ci mancherebbe…ma io mi chiedo: come si fa a non amarlo!?! Trovo che abbia un sapore paradisiaco, poi certo alcune preparazioni lo esaltano e lo valorizzano meglio di altre…così come è vero che alcune marche sono più saporite di altre (in effetti quello di Fonte della Vita anche secondo me è il migliore :-)).
Personalmente non vado proprio pazza per gli asparagi, ma lo sposalizio con il curry (spezia che adoro :-D) mi sembra un ottimo suggerimento… Da provare 😉
Romina: autoprodurre il tempeh?? 😀 tu ci hai provato? mi piacerebbe…bisogna avere uno starter, giusto? ho visto che si può ordinare in rete…però sono un po’ scettica quindi se tu hai già provato mi piacerebbe sentire una testimonianza diretta…è difficile da fare? 🙂
Ciao Cassie..lo hanno fatto i miei coinquili seguendo una ricetta trovata sul blog. Lo starter lo hanno ordinato..è un pò lunga come preparazione, ma è molto meglio di quello comprato.
Ho anche la foto nella mia ricetta “gelato di tofu”
..anzi no, sta nella ricetta prima, quella dove avevo messo il gelato di tofu in preparazione..cioè seitan ripieno. Vabbè fidati è buono.
mi piace tanto la tua presentazione, come hai tagliato a fettine il tempeh e come hai tagliato anche gli asparagi… il tempeh a me piace molto, però lo mangio a temperatura ambiente, è un alimento fermentato e ho paura di fare danni a cucinarlo, anche se non sono sicura di questo fatto a cui faccio attenzione, se avete notizie più precise :-)…
Buono il tempeh! Anche io ne sono una grande fan, e anche io trovo che il migliore accompagnamento per “lui” siano spezie in quantità! Tempo fa avevo preparato degli spaghetti di riso (o soia, ora non rammento bene) in stile Thai con tempeh e verdure saltate che erano una favola.. proverò sicuramente anche la vostra appetitosissima versione, grazie per averla condivisa!
Emi: non credo succeda niente a cucinarlo… anzi sulla confezione di quello che compro io c’è scritto che lo sideve cuocere prima di mangiarlo..un po’ come su alcune confezioni di tofu (che poi in realtà si può mangiare anche al naturale…) 🙂
Romina: mi hai messo una voglia di fare il tempeh in casa!! il problema ora è trovare tempo e starter 😆 comunque mi piace tantissimo anche quello confezionato…
Notedicucina:a me interessava anche la marca valutata come ‘scadente’…proprio per provarla! magari a me piace 😉 se volete, potete dirmi in pvt di quale si tratta! 😀
@Vale: allora non siamo così pochi!
@Romina: sarebbe bellissimo autoprodurlo, in effetti. A te verrebbe sicuramente perfetto, brava come sei nelle autoproduzioni :-)!
@Poly: se lo provi facci sapere che impressione hanno avuto le tue papille gustative :-)!
@Silvia: sì, pubblicala, siamo curiosi!!!
@Mirtilla: “Fonte della vita” è la marca che amiamo di più, e poi usa solo soia italiana.
@Jaja: allora non ti resta che riprovarlo a casa :-)!
@FlowerPower: più tempeh per tutti :-D!
@Emi: come sottolinea Cassiopea, in realtà consigliano di mangiarlo da cotto. Anche crudo non ha controindicazioni, comunque. Noi lo abbiamo sempre trovato molto digeribile.
@Diletta: chissà che buono, abbinato agli spaghetti di riso!
@Cassiopea: se provi ad autoprodurlo, mi piacerebbe sapere come ti viene e se avessi eventualmente consigli da darmi in proposito…io ci ho provato una volta, ma senza successo: non è riuscito 🙁 e così mi è toccato buttar via quasi 300 g di soia! Non ti dico che nervoso…
il fatto sarebbe la fermentazione, come per lo yogurt, anche lo yogurt si può cucinare, usare come grasso in un dolce ecc però i fermenti vanno tutti persi, a parte questo, sarà che pian piano vorrei diventare sempre più crudista, vorrei autoprodurlo anche io il tempeh 😉
grazie per l’info! 😉
Ciao!
sto organizzando una festa per promuovere l’associazione di cui faccio parte http://www.walkaboutmilano.it
e mi piacerebbe proporre anche un po’ di musica. Voi sareste disponibili a venire a Milano?
magari ci possiamo sentire in privato per discutere meglio su tutto…
ciao!