Rientrando da un viaggio, durato alcuni giorni, che bella sorpresa!!! Ci attendeva un prato ricoperto da ricci… le abbiamo raccolte in fretta le nostre castagne, la voglia di gustare il dolce e gustoso frutto non ci faceva stare nella pelle! Il nostro cestino ne conteneva almeno un chilo…
La sera poi, in casa, abbiamo acceso il camino e dopo averle opportunatamente segnate con un coltello… Caldarroste… evviva!!! Ecco finalmente e’ arrivata anche la loro stagione… Le castagne sono davvero un frutto particolare, simbolico dell’arrivo dell’autunno… Una volta le castagne rappresentavano una risorsa importantissima per i contadini che riuscivano grazie a loro, a risolvere il problema dei pasti giornalieri. La castagna arrostita, lessata, macinata, essiccata… Si gusta a fine pasto calda calda.. caldarrosto… dolce e croccante… o lessata con l’aggiunta di alloro… che bonta’!… Macinandola si ottiene una farina dolciastra adatta a svariati usi… essiccata per colazione… al posto dei biscotti… Quali e quante sono le proprieta’ della castagna? Sali minerali, vitamine… Coltura spontanea, pertanto in grado soddisfare la crescente voglia di cibi naturali… genuini. Ricca di glucidi, ha proprietà energetiche e sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche ed intellettuali, adatta quindi per chi per chi pratica sport o è soggetto a stress. La farina , per l’alto contenuto di carboidrati,puo’ sotituire i cereali nella preparazione di zuppe soprattuto per chi e’ allergico ai cereali. La fibra presente nelle castagne favorisce le funzioni intestinali. E, per i più golosi, non dimentichiamo i marrons glacès… solo vaniglia, zucchero e marroni… Bene a questo punto… visto che ne abbiamo ancora… noi torniamo a gustare le nostre caldarroste… Vivere vegan ci fa apprezzare davvero tutto… anche raccogliere i frutti di stagione e prepararli al momento… che grande soddisfazione…!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
peccato che “letto su internet di repubblica” una feroce malattia stia minacciando fortemente e gravemente i castagni in italia forse che la natura soccombe all’uomo
le castagne, che belle, se non ci fossero bisognerebbe inventarle ! Sarà che io sono nata a ottobre proprio quando cadono dall’albero e sono abituata fin da bambina a trovarle sul tavolo per il giorno del mio compleanno. Fin dai primissimi ricordi non sono mai mancate. Ballotte o caldarroste sono squisite e se fa freddo ti riscaldano le mani e anche l’aria intorno resta impregnata del loro profumo. Sono annunciatrici dell’inverno è vero, ma valorizzano l’autunno. Benvenute !