Un incontro tra Indonesia e Valtellina
Un piatto buono e nutriente…
Ingredienti:
150 g di tempeh (mezzo panetto)
salsa shoyu
3-4 cucchiai di farina di riso
mezzo bicchiere scarso di acqua molto frizzante
succo di mezzo limone
3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di farina per polenta taragna
aneto
olio extravergine d’oliva
olio di semi di girasole
sale
Tagliare a fette 150 g di tempeh al naturale. Riporle in un tegame con un po’ d’acqua e di shoyu e cuocere fino al loro assorbimento. In un piatto mettere 3-4 cucchiai di farina di riso. Versarvi poco meno di mezzo bicchiere di acqua minerale frizzante (più lo è meglio è), il succo di mezzo limone, una manciata di aneto e dell’olio extravergine dell’oliva per amalgamare tutto. Sbattere il composto con una forchetta per evitare la formazione di grumi. In un altro piatto miscelare 3 cucchiai di pangrattato con altrettanti di farina per polenta taragna. Con un cucchiaio, trasferire a occhio una parte della miscela (tenendo conto che la quantità che resta deve essere sufficiente per la panatura del tempeh) nella pastella a base di farina di riso. Sbattere tutto per bene, salare leggermente e aggiungere, se necessario altra acqua frizzante.
Passare le fette di tempeh nella pastella, che dovrà risultare bella densa e cremosa (la quantità di composto vi sembrerà inizialmente troppa, ma poi il tempeh l’assorbe tutta). Fatto ciò, passate le fettine nel mix pangrattato-taragna. Mettere il tempeh così panato nel frigo per un paio di ore, in modo da fare aderire meglio la panatura.
Passate le due ore, in un tegame (senza accendere il fuoco o la manopola se usate un cuocitutto elettrico, come nel mio caso) mettere dell’olio di semi di girasole. Adagiarci le fettine di tempeh aiutandosi con una pinza da cucina. Fare assorbire l’olio da una parte e dall’altra. A questo punto accendere il fuoco o la manopola per far dorare molto leggermente il tempeh. Io l’ho tenuto per pochissimo tempo, 2 minuti o poco meno, così da non friggere nulla. Spegnere il fuoco o la manopola, riporre il tempeh su carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso, impiattare, e………… Buon appetito!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Mi piace molto la pastella che hai usato per questo tempeh! Hai ragione, dev’essere davvero buono (:
Non ho mai assaggiato il Tempeh, di cosa sà?
Non so descriverti di preciso di cosa sa il tempeh… Ha un sapore particolare e deciso… C’è chi dice che sa di carne, ma non direi. Panato il sapore si smorza un po’
Interessante questo tempeh, e mi piace come lo hai chiamato, i miei genitori erano valtellinesi e quando ero piccola la taragna era la mia polenta preferita…………..come si cambia a volte nella vita 🙂
Il temph è un alimento altamente proteico io lo consumo preferibilmente in inverno ma direi che va bene anche in estate di tanto in tanto 🙂
Allora non mi resta che provarlo… ma con tutte le cose che mi sto proponendo di fare nei miei 15 gg di ferie, mi sà che 1° non riposerò e 2° metterò almeno 3-4 chili 😉 🙂
Se uso la polenta istantanea non gridi allo scandalo vero? 😛 Ho giusto quella da finire 😉
Daniele mica ti mangio se usi la polenta istantanea… Qua più o meno sono tutti erbivori e io lo sono 😉
Tempeh, tempeh, tempeh…
😉
mi piace moltissimo,per non dimenticarla, me la segno 😉