Car*, da quando Lisa mi ha spiegato che è utilissimo inserire ricette anche doppie o triple ecc… perchè così facendo chi cerca quella tal ricetta ha più possibilità di “incappare” nelle nostre super veg pietanze, eccomi a postare cose quasi tutte già fatte, ma con piccole varianti ! Abbiate pazienza per la qualità delle foto, ma tra la macchina che ormai c’ha i su’ anni, e la mia distrofia che mi fa tremare le braccia quando scatto, non è che si possa fare granché 🙂
Ingredienti:
300 g di farina 0
1 cucchiaino di sale fino
semi di finocchio a piacere
100 ml di olio oliva (io non ho usato quello “bono” perchè li insaporisce troppo e poi stucca)
50 ml (o comunque qb) di vino bianco secco
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti in modo da ottenere una pasta compatta. Lasciar ripostare coperta da un canovaccio il tempo di mandare a bollore una pentola con dell’acqua. Prendere un pezzetto di pasta per volta e formare dei “grissini”, del diametro di… boh, diciamo 3-4 mm, e poi tagliarli ad una lunghezza di 8-9 cm o meno o di più a vostro piacimento. Tuffarli mano mano nell’acqua bollente (non metterne troppi insieme) e toglierli dalla pentola non appena vengono a galla, con una schiumarola, disponendoli poi su un canovaccio, distanziati tra loro, per asciugarli un poco. Intanto accendere il forno a 180° circa, disporre i taralli su una teglia ricoperta di carta forno, ed infornare per circa 15 min. e comunque finchè siano belli dorati ma non troppo scuri. Toglierli dal forno e farli freddare su una gratella. Attenzione: quando formate i grissini, prima di tagliarli, avrete difficoltà perchè i semi di finocchio impediscono alla pasta di restare compatta, sicchè abbiate pazienza! Slurp!
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
mmmh…ma sai che non ho mai mangiato i taralli? però sembrano davvero invitanti 😉
Li fai senza lievito? Io li vorrei fare da parecchio, utilizzando la pasta madre, ma non ricordo mai di comperare il vino.
Una volta solo ho mangiato dei taralli e mi sono innamorata
subito, veganizzata è meglio ancora. Brava.
Li voglioooooooooooooooooooooooooooo!!!!! Saranno buonissimi, complimenti!
mmmm io adoro i taralli!!! e poi in questa ricetta non c’è il lievito, I <3 U!!!
Boooooni!!!! Complimenti!!!
Che buoni! Mi si appanna la vista 🙂
Mi ripropongo sempre di farli, ma poi non lo faccio e son costretta a comprarli (gli ingredienti sono gli stessi dei tuoi) sono una vera droga per me, li adoro e devo sempre farmi forza e smettere di mangiarli altrimenti mi finisco il pacco intero 🙂
Buoni i taralli!! scusa se mi permetto. ma non ti piace commentare le ricette perchè preferisci assaggiare, allora non dovremo commentare neanche le tue!!!!???
Maaaaaaaaa. sono bellissimi!!! Io amo i taralli in tutte le verisoni! 😀 ed i tuoi sono perfetti!
Anche io facevo i taralli tipo in questo modo e mi venivano buonissimi e per mantenere la loro croccantezza nei giorni successivi li mettevo in una latta di alluminio per biscotti. Ne facevo circa un centinaio a volta.
Che buoni! Anche se la foto è un po mossa rende comunque benissimo la bontà dei tuoi taralli, sono appetitosissimi, complimenti!
Adoro i taralli…non li compro per non mangiarli e se imparo a farli??? Grazie Mari, ahimè mi tocca farli stavolta!!
Posso sapere se si possono conservare…tipo come e quanto… anche se immagino non dureranno molto nella mia dispensa….
x polyhedral: mi dicono che si conservano ben chiusi in un barattolo, per alcuni giorni, anche se noi non ci siamo ancora arrivati 😛
Grazie Mari. Ecco adesso li faccio così stasera quando tornano i miei uomini daranno il loro piacevole contributo…
Li ho fatti ieri sera e li ho portarti in ufficio questa mattina. sono durati 4 minuti!!! ottimi!