Questa è una ricetta tipica della mia zona, la Versilia. Non so se si fa anche in altre parti d’Italia. E’ un piatto povero, della cultura contadina e gli ingredienti lo confermano.
Ingredienti per la pasta:
300 g di farina
1 cucchiaino di olio
3 pizzichi di sale
acqua tiepida qb
Ingredienti per il brodo:
rosmarino
1 spicchio di aglio
1/2 cipolla
qualche foglia di salvia
1 costa di sedano
700 g di fagioli borlotti
sale
Procedimento:
Impastare per 15 minuti con le mani calde; far riposare a temperatura ambiente per 30 minuti, poi spianare e dare la forma voluta (in questo caso sono grosse tagliatelle, che a casa mia chiamiamo “tagliarini”). Chiudere gli odori in una garza e metterli in una pentola abbastanza grande con 2 cucchiaini di dado e poco concentrato di pomodoro. In questo modo faremo il brodo, al quale aggiungeremo i fagioli e il sale. Dopo circa 30 minuti di cottura si prendono i fagioli, lasciandone da parte circa 100 g, e si passano al passaverdure con 3/4 del brodo; si fa bollire il tutto e si butta la pasta. Questi “tagliarini” in particolare, molto grossolani, ci mettono un pò a cuocere, quindi c’è bisogno di tanto brodo. Alla fine si aggiungono i rimanenti fagioli e si gusta con olio a crudo!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bel piattone unico, da gustare in fredda sera invernale con camino e vino rosso!
Eh si Loira, nella nostra zona questo è proprio un classico, tra la garfagnana e Carrara, nelle zone più collinari/montuose ci sono anche alcune sagre proprio dedicate ai Taglierini còffagiuoli
🙂
Mamma che bontà sto piatto, ti riempie la bocca e il cuore 🙂
Brava Loira! ben fatto!
Poi hai provato a fare i miei finocchi? curiosa del risultato….
Sì Ciccina, li ho già fatti due volte! La prima giovedì e la seconda proprio oggi a pranzo! Sono già nella mia pancina in fase di digestione! Buoni buoni. Grazie!
Barbara sul camino concordo, ma il vino non mi piace!!! Oddio, se devo essere sincera, quello bianco mi piaceva, prima di aver “ecceduto un tantino” con la Vernaccia di San Gimignano una sera a cena… e aver passato tutta la notte in condizioni pietose! Da quel momento in poi sono diventata astemia!!!
In “nostri” tagliarini cò fagioli” !!!
Eh Beh.. si sono davvero una prelibatezza…. e sono buoni ancor più il giorno immediatamente successivio… ed anche a temperatura ambiente.. Insomma sono buoni sempre e basta!!!
Però concordo in pieno con Barbara… due dita almeno di vino rosso evvai… davvero un gran pasto!!!
🙂
buoni, li proverò!!