Una serie di maki per tutti i gusti 🙂
Ingredienti
250 gr di riso per sushi
3 cucchiai di aceto di riso
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
wasabi
maionese vegan
5 fogli di alghe nori tostate
un pezzetto di cetriolo
sesamo
un avocado
due o tre barbabietole lessate piccine piccio’
salsa di soia (accertatevi che sia la versione senza grano se cucinate per ospiti celiaci)
zenzero in polvere (porca pupazza, non l’ho messo nella foto)
Preparazione
Versare in una pentola l’acqua col riso, portare ad ebollizione il tutto e cuocere per 10 minuti SENZA ALZARE IL COPERCHIO (molto importante).
Una volta spento il fuoco, lasciar riposare il riso per 15/20 minuti, SEMPRE SENZA ALZARE IL COPERCHIO (ahaha, mo ci ho preso gusto, ma e’ fondamentale).
Nel frattempo tagliuzzare a striscioline le barbabietole e il cetriolo.
Prendere una padellina e riscaldarci un un misto di olio di semi, salsa di soia e zenzero in polvere (un cucchiaino).
Rosolare il tofu nella padella, finquando non si formera’ una crosticina “zenzerosa”.
Tagliare il tofu a striscioline.
Unire l’aceto di riso, lo zucchero e il sale e riscaldare leggermente sul fuoco (non ho foto di questo passaggio, sorry)
Versare il riso in un capiente contenitore non metallico e aggiungerci il condimento di aceto di riso, mescolando e sventolando per farlo raffreddare.
Mescolare il wasabi alla maionese vegan (le proporzioni dipendono dal gusto, occhio che il wasabi e’ bello piccante)
Con le mani inumidite stendere uno strato di riso sul primo foglio di nori e posizionare al centro le striscette di cetriolo.
Aggiungere la salsina e i semi di sesamo.
Arrotolare il maki con l’aiuto dell’apposita stuoina (mi spiace, ma ho solo foto statiche perche’ non c’era nessuno a farmi le foto…le coinquiline si sono furbescamente manifestate solo alla fine, per mangiare)
Fare lo stesso col tofu al posto del cetriolo.
Tagliare i rotolini in sei parti con un coltello bel affilato e sciacquato in acqua fredda ad ogni taglio (cosi’ non si spappolano).
Fare lo stesso, alternando pezzetti di avocado e barbabietola.
Questo e’ il risultato finale
Le varianti sono:
cetriolo e sesamo
tofu e sesamo
avocado e barbabietola
avocado e cetriolo
supermaki con avocado, cetriolo, sesamo, barbabietola e tofu.
Le foto sono terrificanti perche’ fatte da sola di corsa col flash e con le mani impappate di vari alimenti 🙂
Non ho potuto variare piu’ di tanto perche’ avevo solo questo in casa, ma vorrei provare anche con asparagi, farafritta, peperoni, setain, tempeh e carote.
Spero vi piaccia 😉
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bello ritrovarti qui! Certo che invidio un po’ la tua borsa della spesa..Un bacio cara!
Io per il sushi potrei uccidere….penso che sarebbe l’unico motivo per mantenermi onniovra MA…questa versione veg mi fa fare taaaaaaaaaaaaaaaaaaaanti 🙂 🙂
che goduria!!!!
che spettacolo! sono proprio belli e da portare in tavola fanno un figurone!!!!e bellissime anche le foto dettagliatissime…..brava brava!
grazie, siete troppo buone 🙂
uau ma che belessa!!! soprattutto mi piace quello con la barbabietola!!! uff però ho tropa paura a fare il sushi,sicuramente farei un macello : /
Sono semplicemente splendidi! Poi, con le foto passo passo, anche io che sono un’imbranata allucinante posso farcela! devo assolutamente provarci! ho giusto un po’ di alghe e di tofu da immolare… spero riescano bene e non tutti sbrindellati (è più forte di me, combino disastri!)… potrei proporli alla cena con gli amici del marito barbuto fanatici di manga e Giappone… (sarebbero un modo delizioso per tollerare una serata così…)… grazie della bellissima idea!
BBBBBBOOOONNNNIIIIIIIIIIIII ho l’acquolina!
bellissimo questo veg sushi! giusto ieri l’abbiamo fatto a pranzo e cena 🙂
ti volevo chiedere una cosa: io di solito nel wasabi ho sempre trovato elementi animali, il tuo wasabi invece è vegano?
Io sostituisto il wasabi col rafano già tritato, fatto quasi a crema (lo compro già fatto).
interessante! Il sushi con pesce non l’ho mai mangiato, questo lo proverò 🙂
grazie! che bel reportage! non avevo mai pensato alla barbabietola per farcirlo! devo proprio cimentarmici!
Ecco che esce la nipponica che è in me!… Daniela tranquilla, il vero Wasabi altro non è che una pianta.
Il Wasabi, infatti, è il derivato del rizoma della pianta detta Wasabia japonica, grattugiato ed utilizzato fresco oppure seccato… insomma, come dicevo prima, è semplicemente una pianta:-)
Ci sono due tipi di Wasabi a seconda della coltura: Daruma Wasabi (più scuro) e Mazuma Wasabi (più chiara e più piccante).
Unica nota negativa: spesso fanno passare per Wasabia il Rafano occidentale…
Se trovate Wasabi con animali negli ingredienti.. non è Wasabi.
ciauu
🙂
appunto: oppure se trovate Wasabi con animali negli ingredienti.. è Wasabi sì, ma con coloranti di origine animale. ancora peggio.
🙁
perciò cercate quello vero, mi raccomando!
🙂
grazie Nicole,
comunque in tutte le paste di wasabi che ho visto qui ci sono ingredienti animali, questo sia al supermercato che nei negozietti cinesi. per questo compro la pasta di rafano.
è l’unica alterntiva che ho,ed è comunque buonissima.
@Argie: dai,prova,non e’ difficile!bagnando la lama del coltello e’ difficile che si spappolino, da quando ho scoperto sto trucchetto sono vegsushi addicted 🙂
@Sara: fammi sapere come vengono, mi raccomando 😉
@Daniela e Nicole: uddiu, non mi pare avesse ingredienti animali!e’ da tanto che non lo compro, ora uso quello in polvere, ma la prossima volta ricontrollero’ gli ingredienti per essere sicura al 100%
@Sara e Mariapia: fatemi sapere se lo provate, ok? 🙂
wao..sono iper invitanti.ma mi chiedevo si può sopperire alla tovaglietta di bambù in altro modo?
ciao a tutti, son una sushimaniaca, nel senso che adoro mangiarlo e mi piace sbizzarrirmi nel farlo, e diciamo che la cosa piu’ bella è sicuramente la versatilità , ovvero il riuscire a trovare gli ingredienti più variati che si leghino con il riso. fantastica l idea della barbatiela che per colore è molto simile alle prugne umeboshi, la testerò sicuramente!! per carot: ti svelo un segreto: se hai un pò di manualità , a mio parere la stuoina non è poi così indispensabile, io ho iniziato senza, poi l ho testata ma continuo a farne a meno, provaci e fammi sapere!!