Questa è la reinvenzione vegan di un piatto che qui dalle mie parti usa abbastanza: lo si può fare con o senza soffritto, al pomodoro o in bianco. Qui vi presento la versione in bianco senza soffritto e vi assicuro che è mooolto gustosa!
Ingredienti:
500 g di stringhe (fagiolini lunghi verde scuro)
300 g di tempeh
2 carote
3 gambi di sedano
1 hg di pomodorini
trito di salvia, rosmarino e timo
2 cucchiai di salsa shoyu
2 cucchiai di olio evo
Procedimento:
Cimare le stringhe e cuocerle al vapore per circa 1/4 d’ora. Tagliare a dadolini carota e sedano e farli soffriggere con poca acqua in una padella antiaderente. Nel frattempo tagliare a dadolini il tempeh (io ho usato una mezzaluna, ma può andare bene un bel tritatutto) e aggiungerlo al soffritto, versare 1/2 bicchiere d’acqua, la salsa shoyu, i pomodorini e il trito di erbette: far cuocere col coperchio per 10 minuti, poi togliere il coperchio e far evaporare tutta l’acqua. A questo punto o si uniscono le stringhe al sugo per una saltatura in padella, oppure si procede ad impiattare sistemando le stringhe nel piatto come se fossero spaghetti e ricoprendole poi con una bella dose di sugo. Chi vuole si può sbizzarrire con coppapasta etc (io ho optato per una saltatura in padella perchè mi piaceva che le stringhe fossero belle amlgamate col sughetto!). Solo alla fine, un bel giro d’olio evo a crudo e il pranzo è servito!
N.B.:
Essendoci la salsa shoyu io non metto sale, ma… come preferite!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Gustosissima!! 😀 e senza soffritto è ancora meglio!! 😀
Da provare… mumblemumble…
eppoi gustareeee 😀 !!!
Che bel piatto non lo conoscevo! Di che regione è?
Dovrebbe essere Toscano!
Bello!!! Ho una fame che mangerei lo schermo…. 😉
Ma sei toscana allora? Io anche ma non lo conoscevo questo piatto…
Sì, sono Toscana. Abito in Versilia (LU)! Qui da noi si fa! Però l’ho scoperto di recente perché in famiglia mia non era una ricetta conosciuta (del resto, mia mamma viene dalla Basilicata e la famiglia di mio papà è pugliese). E’ stata la famiglia di mio marito a presentarmi questa ricetta che -come immaginerai – purtroppo prevede un altro genere di ragù…
Tu, di dove sei?
Io della provincia di grosseto (pitigliano) e qui da noi non l’ho mai vista
Che piattino invitante!! 🙂 i prossimi fagiolini mi sa tanto che li proveremo così 😛 magari sostituendo il tempeh con il granulato di soia… 😳 grazie per la ricettina! :*