Su richiesta di Ale Roots ecco la ricetta degli “spiedini intelligenti”!
Più che la ricetta, che non ha niente di più delle miriadi di versioni in circolazione qui (e mi vengono subito in mente gli spiedini felici di Francesca!) e in tanti paradisiaci blog vegani e vegetariani, forse è interessante… il contorno! Cioè: com’è che m’è venuto di chiamarli intelligenti???
Questa foto chiarirà il nesso:
La data del giornale, 22 settembre, è proprio quella in cui con Stefano ci siamo decisi a provare il barbecue… Le solite coincidenze significative? Boh. Comunque va da sé che dopo aver letto la mattina sulla spiaggia (cercando di non guardare verso la centrale di Montalto e osservando piuttosto il monte Argentario) questo articolo sul bellissimo film in uscita (o già uscito?) della Armstrong, è ovvio che i poveri spiedini preparati nel corso della giornata si sono beccati tale nomignolo… Forse conoscete già la trama del film, la sintetizzo brevemente per coloro a cui è sfuggita: il film è ambientato nel 2055, quando ormai sulla Terra tutte le catastrofi che ora potremmo provare ad evitare (ma non lo abbiamo fatto!) da possibilità teoriche e remote sono diventate la terribile realtà quotidiana… e i nostri discendenti dell’epoca che dovranno gestire una situazione completamente impazzita e sfuggita al controllo, quando cioè spariranno isole nei mari e saranno sommerse tutte le città costiere, eccetera eccetera… in conseguenza del riscaldamento globale, causato fra l’altro per il 18% dall’immissione in atmosfera dei gas animali provenienti dagli allevamenti intensivi (per dirla con il titolo sinistro e sintetico di un articolo comparso di recente sulla Repubblica: “la bistecca inquina più di un Suv”), insomma nel 2055 i nostri discendenti parleranno della nostra epoca come “The Age of Stupid”! L’epoca in cui hanno vissuto quegli imbecilli che con poco sforzo avrebbero potuto evitare la fine del mondo, ma se ne sono altamente fregati lasciando in eredità ai nuovi arrivati la patata bollente (mai espressione fu più veganamente azzeccata!).
Cosa potranno fare i nostri poveri spiedini intelligenti in questa epoca di dilagante stupidità ambientale? Saranno solo una goccia in un mare??? Anche qui boh. Noi ci proviamo, insieme a voi! E facciamo questo sacrificio a beneficio del nostro pianeta… un sacrificio più gustoso, profumato e piacevole non lo avevamo fatto davvero da tanto tempo… Hai ragione SilviaD, ma perché mi era così antipatico il barbecue? Forse perché stupidamente lo associo alle salsicce che sono per me il piatto “bestia nera” del posto in cui vivo… (la bassa Sabina).
La cosa grandiosa è stata saper fare il seitan senza ricetta! La sera prima quindi ho impastato un mezzo chilo di Manitoba e l’ho lasciato a riposare in frigo. Il mattino dopo l’ho reimpastato e via con l’avventura!
Anche il seitan non è una novità, ve lo hanno già presentato in tutte le salse… Vi propongo la mia versione basic da campeggio. Per fortuna nel mio esiguo equipaggiamento di cucina avevo due megaciotoloni di plastica in cui ho messo in uno acqua calda e nell’altro acqua fredda. Così si spreca secondo me meno acqua che a farlo sotto il rubinetto. E poi non ci si complica la vita con il rubinetto ad alternare fredda e calda…
Bisogna strizzare bene il malloppetto per far uscire l’amido. E bisogna concludere con acqua fredda. Quando vi sembra piuttosto elastico e spugnoso concludete il lavoro con un ciotolone in cui ponete uno scolapasta e controllate così che l’acqua resti chiara (cosa che ormai nei ciotoloni colmi di liquido bianco amidesco non sarebbe più possibile!).
In questo modo vi tenete da parte l’acqua per farci le abluzioni e ottenere una magnifica epidermide morbida e se siete bravi recuperate (prima ovviamente) una parte dell’amido sul fondo da far seccare (ce ne ho un po’, ma non ho ancora capito cosa farci)… Ma qui in campeggio ci ho fatto solo un pediluvio perché avevo solo la doccia (vi risparmio la foto).
Insomma, alla fine ecco il pargoletto seitan appena fatto!
Si passa quindi a far bollire la palletta in acqua, con tanti odori – quelli che avevo a disposizione. Purtroppo mi ero dimenticata l’alga kombu, però avevo lo zenzero, e poi ci ho messo una carota, un aglio e una cipolla, dado vegetale, alloro appena colto dalla siepe (un sacco di foglie!) e un pezzetto di rosmarino altrettanto fresco. Ho fatto bollire tre quarti d’ora circa.
Me lo sarei già mangiato a morsi così. Ma mi sono trattenuta, sono andata in spiaggia dove ho letto il giornale e ho capito che stavo per realizzare gli spiedini intelligenti… e quindi sono tornata con somma gioia alla casa mobile a preparare una marinatura consona…
Ho infilzato per prima cosa sullo spiedino alternando tocchetti di zucchina, peperone giallo, melanzana e seitan.
E poi sono passata alla marinatura.
Nel liquido ci sono: olio evo (non so più se sabino o già toscano – ma siamo sulla linea di confine tra le due regioni…), salsa di soya, un kit di spezie da viaggio autoprodotto con il mio giardino nei vasi (timo, menta, salvia, basilico, mentuccia, origano, ginepro eccetera), alloro e rosmarino appena raccolti (che profumo!). E poi una generosa irroratura di limone!
Più lo lasciate a riposo meglio è. Nel mio caso un tre-quattro ore è rimasto così, mentre tornavo a farmi un altro bagno in spiaggia (nuvole e sole si alternavano, ma era comunque un piacere stare lì sdraiati!).
E la sera, la magica accensione del barbecue con le pigne secche e i pezzetti di legno della spiaggia (proprio da naufraghi!).
A fine giornata il nuvolo ha prevalso… Barbecue bagnato barbecue fortunato? Beh, dati i risultati finali posso dire di sì! Mi sono veramente divertita a cospargere la marinatura sugli spiedini e a girarli forse anche troppo spesso!
Tanto buoni, ma sono riuscita a farne avanzare un paio anche per il giorno dopo, ed ecco il sistema escogitato per riscaldarli senza seccarli! Ovviamente qui li ho già prelevati dal gas!
Da quel giorno in poi barbecue intelligente a go go!
E un GRAZIE a Stefano, che è l’autore di questo succulento fotoservizio!
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
GRAZIE!!!! bellissimo questo reportage che hai realizzato, per noi il campeggio è ogni volta un’esperienza indimenticabile, che bello condividere il tuo!!…. con queste belle foto è facilissimo apprezzarti ancora di più, sia per il cibo che per tutto il resto…. nel nostro piccolo, proviamoci 😀
MariaGrazia, mi prostro ai tuoi piedi! anche il procedimento per il seitan!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ma sei un mito…….
Ma che spettacolo!
Mariagrazia, sei sempre eccezionale.
E’ un vero piacere leggere i tuoi post. 🙂
Ormai peperoni e zucchine sono un ricordo, sarà per la prossima estate 😉
Mariagrazia sei bravissima…con pochi ingredienti, riesci a fare delle cose meravigliose!!! mi piace anche come hai fatto il seitan..voglio provarci anch’io!!^^ complimenti per il reportage!!
Brava a dir poco. Davvero ammirevole…Quando faccio il seitan a casa, lascio riposare l’amido nella ciotola per 10 minuti. Mi metto sul rubinetto e lascio scendere l’acqua pulita che sta in superfice. Quella torbida la metto in una teglia in forno e quando si rapprende viene fuori un foglio di pasta senza glutine. puoi tagliarla a tagliolini o maltagliati e fare un sughetto. così hai un primo e un secondo dalla stessa farina. ecologico no? se invece del forno usi la teglia sul bbq credo che il risultato possa venire uguale…prova e facci sapere!
Mariagrazia, sei davvero una persona interessante, oltre ad essere una cuoca formidabile. Bella la foto con l’articolo..il film non lo conosco, ma dopo la tua presentazione, mi sono molto incuriosito, visto che tra l’altro tocca un tema che ci riguarda da vicino. Cmq bando alle chiacchiere, che bei spiedini e che super-reportage!!!anche io c’ho l’ombrello ad arcobaleno 😀
Mariagrazia io ti AMOOO!!! 🙂
mi pigli troppo per la gola!!! federico potrebbe ingelosirsi, eheheh!!! seriamente: questa ricetta è divina!
Grazie per i molteplici spunti, sia per le ricette che per il film, che non conoscevo ….
Confesso, sperando di non suscitare commenti riprovevoli, di non aver mai provato a fare in casa il seitan … ma con questi tuoi spiedini intelligenti mi è venuta voglia.
Che meraviglia di spiedini che hai fatto Mariagrazia ma sopratutto mi piace il tuo spirito di adattamento ……e sopratutto ancora concordo con quello che dici sono fermamente convinta che tra qualche hanno ci ricorderanno come una massa di coglioni, scusate il termine, mi viene una rabbia alcune volte quando mi chiedo: ma tutte quelle belle persone intelligenti che ci governano (sia destra che sinistra), possibile che abbiano le fette di salame sugli ochhi???? E si mettessero almeno delle belle fette di seitan 😉
Saranno sicuramente buonissimi, devo provarli!
E poi mi hai fatto venire una voglia matta di passare almeno un mese in una casetta come quella della foto *.*
Che buoni mariagrazia…davvero! Interessante l’idea dell’acqua che lscia il seitan, non spevo…
Mariagrazia, ma grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il seitan è davvero meraviglioso e le verdure pure, bravaaaaaaaaaaaaaaaaa
Veramente non dovrei oggi dilettarmi con le risposte ai vostri stupendi commenti, dato che quasi tutta la giornata se n’è andata per fare un esame medico di controllo (tutto a posto!) e quindi ho dovuto mettere da parte il lavoro… ma ormai la giornata è quasi finita e non potrei mai recuperare la quota giornaliera di pagine che devo tradurre… quindi, marino il dovere e rispondo a voi (il piacere per una volta!).
@ maktuub
se tu stai nell’altro emisfero per te la stagione dei campeggi sta iniziando vero? spero che vi concederete anche gli spiedini intelligenti! Hai proprio ragione nel nostro piccolo facciamo ciò che possiamo, ma è importante.
😉
@ Francesca
non c’è nessun bisogno di prostrarsi! tirati su forza altrimenti mi tocca prostrarmi anche a me, dato che hai fatto quel piatto di mele e zucca che è uno schianto, ancora lo degusto mentalmente anche se l’ho digerito!
😉
@ Francesco
altrettanto i tuoi! Ho fatto un velocissimo salto nel tuo blog e mi pare di aver capito che canti in un coro gospel: non ci crederai ma ho un amico che si chiama Francesco e canta in un coro gospel!!!
😉
@ Nadir
sì hai ragione, ma oggi ho fatto incetta degli ultimi rimasugli estivi che ho trovato al supermercato… sarà che a me sembra di vivere un ritorno d’estate dopo il mare…
😉
@ paola
qualunque paola tu sia grazie per i complimenti… ho notato che a volte le cose migliori vengono fuori da una penuria di ingredienti…
😉
@ Mirko
devi essere nuovo… grazie per l’idea di riciclo dell’acqua: ma in forno dovrei mettere tutto il ciotolone d’acqua o solo il fondo melmoso? e se uso i ciotoloni di plastica ovviamente devo travasare in una teglia no? Scusa se sono corta di comprendonio…
😉
@ Nello
sono contenta che condividiamo l’ombrello arcobaleno! ho visto i tuoi pupi, mezza addormentata, e mi riproponevo di chiederti: ma dove li tieni così tanti? Ti vedo circondato da un gruppo di bambini che con te si divertono pazzescamente! (ma anche molti bimbi di Veganblog)
😉
@ Nicole
mamma mia che dichiarazione! I miei spiedini diventano rosso fuoco… beh anche la tua cucina sarebbe sicuramente in grado di accontentarmi, ti tengo presente se un giorno Stefano dovesse fare le valige… si sa mai di questi tempi…
😉
@ Elisa
ma quale riprovazione! Io sono vegan da un anno abbondante e per la prima volta ho fatto il seitan un paio di mesi fa… ogni cosa a suo tempo e a suo luogo! Non ci sono cose obbligatorie, solo possibilità che un giorno si possono realizzare!
😉
@ Chicca
hai ragione, quello che ha colpito più me in questo bungalow è stato notare che in fondo in cucina non c’è bisogno di chissà quali megaccessori o strani ingredienti, se vogliamo mangiare una cosa buona si può ridurre tutto all’essenziale senza perdere mai il sapore, il profumo e il colore (e un pizzico di fantasia a condire tutto).
Purtroppo concordo con te anche sulla tua osservazione sulla ‘massa di…’ nostra contemporanea…
😉
@ maila
piacere di conoscerti! Anch’io tornerei volentieri per un mese in quella casetta, ci sono stata davvero bene!
😉
@ Erbaviola
grazie! appena finito qui vengo a degustare il tuo banchetto!
😉
@ Mannu
contenta di averti fatto fare una piccola scoperta…
😉
@ paola
ah ora ho capito quale paola è paola, almeno in questo post!
grazie!!!
😉
Segreto: paola con la p minuscola è Paola Martin, Paola con la foto e la P maiuscola sono io!
Eccoli! Grazie per aver trovato il tempo per comporre e pubblicare questo bellissimo post!
L’animalismo è l’illuminismo dell’epoca degli stupidi! La rivoluzione la faremo a suon di spiedini!
Ma perché non chiamarli spiedini belli? Oltre che intelligenti 😉
Piacere mio! Ah dimenticavo, grazie per aver citato quel film di cui non conoscevo l’esistenza! Ora che lo, appena possibile me lo procuro.
che spettacolo mariagrazia… ho la salivazione di un molosso…
Sono rimasta senza parole !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti Mariagrazia.
mariagrazia ma ti riferisci ai cani??? non ho capito ( tanto per cambiare) 🙁
Voglio andare in campeggio con te! Assolutamente!
Davvero ti è piacituo il mio paciocco zuccoso?????????????????
Come “Primo Assaggiatore” dei piatti di Mariagrazia (un grande privilegio il mio), mi pare doveroso lasciare un commento visto che il giornale (l’Unità con la bella foto del nostro amato pianeta) l’ho comprato io e da lì è venuta l’idea del riferimento al film…
Gli spiedini che ho fotografato con amore durante tutte le fasi della accurata preparazione, erano ottimi e altrettanto ottima l’idea di chiamarli “intelligenti” visto la drammatica situazione della Terra proprio in relazione alla ormai famigerata “cultura della bistecca”.
Ieri il Presidente Paolo Piacentini del parco naturale regionale dove lavoro, i Monti Lucretili, amico mio e di Mariagrazia e ambientalista convinto, dopo una bella discussione con me ha scritto al Direttore e a tutto il personale una storica lettera chiedendo a tutti un impegno per la riduzione del consumo della carne almeno durante gli eventi organizzati o promossi dal parco…
Non credo farò presto le valige e spero che le nostre prossime vacanze non siano molto affollate…
@ Paola
grazie di avermi rivelato l’arcano!
@ Ale roots
hai ragione trovare il tempo non è facile per fare la rivoluzione, ma ci si prova! (ora per esempio scrivo nel cuore della notte dopo una giornata intensa di lavoro, fra cui cucinare la cena per il mio ospite americano)
@ Andrada
beh grazie, anche belli sì è vero! sono molto fotogenici! (grazie a Stefano che è l’autore del servizio)
@ Maila
Ma il film credo debba ancora uscire nelle sale italiane… non ne sono sicura, ma appena so qualcosa ti faccio sapere.
@ Silvia D
meno male che ho l’ombrellone arcobaleno…
@ Elettra
😉
@ Nello
forse hai scritto dopo le 22… mi riferivo non ai cani, ma alle tue splendide marionette o puparuoli! E’ quelle che mi chiedo come fai a tenerti tutte in casa!
@ Betti
Quando prenoto la prossima volta ti avverto! (però cuciniamo a giorni alterni eh!)
@ Francesca
il tuo paciocco zuccoso mi ha stregato! già mi piace la mela da sola con la cipolla e la zucca altrettanto – insieme fanno fav-ille!
@ Stefano
hai ragione, ho dimenticato di menzionare il fotografo del servizio! chiedo venia, vado subito a rimediare!
Sono molto contenta che il parco dei Lucretili si apre all’universo veg, e aiuti così a salvare la Terra in cui risiede…
Me lo immaginavo che le valige non le avresti fatte con tanta facilità…
🙂
@ Mirko
stavo pensando che meglio di tanti spiegoni sarebbe meglio inserire la ricetta dei tagliolini di rimasuglio liquido del seitan con delle belle foto eloquenti…
😉
bravissima mariagrazia mi sorprendi sempre. ho mantenuto la promessa
xmariagrazia. scherzavo, ne ho solo 4..molte le ho rotte nel tempo! 😀
@ Silvana
grazie!!!
😉
@ Nello
peccato, ci avevo creduto!!!
Ho visto il tuo superdolce domenicale, peccato che a me le castagne cotte non mi piacciono! Mangio solo le caldarroste… Ma mi divertono le tue avventure piccantinte!
😉
…belli e buoni. li ho provati oggi ed il gusto mi ha conquistata. insoliti …continua, piccina, continua pure…sei una grande consolazione…virginia. ;-))
@ Virginia
sono contenta che li hai provati, quindi ti sei fatta il seitan da sola? o l’hai comprato?
Mi fai sentire imbarazzata, una consolazione… ma io prego te di continuare a inserire le tue strabiliantissime bontà!
😉
…il seitan l’ho fatto seguendo le tue istruzioni fotografiche -mai adoperato in vita mia! -e l’ho cotto in acqua salata dove erano presenti alloro, salvia e rosmarino ed un po’ di peperoncino…poi – come sopra- melanzane, peperoni e zucchine. unica variante: al momento dell’impiatto ho unito qualche fettina di cetriolo , così, per “alleggerire ” il palato…domani, domani – se mi riesce- posterò il mio rotolo multicolor…lo devo solo veganizzare…ciao!
Sono felice che seguendo le mie istruzioni si riesca a produrre del vero seitan!
Meno male…
Quindi da voi ancora ci sono le verdure estive! Qui ormai ho preso gli ultimi pomodori a km zero! e poi non li compro più! uso la passata bio (ma di rado).
Sono molto curiosa del tuo rotolo multicolor veganizzato!!!!
😉
cara mariagrazia, grazie a te ho capito dove ho sbagliato nel realizzare il mio primo seitan. riprovo subito!
e attendo anch’io con ansia da mirko una spiegazione più dettagliata sui “dei tagliolini di rimasuglio liquido del seitan”
grazieee
…ho riletto la spiegazione e mi sono accorta che non ho specificato che la fase finale con lo scolapasta la faccio con un ciotolone vuoto sotto il rubinetto alternando per l’ultima volta acqua calda e fredda!
Non so se si era capito…
@ Lucia
non c’è di che!
Anch’io aspetto Mirko!
mamma mia che spavento! mi è sembrato di trovarmi su un blog alieno!!!
è cambiato tutto! Ora mi vado a guardare la nuova creatura…
Sono davvero curioso di provare!!!deve essere buono…
dalle vongole felici agli spiedini intelligenti!!
Forse ci riuscirai il prossimo febbraio!
😉
…anche qui ci sarà una versione invernale, per esempio con cavoletti di bruxelles, funghetti e zucca…
😉
Che carini! E che coraggiosa tu a fare il seitan in campeggio! Wow! 🙂
@ Barbara
grazie! 😳
Trovo che fare il seitan all’aperto sia molto rilassante, è molto più stressante farlo in casa con la preoccupazione di imbiancare dappertutto con l’amido!
😉
Bravo Stefano che immortala ogni attimo che racchiude un importante episodio da ricordare a distanza di anni..
I spiedini di seitan non li ho mai fatti, ovviamente in casa nn posso farli non avendo il barbecue, però potrei farli nel tuo modo ingegnoso in padella 🙂
Anche questi sono un’altra delle tue ricette che vanno rispolverate e provate!!
Riguardo l’articolo sul giornale, nonostante sia trascorso un anno e tre mesi, le cose a distanza di tempo purtroppo non sono cambiate… 🙁 🙁 🙁
La stupidità regna e la nostra Terra, una ne abbiamo non ce ne verrà donata un’altra, purtroppo paga le conseguenze di questa nostra ingenuità sommata all’ignoranza e al menefreghismo generale…
Spero che la consapevolezza fra sempre più persone , possa essere l’ancora di salvezza per il nostro Pianeta che ha bisogno del nostro amore e del nostro rispetto per essere salvaguardato.. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di salvarlo, ma abbiamo bisogno dell’impegno di tutti per farlo!!
ps: Non ti preoccupare, non devi per forza rispondermi, riprenditi e rimettiti in forze… Questo è l’importante ora 😉
@ Mimì
Il sistema che ho escogitato con la padella piena d’acqua va bene per scaldare gli spiedini già cotti, puoi provare a cuocerli così ma verrebbero a vapore… Puoi semplicemente farli in forno, magari proprio con questo sistema, così ti si seccano di meno.
Un anno e tre mesi quanto vuoi che siano per il nostro pianeta? Un battito di ciglia… diamo tempo al tempo…
Come faccio a non rispondere a commenti così carini? Non sarebbe da me, fin dall’inizio (anche se è una bella fatica) mi sono sempre impegnata a dare una risposta personale a tutti. Per rispetto del tempo e dell’attenzione che mi dedicate! E che io sempre meno ho da dedicare a voi purtroppo, perdonatemi!
Sono ancora un po’ acciaccata, sai com’è… beccarsi l’influenza per la prima volta dopo dieci anni è una bella tramvata!
😉
Infatti è proprio questo che ti contraddistingue, la tua disponibilità e il tuo rispetto nei confronti degli altri ( e non solo degli altri come persone ) 🙂
Non ti preoccupare per il tempo che ci metti a rispondere, il sol fatto che rispondi sempre ad ogni commento è un gran piacere 🙂
Ovviamente l’influenza dopo 10 anni è sì una bella tranavata 🙁
@ Mimì
W la biodiversità!
Come vedi ci ho messo davvero parecchio a risponderti, oltre alla tramvata dell’influenza si è accumulato tremendamente il lavoro di traduzione… purtroppo anche il cervello ha risentito del virus e mi ha lasciato a piedi…
Ora pian piano recupero tutto, salute e ritardi…
😉
che bello potere lasciare un commento qua 🙂
Carissima Fatina, ma che bellissima voce che hai, ma tu hai solo qualità? qua mi rischi di diventare perfetta 😆
questi spiedini (a cui ho dato diverse volte un’occhiata con rapimento), sono davvero un esempio bellissimo di cosa significhi essere vegan, il fatto di sapere convertire mezzo chilo di farina in buon cibo saporito, sapere usare due bacinelle, per avere i risultati di un ristorante costoso, sapere usare un ombrello arcobaleno per fare un barbecue allegro e pieno di sole anche in una sera di pioggia, sapere usare l’era dello stupido, per spargere attorno a se’ semi fecondi carichi di amore per la nostra amata terra e tutti i suoi figli.
E’ stato bellissimo questa mattina sentirvi, mi dispiace di avere chiamato verso le 7(per me -che dormirei due o tre ere geologiche ogni giorno-ultratardissimo), ma ho letto prima di uscire di casa la mail per puro caso (un momento di pigrizia da lunedi’) e ho detto “o li chiamo adesso o slitta tutto a questa sera e potrebbe essere troppo tardi”.
Stefano è veramente il Tuo Compagno, una persona straordinaria, un Artista Vero, con una voce stupenda, che potrebbe incantare i Re dell’antichità e farli viaggiare con la fantasia con la forza delle sue melodie e delle sue parole.Quello che Stefano ha combinato con il guazzabuglio che vi ho spedito ha dell’incredibile, davvero stupendo!!! un grossissimo abbracciOvale a tutti e 4 🙂
siete stupendi!!!!
@ Cris-Topetta
E tu che simpaticissima risatina!!! Trasmetti un’allegria contagiosa e irrefrenabile, non vedo l’ora che ci incontriamo anche visivamente! Già sento le positive vibrazioni!
Troppo forte: una crudista rapita dall’estasi davanti a veganità cottiste!
Come ho già detto tante volte, per me la cucina è un lunapark dove torno bambina e per giocare si sa che non servono marchingegni tecnologici ma solo un pizzico di fantasia e la disponibilità a sporcarsi un po’ le mani!
Sentire la tua voce ieri mattina mi ha regalato un risveglio fatato: tanto più che di notte ti avevo anche sognato! Hai fatto benissimo a richiamarci!!! Anche a me confesso che serve dormire un’era geologica a notte, e per fortuna la mattina posso svegliarmi quando voglio, dato che lavoro in casa!
Sono felice che l’opera musicale di Stefano ti sia piaciuta! E’ veramente trascinante e coinvolgente come la tua filastrocca! Non vedo l’ora di poterla ballare insieme a te, alla derviscia! In un pulviscolo di molecoline sbaglierelle piroettanti!
😉
<3 <3 <3 (questa è una prova…)
…prova non riuscita…
W gli sbagli!
e tanti cuori a te anche se non li so visualizzare…
😉