Spezzatino di seitan con olive

Vi presento questo spezzatino di seitan per parlarvi soprattutto delle olive del nostro raccolto e per darvi alcune ricette su come utilizzarle.
Ingredienti:

seitan autoprodotto
patate lessate
olive amare
passata di pomodoro
aglio
olio
rosmarino

Procedimento:
Ho tagliato a cubetti 2 palline di seitan e le ho rosolate  in padella con un pò d’olio. La stessa cosa con le patate. In un tegame ho messo poi ancora 1 giro d’olio, 1 spicchio d’aglio e la passata di pomodoro. Ho fatto insaporire ed ho aggiunto le patate e il seitan aggiungendo un pò del brodo in cui avevo fatto cuocere il seitan per fare il sughetto. In ultimo ho messo le olive ed ho lasciato amalgamare il tutto. L’ho preparato per domani che ho ospiti, così si insaporisce di più ed è ancora più buono  e le olive amare ci stanno da Dio (a chi piacciono naturalmente).

Il punto:
Adesso vi dico come ho preparato le olive. Quelle che ho messo in questa ricetta, che vedete anche nella foto, sono state messe in forno dopo che avevamo fatto il pane e ci sono rimaste diverse ore finche non apparivano belle secche e molto amare. Le ho poi messe in un barattolo col sale grosso per mantenerle e ogni tanto le smuovevo. Anche se sono secche e amare, una volta messe in un sugo diventano più morbide e meno amare. Un’altro modo per mantenerle e mangiarle di volta in volta, ma anche per aggiungerle a dei piatti poco saporiti, sono quelle che vedete qui sotto nella ciotola bianca. Queste le ho sbollentate appena, fatte asciugare e messe nel barattolo con un pesto di aglio, prezzemolo e peperoncino. Buonissime, sono quasi finite, penso che le rifarò. Nel barattolone, inoltre, ci sono quelle che saranno in salamoia per mantenerle più a lungo. Io le faccio così: le tengo nell’acqua per circa 20 giorni cambiando l’acqua ogni settimana, ma anche più spesso, per far loro perdere l’amaro; poi le rimetto nel coppo da olive col sale grosso (per ogni kg, 75 g circa di sale). Dopo questo periodo dovrebbero staccarsi bene dal nocciolo e non essere più amare. Qualcuno ha detto che fanno la muffa in superfice, ma non è muffa, è una specie di pellicola viscida che va semplicemente tolta e va aggiunta un pò di acqua, se necessario. Ovviamente prima di mangiarle vanno sciacquate bene per togliere residui di questa specie di muffetta.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Anche io ho fatto lo spezzatino staser, ma di soia e non autoprodotto, :(, quelle olive saranno fantastiche! uhmmmm! Impazzisco per le olive di ogni tipo! Buona cenetta!!! ^-^

    Reply
  2. pina tu non lo sai, ma io stravedo per te, anche se non mangio cibi cotti 🙂
    mi piace da morire tutto quello che pubblichi, questa ricetta con le olive (che piacciono tantissimo anche a me é golosissima!!!!

    Reply
  3. Che buoonoooo!! E io che adesso mi sto per mangiare “solo” un piatto di riso e piselli e poi verdure grigliate…in compenso è una miseria! XD

    Reply
  4. Cioè,volevo dire “in confronto” !

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti