Scopiazzata da una rivista ecologista che pubblica anche ricettine vegan e macrobiotiche.
Il kamut, poi, non ha rivali!
Ingredienti:
250 gr di spaghetti di kamut semintegrale o integrale (sempre ottimi sono)
Per il sugo ai funghi:
Ho usato una busta di funghi misti secchi (c’erano shiitake, porcini e champignon), saranno stati 20/25 grammi, che ho fatto ammollare in acqua calda per 20 minuti
un pò di acqua di ammollo dei funghi e olio extravergine
Per la salsa di porri:
1 porro lavato e tagliato a pezzetti
una dozzina di noci
4-5 cucchiai di latte di soia
sale, pepe, olio extravergine, erba cipollina (se in stagione!!! – in inverno..difficile!)
Esecuzione:
Mentre si lasciano i funghi a rinvenire in ammollo, soffriggere in poco olio e acqua il porro tagliati a pezzi, aggiungere acqua (ne vanno un paio di bicchieri) portanto tutto a bollore e una volta cotto (circa 20 min) metterlo nel mixer assieme alle noci, sale e pepe, 2 cucchiai di olio e il latte di soia. Frullare fino ad ottenere una crema densa e cremosa, se serve aggiungere latte.
Risciacquare i funghi tenendo da parte un pò di acqua di ammollo e farli saltare con un pò di olio a fiamma vivace per qualche minuto, aggiungere l’acqua e coprire, lasciando cuocere per 10 minuti. Salare. Se tenedessero a seccarsi, aggiungere acqua.
Nel frattempo cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli e condire con i funghi e la crema di porri e noci.
Servire ben caldo.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Grande libidine: un classico fantastico! Funghi e noci: roba da pieno inverno! Il kamut é buonissimo. E il farro: buono! Mai provata la farina di farro per fare i dolci? E l’avena in grani? Insomma viva le granaglie (come le chiama mio cognato) e tutto quello che ci và avec! Grazie per averci ricordato anche il kamut!
Ullallà…
Adoro il kamut, è uno dei cereali che ho scoperto apprezzare molto…!!! E questo piattino ci sta proprio bene… BUONOOOOOOOOOO 😀
http://www.cornale.it/blog/marchio/kamut-meglio-khorasan Scusate se lo posto ripetutamente, ma visto che gli amici di Veganblog desiderano un consumo consapevole..in Italia abbiamo aziende che producono il Triticum turgidum e danno ognuna un proprio nome, ma sempre quello è. io non ci sto a pagare un marchio dietro cui c’è un prodotto ben definito, non il cibo degli dei..
..con questo chiudo e mi scuso con Elena se ho invaso la sua ricetta. che è bellissima e che proverò con grano duro coltivato in Italia.
e anche questi spaghetti!!! mamma mia! sono le due di notte ma metterei su l’acqua per la pasta ora!!!
Grazie neofrieda! Sono andata a leggere l’articolo: E’ INCREDIBILE! Ci fregano da tutte le parti! Questa non la sapevo proprio, per fortuna che l’hai pubblicata una volta di più, altrimenti non l’avrei mai vista! Ciò non toglie che se ci si vuole fare un piatto di pasta al kamut lo si possa fare, ma almeno come dici tu si é consapevoli di quello che si sta facendo e non si persevera… E’ inutile rinunciare all’ananas (sigh che buono che era… sniff sniff) e poi magari mangiare il kamut!
Grazie a te barbara (appena ho un minuto di pace ti scrivo la benedetta mail), spesso mi faccio problemi a ‘togliere il velo’, sai..non tanto per apparire saccente perché mi sento molto ignorante e nessuno mi ha mai rimproverata di fare la maestrina 😀 piuttosto, perché alla gente mi sembra di togliere i sogni 🙁 sai quanta gente mi ha raccontato di essere guarita da cistiti, vaginiti, polmoniti e non-so-che-altro grazie al Kamut :oops:? e non so mai se raccontare loro che è stata l’autoguarigione dell’effetto placebo. e’ un po’ come togliere a Dumbo la sua penna, ve lo ricordate?
@neo: grazie delle info! Sono andata a curiosare sul sito, tu acquisti cose da loro? puoi darmi un parere?
@Elena: scusa l’invasione… la tua ricetta l’ho salvata, devo dire che le tue le sto salvando tutte!! Grazie
Grazie, la vicenda del Kamut è nota ma giustamente continua a postare il link! Posso cambiare il titolo in “Spaghetti Graziella RA” ma poi faccio pubblicità a un’altra Azienda (che però almeno – meno male produce in Italia). Dammi un’idea di un titolo per sostenere la produzione locale di grani “antichi”! Io li uso ma non vorrei pare pubblicità a questo o quel pastificio…ma è un problema che, giustamente, va conosciuto e soprattutto diffuso!
Bell’accostamento fra porri e funghi.
Complimenti Elena!!! Bella ricettina anche se non gradisco molto il gusto del kamut…e grazie a neofrida per le info, questo è uno dei motivi per i quali evito di comprare il kamut 😉
mi pare che il grano del kamut si chiami frumento orientale, grano grosso o khorasan
ma spero di non essere in errore.. 🙂
ciao a tutti
volevo mettermi in contatto con neofrieda79, per il grano khorasan coltivato in italia. potete farmici mettere in contatto? grazie giulietta (Livorno)
beh, siamo al 4 di agosto ma questo è stato il mio pranzo, assolutamente super! Grazie!