Spaghetti al profumo di limone

Le vacanze in Corsica sono terminate e appena avrò un momento vi farò un adeguato reportage, ma intanto vi mando il pranzo di oggi!

Ingredienti per 4 persone:

-spaghetti

-15 noci

-una manciata di mandorle

-7 foglie grandi di salvia

-1 cipolla

-1 limone bio

-olio evo

-sale

-lievito in scaglie

Procedimento:

Affettare finemente e poi ridurre in pezzetti con un coltello dalla lama affilata la cipolla e metterla ad appassire con un po’ d’ olio in una padella a fuoco molto basso. Restare a controllarla mescolando ogni tanto in modo che non abbrustolisca: è importante che appassisca lentamente. Nel frattempo far scaldare l’ acqua della pasta col sale e due foglie di salvia, tritare bene le mandorle col mixer e sgusciare e far a pezzi le noci.

Quando la cipolla è appassita alzare un po’ il fuoco e aggiungere le foglie di salvia, il sale e le noci a pezzi. Far cuocere, sempre mescolando, per il tempo di cottura degli spaghetti.

Scolare la pasta, salare il sugo e aggiungerci il trito di mandorle e la scorza del limone grattugiata. Saltare la pasta in padella aggiungendo poi a crudo olio quanto basta perchè il sugo si mescoli bene. Servire caldo e spolverato con una generosa manciata di lievito in scaglie.

Il punto:

Oggi mi domandavo…ma per coprirsi dal freddo invernale, che tipo di tessuti usate? Perchè quest’ anno vorrei iniziare ad evitare la lana visto che non è veg, ma se non sbaglio il pile (che poteva essere un buon sostituto) è fatto col petrolio quindi non è il massimo nè per la nostra pelle nè eticamente…

Un abbraccio a tutti, sono troppo felice di poter dinuovo partecipare qui ^^

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Bentornata Cinci !!!
    Gustosissima, questa pasta…

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  2. gnammi!! che bel piattino!

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  3. Ps per quanto riguarda le domande del tuo punto credo che su Promiseland puoi trovare notizie in merito 😉

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  4. @Elettra: grazie 🙂

    @Ambrosia: 😉

    @Chicca: hai ragione, su Promiseland ci saranno sicuramente informazioni utili, andò a vedere!

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  5. In effetti il pile in alcuni casi viene oprodotto addirittura riciclando plastiche usate come ad esempio le bottiglie., Ci sono marche che certificano proprio la percentuale di materiale riciclato…

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  6. Ciao Cinci, che bel piattino..

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  7. buoni sti spaghetti, porca paletta!!!mi viene ‘na voglia!!!

    per la domanda invernale io di certo non sono la più indicata per rispondere: non sono contraria alla lana se l’alternativa è inquinare con petrolio per avere tessuti sintetici, che io evito come la peste.
    Questa è la mia posizione in tutto: per me se ad una mia scelta l’alternativa è inquinare e uccidere comuqnue, ma per via più “lontana”, questa scelta mi lascia perplessa… perciò sarò anch’io all’ascolto delle risposte, magari trovo una soluzione alternativa che mi piaccia!

    🙂

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  8. Ciao Cinci e bentornata dalla Corsica 😛

    ..ottimo piatto di spaghi! La ricetta me la son segnata e messa da parte 😉

    Sul tuo quesito, io personalmente sull’abbigliamento non ho molti problemi. Riesco a trovare delle cose invernali da indossare 😛

    …mentre per la vita dentro casa, ho delle coperte di lana (da anni), e fino a quando durano le uso cmq 😉 (un pò a malincuore…)

    ti auguro di trovare presto ciò che cerchi 😉

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  9. Adoro i gusti semplici e puliti, puoi il limone regalerà un aroma unico, sicuramente da provare

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  10. Buoni i tuoi spaghettini! Per il pile, puoi usare la coperta mettendoci sotto un lenzuolo di cotone bianco così la pelle non ci viene in contatto diretto. Aspetto il reportage!

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  11. begli spagottini!!! li rifaro’ in settimana, zi zi

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  12. Bentornata dalle vacanze Cinci!!! Magnifico piattino!!! per quanto riguarda il pile, per esempio, l’azienda Patagonia (ha anche un sito) afferma di confezionare in modo etico. Io uso i suoi prodotti fidandomi di quello che affermano.

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  13. Anche noi abbiamo fatto le vacanze in Corsica! Ma due mesi fa 🙁 … e io adoro tutti i tipi di pasta con il limone, quindi la tua è già stata messa in archivio!

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  14. MMM, che bontà! Fra l’altro sono sempre alla ricerca di sughi per la pasta che non siano al pomodoro, che non posso vedere neanche con il binocolo!!!, e questa mi sembra una ricettina risolvi-pranzo adatta a me!!!! 😉

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  15. mhhhhh questi spaghetti devono essere buonissimi 😉

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  16. Lo spaghetto con limone….che libidine, ora lo salvo e rpovo a farlo per mezzogiorno che è alle porte ma dovrei farcela.
    Per l’abbilgiamento: di sicuro navigando trovi risposte più eticamente vegane, credo che ogniuno di noi faccia il suo percorso e già il fatto che ci si pongano delle domande è davvero molto.
    Io ho difficoltà ad indossare il pile e tutto ciò che è chimico (in particolare non riesco a stare tante ore…incominciano i pruriti e finisco con le postule) quindi la lana si rende neccessaria per l’inverno così cerco di affidarmi ad un percorso etico ambientalista e cerco: lana italiana(oggi le lane vengono tutte dall’estero per le particolarita di lavorazione ecc) possibilmente non trattate, più vicine a casa possibile e se il rpodotto finito fa parte di una filiera corta o autoproduzione lo preferisco…..insomma un po’ per salute e un po’ per etica preferisco poca ma lana piuttosto che petrolio= tutto ciò che ne consegue per natura, ambiente ed etica.

    Ora pare abbia trovato un autoproduzione di maglie dilana a km 0 in una collina a pochi km da casa…..a settembre vado a vedere e mi diranno di più su come trattano le pecore o come le tosano ecc,

    Mo’

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  17. @Sauro: interessante informazione, grazie!

    @Tati: 😀

    @Nicole: eh, infatti questo mi da da pensare! Mal che vada mi riempirò di strati di cotone…

    @Nello: grazie, ma sì, troverò una buona soluzione! E per gli spaghi, se poi li prepari fammi sapere 😉 Io ormai preparo le tue patate arreganate una settimana sì e l’ altra anche!

    @Felicia: 🙂

    @ Andrada: il reportage arriverà presto!

    @Vicky: 😉

    @Grazie Titti e ancora bentornata fra noi anche a te!!! L’ azienda Patagonia? Bene, andò a vedere sul sito.

    @Puff: grazie!

    @Cri: dai, anche tu in Corsica? E com’ è a giugno?

    @Giuditta: felice che questa ricetta ti possa risolvere un pranzo 😀

    @Gemma: 😀 😀 😀

    @Mo: anche io ho qualche problema col sintetico e trovare un posto in cui producano lana, ma trattando bene le pecore sarebbe forse la soluzione migliore, ma per ora non saprei proprio a chi rivolgermi. Cmq, un po’ alla volta, come dici tu, farò il mio percorso e troverò la mia soluzione. Grazie per il tuo intervento.

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  18. Anche se le pecore sono tenute benissimo, i loro piccoli agnellini vengono uccisi nel periodo pasquale… e perciò indossare lana significa alimentare il mercato della morte oltre quello del museling (vedi qui le foto http://www.google.it/images?hl=it&q=mulesing&um=1&ie=UTF-8&source=univ&ei=62NyTPb8KcylOJLSibML&sa=X&oi=image_result_group&ct=title&resnum=4&ved=0CCUQsAQwAw e qui un articolo http://www.oipaitalia.com/maltrattamenti/notizie/mulesing.html.)
    Io indosso sia maglie che calze a maglia di caldo cotone che trovo anche ai banchetti, mi faccio maglioni con lana 100% acrilica (vedi qui http://www.google.it/images?hl=it&q=lana+acrilica&um=1&ie=UTF-8&source=univ&ei=nGRyTLuMFMisOP-t8LAL&sa=X&oi=image_result_group&ct=title&resnum=4&ved=0CCIQsAQwAw e qui la marca che io trovo in un negozietto dove c’è addirittura di tutti i colori melange http://www.bbbfilati.it/doc/filati_acrilico.html) e indosso sopra (quindi non a contatto con la pelle) il pile che, come l’acrilico è fatto con la plastica riciclata, fusa, tinta e filata sottile.
    Un sito che ti consiglio è http://www.veganhome.it/
    ciao

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  19. Grazie Lisa, dettagliatissime informazioni.

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  20. Cincina bella, bentornata.. Che bello riaverti quì… Ottimo pranzetto, non vedo l’ora di leggere il reportage 😛

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  21. Che carina Mimi! Tu come stai? Il reportage domani o dopodomani lo faccio e lo pubblico 😉

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