Insieme alla mia Papina d’avena, in forno ci ho messo quest’altra tortina la cui ispirazione mi è venuta vedendo il dolce Cachi & carruba di Romina. Volevo fare un piccolo esperimento così ho utilizzato un piccolo stampo svedese in silicone il cui nome è “sockerkaka”. E il mio dolce non poteva chiamarsi diversamente dato che è al cacao (come la Sacher) e con una farcitura al kaki. D’amor perché è un dolce biporzione, da mangiare insieme alla vostra dolce metà (e alla mia il cachi – o kaki – piace assai). Che l’abbia poi mangiata solo io (perché lui è diffidente e il cachi lo mangia da solo!) non importa. La foto che vedete è l’unica cosa che ci resta e non avevo una foto della tortina da sola (avevo scattato insieme alla papina, la Sockerkaka la vedete qui a destra, di arancione vestita). Tranne il cachi, tutti gli altri ingredienti sono biologici.
Ingredienti:
40 g di farina integrale di kamut (per me ottima per fare frolle e biscotti, impareggiabile)
10 ml di olio di semi di girasole
25 ml di latte di riso
cacao qb
2 datteri essicati al naturale tritati (Noberasco, gli stessi utilizzati per la papina)
1 prugna secca denocciolata morbida
1 cachi senza buccia (meglio se bio ma il mio purtroppo, come vi ho detto, non lo era)
Procedimento:
Semplice e soprattutto velocissimo. Mettete la farina, il cacao e i datteri sminuzzati in un contenitore e mischiate bene. Aggiungete poi l’olio e il latte e infine la prugna (che essendo morbidissima si lascerà spappolare). Impastate con le mani e lasciate riposare per almeno 20 minuti (io volevo approfittare del forno che stava già andando e l’ho lasciata solo 5 minuti ma il risultato è stato comunque soddisfacente, non vi preoccupate). Nel frattempo il cachi lo avrete fatto andare per circa 10 minuti in una casseruola (avrei dovuto aggiungere dell’agar-agar come suggeriva Romina ma non l’ avevo e non l’ho messa). Prendete la frolla, fate una base nello stampo con dei bordi alti circa un centimetro e mezzo e metteteci sopra la marmellata di cachi. Infornate per 25-30 minuti a 180° (funzione del forno ventilato) ed è fatta. Il giorno dopo è ancora assolutamente buonissima! Se vi piace potete anche aggiungere della farina di mandorle ma io volevo fare un esperimento minimal 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Evvai di bis! 🙂
Eccola, finalmente. La tua versione mi sembra molto più buona 🙁 ..Voglio copiarla e poi linkerò la tua ricetta 😉
Wow 🙂
Secondo me Romina sono molto simili dato che nessuno dei due è particolarmente dolce… forse il kamut le conferisce un sapore forte (e potrebbe anche non piacere). Comunque si sposerebbero bene in un piatto di assaggi 🙂
E proprio vero che tra le due il terzo ……..!
Ma lo stampo che hai usato che misura ha? dato che con la quantita’ di ingredienti che hai usato ne viena poca.
Sì sì, è poca, è giusto per 2 persone… ma anche per una 🙂 Lo stampo è piccino piccino, il diametro misura 10 cm…
buono il kamut… il suo sapore deciso è ottimo
ank io faccio sempre miniporzioni (mai in forno, sempre in padlla), in qst modo si può variare la colazione ed evitare gli avanzi (dato ke sono l’unica a mangiar i dolci ke preparo).
Buonissimo.
Quindi consigli il kamut per paste frolle!? Grazie del consiglio 🙂
Federica, te lo posso confermare anchio che la farina di kamut e’ ottima per le frolle oltre ad essere ottima per tantissime altre cose! infatti la uso dovunque! Nella mia ricetta “la gioia di Mus” ho usato la farina di kamut e mi e’ venuta meravigliosamente bene!
Grazie mus, ora mi vado a vedere la tua ricetta! Il kamut l’ho mangiato in chicchi e l’ho trovato buonissimo, il mio pizzaiolo prepara un impasto con la farina di kamut ma non e’ il massimo…forse per la pizza non e’ adatta perche’ contiene meno glutine rispetto al grano. La pasta frolla e’ un’altra storia 🙂 non ci crederai ma non l’ho mai fatta…la temo un po’ ho paura che rimanga un po’ morbida visto che non uso margarina e burro di soia, preferisco usare l’olio perche’ e’ meno elaborato; tu con cosa la prepari? Voglio una lezione di pastafrolla alla farina di kamut !
Baci
Ciao ragazze, confermissimo, il kamut è fantastico per tutto. A parte le frolle con le quali secondo me ha un rapporto speciale, l’ho provato anche per la pasta della pizza (avevo fatto metà farina di kamut e metà farina di riso). Diciamo che il problema è stato non avere avuto il mattarello per tirare la pasta (ho fatto a mano) e avere voluto fare senza lievito ma con un pizzico di bicarbonato (come uso di solito nelle torte). Non ho poi lasciato riposare e ho messo forse troppo poco sale… ma ciò detto, ci credete se vi dico che era comunque buona?
🙂
Ci credo Anice e Limone che era comunque buona la pizza di Kamut!
Vai a vedere la ricetta ” Pizza magica di Joseph” non ti anticipo niente….vedrai!
A te Federica posso dirti che la pizza di kamut e’ buonissima, non riesco a capire come mai non ti sia piaciuta.
La farina di kamut di glutine ne contiene, soltanto che e’ un glutine tollerato e digeribile.
Son appena passata dalla tua pizza… incredibile, ma è di una semplicità estrema!!
Ti farò sapere il risultato (la farò però al pomodoro, la barbabietola la preferisco utilizzare magari per i dolci…).
Notte e W il kamut!
😉
Ti ho gia’ risposto lì e sono contentissima che ti sia piaciuta e la farai anche tu! Io purtroppo devo usare la barbabietola al posto del pomodoro perche’ soffro di gastrite. Io l’ho anche rifatta in bianco,leggermente cosparsa sopra di olio di extra vergine d’oliva,sale e semi di finocchio in polvere!
Son d’accordissimo con te! W il kamut!!!
Buonanotte anche a te.