Non potevano certo mancare Dopotutto, l’estate è quasi finita: dovrò pur darle l’addio in maniera dignitosa, no :-P?
Ingredienti per lo snicker stick:
40 g di burro di arachidi
130 ml di acqua
2 g di farina di semi di carrube
12 g di zucchero integrale di canna
30 ml di olio di germe di mais
1 goccia di olio essenziale di vaniglia
50 g di Marmellata di latte di soia (per la copertura)
50 g di malto (per la copertura)
100 g di cioccolato fondente (per la copertura)
Ingredienti per l’halva stick:
8 g di uvetta sultanina
40 g di semi di sesamo
30 ml di olio di sesamo
130 ml di acqua
20-22 g di concentrato di dattero
2 g di farina di semi di carrube
1 goccia di olio essenziale di vaniglia
1 generosa spolverata di cannella (meno di 1 g)
8 g di pinoli
55 g di burro di cacao (per la copertura)
28 g di farina di polpa di carrube (per la copertura)
18 g di concentrato di dattero (per la copertura)
Procedimento per lo snicker stick:
Frullate il burro di arachidi con l’acqua fino ad ottenere una sorta di latte di arachidi (ovviamente, non filtrato ;-)). Ponete quindi in un pentolino la farina di semi di carrube e versatevi il latte appena preparato, mescolando accuratamente onde impedire la formazione di grumi. Aggiungete lo zucchero e portate ad ebollizione, sempre rimestando (meglio se con una frusta). Aromatizzate con 1 goccia di olio essenziale di vaniglia. Spegnete il gas non appena noterete che il composto si sarà ispessito. A questo punto, trasferitelo nuovamente nel frullatore assieme all’olio di germe di mais e mixate fino ad ottenere una crema omogenea. Versate negli stampi ed inserite gli stecchi sulle basi 🙂
Ponete a refrigerare per 1 notte. Il mattino seguente, fate ammorbidire a bagnomaria la Marmellata di latte di soia assieme al malto ed amalgamate accuratamente. Estraete gli sticks dal freezer e ricopriteli il più uniformemente possibile (tenete presente che il composto risulterà abbastanza liquido, per cui facilmente tenderà a colare un po’ dappertutto :-(). Rimettete in gelo per 1/2 ora almeno. Fondete ora il cioccolato a bagnomaria, riprendete i vostri stecchi incaramellati 😉 e ricopriteveli. Trasferite nuovamente in gelo per un altra 1/2 oretta 🙂
Procedimento per l’halva stick:
Fate rinvenire l’uvetta in poca acqua tiepida. Frullate i semi di sesamo fino a quando non si saranno depositati sulle pareti del mixer; aggiungetevi quindi 5 ml di olio di sesamo per facilitare l’operazione 🙂 ed allungate con l’acqua in modo da ottenere il vostro latte di sesamo 😉 Dolcificate con il concentrato di dattero, rifrullandovelo insieme in modo che vi si amalgami per bene. Come per l’altro stick, sciogliete la farina di semi di carrube in un pentolino con il latte e portate a bollore. Aggiungetevi l’olio essenziale di vaniglia. Lasciate sobbollire per qualche istante continuando a mescolare. Togliete dal fuoco e rifrullate assieme ai restanti 25 ml di olio di sesamo; spolverizzate di cannella e mixate ancora. Unitevi l’uvetta scolata ed i pinoli e mescolate bene in modo da distribuirli nel composto. Versate negli stampi (la quantità finale è risultata un tantino abbondante, ma non è stato certo faticoso “ripulire” gli avanzi :lol:) e mettete in congelatore per 1 notte.
Al mattino, come consuetudine, sciogliete a bagnomaria il burro di cacao, aggiungetevi la farina di polpa di carrube ed il concentrato di dattero; una volta ottenuta una consistenza (pseudo) liscia, prelevate gli sticks dal congelatore e ricopriteli con il “cioccolato” di carrube fuso 😉 Riponete in freezer. Al solito, estraeteli una manciata di minuti prima di addentarli voracemente 😀
Il punto:
Come sapore sono venuti deliziosi entrambi Lo snicker stick, in particolare, ricorda tantissimo quelli di una nota marca di gelati confezionati (provate un po’ a indovinare!?!). L’halva stick è davvero particolare, un mix di aromi insolito ma che conquista al primo morso! Ciononostante, non ne sono rimasta soddisfatta al 100% (ma va???) :-P, in primo luogo perché la Marmellata di latte di soia è rimasta non soltanto troppo densa, ma soprattutto… amarissima! Devo infatti aver impiegato una quantità eccessiva di bicarbonato (o, forse, troppo olio essenziale di vaniglia!? Mah…); per questo ho poi dovuto allungarla con una egual dose di malto… che ha però finito per rendere il tutto troppo liquido :-(, col risultato che la copertura non ha aderito bene alla superficie dello stick, ma tendeva a scappare via :-(. Inoltre, avendola usata ancora caldissima, ha causato un principio di scioglimento 😉 del gelato… La copertura dell’halva stick, invece, è rimasta un pochino “granulosa” e disomogenea: probabilmente avrei dovuto setacciare la farina di carrube, in modo da permetterle di emulsionarsi al meglio con il burro di cacao… Comunque, quel che conta alla fine è il gusto, no ;-)? Enjoy!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bravissima!! Superslurp 😀 😀 Adoraaaabili!!!
Ma son difficilissimi da fare…quanta pazienza!! Bravissima, sei bravissima e un po’ troppo perfezionista 😉 !
Waw! Davvero una soddisfazione!!!
oddio mi sto sentendo male…dico davvero, ho un calo di zuccheri dopo aver visto questa ricetta…ma è possibile o sono io che mi faccio suggestionare?? 😆 la consistenza dell’interno sembra perfetta, proprio uguale a quella dei gelati confezionati!! se mai dovessi cimentarmi, cospierò di sicuro questa tua ricetta!! ma l’olio di germe di mais, che non ho, con cosa si può sostituire? 🙂
Sono stupendi *.* ma quanto sei bravaaaa!?! 🙂 quelle formine poi sono bellissime!! Prima o poi prenderemo coraggio e proveremo questa magnifica ricetta 😀
ma che brava!! hai fatto un magnifico lavoro 🙂 🙂 slurp!
ah!! stupendo!!! lo voglioooo
🙁 ma te li mangi tutta da sola???
io sono disponibile a farti compagnia
Ti faccio davvero i complimenti!
quando vedo una tua ricetta so già che sarà fantastica come questa e che tu comunque avrai 1000 critiche… è strano che tu non sia della vergine x quanto sei perfezionista…. 🙂
Grazie infinite a tutte 😀
@Poly: in realtà sono molto meno difficili di quanto sembra 😉 Le basi sono anche relativamente veloci; le coperture sono un pochino più elaborate, ma nulla di così sconvolgente!
@Cassie: oh mamma…attenta a non svenire, allora 😆 Per quanto riguarda la consistenza dell’interno, il merito credo sia tutto della farina di semi di carrube e dell’aggiunta dell’olio, come spiegato nella magnifica ricetta di Mayda “Base per gelato” (http://www.veganblog.it/2011/01/09/base-per-gelato/) alla quale mi sono ispirata 😀 L’olio di germe di mais puoi sostituirlo con l’olio di mais o con l’olio di girasole (se hai quello insapore…il mio – non so perché – ha un aroma fortissimo che mi dà proprio fastidio, infatti una volta finita la bottiglia che ho in casa penso non lo comprerò più!), o in alternativa anche con l’olio di sesamo 😉 L’importante è che sia un olio dal sapore il più possibile “neutro” 😉
@Mirtilla: putroppo (o per fortuna, a seconda dei punti di vista :-P) SI’! Comunque i “compagni di merende” sono sempre ben accetti 😉
@Darma: grazie! Eh eh, hai ragione, sono proprio un caso patologico :lol:…ma, alla fine, l’autocritica secondo me è positiva perché offre spunti per migliorarsi 😀
l’halva è meraviglioso, e un gelato all’halva ricoperto di cioccolato è…Fantaviglioso!!!
Flower con questa ricetta mi hai convinta ad acquistare la farina di semi di carruba! Mi sa che mangerò gelato per tutto l’inverno!!!
@Emma: grazie 1000!
@Liana: grandeeeee!!! 😉