Al solito, uno si sforza di preparare un piatto veloce e gustoso e se ne ritrova con un altro.
L’idea era quella di farsi un hummus in modo talmente indolore da risultare quasi un self-made-hummus.
Così la regina dell’Accidia (che poi sarei io) ha comprato delle scatolette di ceci.
Sì, potete anche insultarmi. Il fatto è che lavorando mi sono trovata nella poco comoda condizione di non avere tempo – e men che mai voglia – di preparare i nostri piatti in modo naturale. Ahimé, lo scotto della vita moderna.
Sì, ora la pianto di usare Veganblog come sfogatoio personale.
In ogni caso volevo solo giustificarmi per l’uso della scatola di ceci, e dedicare questa (imbarazzante) ricetta a tutte le donne che hanno un gran daffare per stare appresso a lavoro, casa, mariti inesperti, figli, nipoti, cani e gatti.
ingredienti:
- una scatola di ceci lessi
- un mestolino di acqua
- un mazzetto di prezzemolo tritato
- olio EVO
- *un cucchiaio di tahin
Procedimento:
Versate ceci ed acqua (in quantità variante rispetto alla cremosità richiesta nella vostra concezione di zuppa, l’acqua intendo) in un frullatore e fate andare. Lasciate girare fin quando vi aggrada… molto se volete una vellutata, poco se vi piacciono i grumi consistenti sulla lingua.
Versate questo frullato in un tegame e fatelo scaldare, che ormai le serate sono freschette. Impiattate, filo di olio e prezzemolo.
La ricetta naturalmente è per due.
Ve l’avevo detto che era imbarazzante, no?
Io ci ho aggiunto la solita spolverata di pepe bianco.
Vi penso sempre.
*Cretina che sono, mi stavo scordando il tahin
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Splendidaaaaaaaaaa….senti, volevo fare l’hummus x una cena: secondo te in abbinamento al babaganoui ( o come capperi si scrive ) va bene? volevo fare quenelle di babaganoui disposte su letto di humms..
A me sembra buonissima… Iniziare con un Hummus per finire a trovarsi con un piatto di deliziosa zuppa calda ai ceci, non è per niente deludente, anzi non saprei dire quali dei due piatti preferisco!
🙂
Non saprei. Non è una sorta di hummus con le melanzane?
Io ci farei dei felafel.
No Vale..non volevo friggere…diciamo che l’hummus ha una consistenza vellutata, mentre il babag. più granulosa…
Vale, come ti capisco!
Questa ricetta sarà la mia salvezza quando tornerò a casa nelle fredde serate e scoprirò che il frigo fa un’effetto eco (acusticamente parlando).
Franci, non so che dirti. Penso che l’unica sia provare.
Marina, esatto.
Solo che a me manca la voglia anche se il frigo è pieno…
eheh… fai morir dal ridere! 😀
e non ti preoccupare, penso che chi più chi meno ogni tanto ci cadiamo tutti nella trappola della scatoletta che ci risolve i problemi!!!
e comunque a me fa gola anche così, è semplicissimo e veloce! 😀
E si anch’io la penso come Sauro, non sò dirti se in questo momento preferirei un hummus classico o questa cremina 😉 Forse la seconda!
Cara Vale, la mia autrice vegan preferita nonche’ attivista dice sempre che e’ meglio una lattina di ceci per chi ha fretta, che una fettina di prosciutto.. Quindi in realta’ con queste ricette semplici e veloci aiutiamo chi appunto ha poco tempo a fare comunque la scelta migliore. brava, mi sa che fra poco mi faccio una zuppa di ceci anch’io, appena finiscono le zucche..
Che bella cremina !!!
Ma Vale, Serendipity… nel senso del film (per me stupendo, tra l’altro…) ?
O della “serendipità” ?
😉
Vale, le scatolette di legumi non mancano mai nella mia dispensa! Sono fondamentali! (soprattutto perché mi dimentico sempre di mettere a bagno i legumi la sera prima :oops:)
Beh! certo i ceci secchi lasciati a bagno hanno tutto un’altro sapore… ma va bene anche così, in fondo tutti ci scontriamo con il poco tempo, la poca voglia e il frigo vuoto 🙂
Elettra, in entrambi i sensi, sempre di quello si parla.
Tra l’altro sono molto legata al film… lo trasmisero una sera, io e Sandro ci eravamo messi insieme da poco, ma non abbiamo potuto guardarlo nella stessa stanza… Però lo abbiamo guardato insieme lo stesso, tenendoci in contatto con gli sms.
Tutte: sì, le scatolette sono una salvezza, lo so, naturalmente meglio una scatoletta che una fetta di prosciutto… Tra l’altro oggi le lattine si riciclano. Mi dispiace un po’ per il consumo energetico, ma mi basterà fare un’altra donazione a impatto zero e compenserò tutto…
Nadir, coi ceci secchi mi hai ricordato che devo ricomprarli. Quelli da sgranocchiare come stuzzichini, però…
(ma dov’è Argie? Non era lei il “cecio” di Veganblog?)
Felafel, babaganoui, tahin??? Oddio..sono impreparata..
Il tahin è una sorta di gomasio? Cavolata?
Il tahin è una crema di semi di sesamo.
Senza sale, però – almeno credo. io la compro già fatta da naturasì, però qualcuno aveva postato una ricettuzza per farsela da soli.
I felafel sono polpette di legumi. Io adoro quelli alle fave, ma si possono fare anche con i ceci (vero o no? Correggetemi)
Grazie mille!!! Devo fare un corso intensivo!!! 😉
Vale: uh, che cosa romantica !!!
Anche io adoro quel film…
🙂