Semifreddo mandorle e cardamomo

Questo dolce nasce come simil budino. Cioè vi dico subito che potete non congelarlo ed è buonissimo lo stesso. Il mio compagno infatti preferisce la versione budino. Io preferisco la versione frost! Ecco la ricetta. PENTAX DIGITAL CAMERA
Ingredienti:
300 g di latte di mandorle
300 g di latte di cocco
30 g di amido di mais
25 mandorle tritate
1 cucchiaio di malto
1 cucchiaio di fecola
1 cucchiaino di caffè in polvere
1 cucchiaino di agar agar
vaniglia a piacere

Ingredienti per la salsa:
150 ml di caffè amaro
100 g di cioccolato fondente
5 baccelli di cardamomo

Procedimento:
Per questa ricetta ho usato le meravigliose mandorle di Avola. Devo dire che fanno la differenza. Ho tritato prima 15 mandorle aiutandomi con un piccolo mixer. Un pò si sono polverizzate e un pò sono rimaste a pezzettoni. Mescoliamo in un pentolino il latte di cocco, il latte di mandorle, il malto, l’amido, la fecola, la vaniglia e mettiamo sul fuoco mescolando continuamente finchè bolle; poi aggiungiamo l’agar agar che avremo cura di diluire prima in un pò di latte, lasciamo bollire per altri 2 minuti continuando a mescolare e poi spegniamo e lasciamo raffreddare. Poi metteremo le mandorle spezzettate e il caffè in polvere. Quando la crema si è un pò raffreddata metto nella mia formina. Se lo lasciate a budino, potete tranquillamente mettere in un bicchiere e versare la salsa sopra prima di servire. Invece la mia versione gelata prevede di passare nel congelatore. Quindi a questo punto metto la mia crema in uno stampo in silicone o altro. Io che non sono così attrezzata, ma avevo giusto qualche bicchiere di plastica, ho riempito i miei bicchieri, la quantità vedete voi, ma non fino all’orlo. Con questa dose mi sono venuti 6 semifreddi. Mettere nel congelatore. Una volta pronti bisogna tirarli fuori almeno 10-15 min prima di essere serviti. Passati questi minuti si toglieranno facilmente dai bicchieri di plastica. Prepariamo per tempo la nostra salsa di accompagnamento. Schiacciare il cardamomo in un mortaio e mettere in infusione nel caffè appena fatto per almeno 1 ora. Io l’ho lasciato in infusione tutta una notte perchè volevo il cardamomo presente, se volete il sentore mettetelo per poco in infusione. Filtrare il tutto e mettere da parte. Spezzettate il cioccolato e porre sul fuoco insieme al caffè filtrato. Lasciar intiepidire e regolare di consistenza aggiungendo, se vi sembra liquida, altro cioccolato tritato. Io ho messo invece anche qualche cucchiaino di latte di mandorle. Metto la salsa sul mio piatto e sopra appoggio delicatamente il mio semifreddo. Decoro con le mandorle tritate che mi restano, le 10 che avevamo lasciato! Il cardamomo che ho messo di decorazione è solo per la foto! 😀PENTAX DIGITAL CAMERA
Considerazioni:
Ho messo la ricetta per le “occasioni speciali” semplicemente perchè è particolare ed è perfetto per una giornata con ospiti. Il cardamomo (sempre se piace!) dà un tocco originale e fresco. Questo semifreddo è molto leggero. Altra cosa importante: so benissimo che siamo in un blog che non ha nulla, ma proprio nulla a che vedere con altri blog. Tra le scelte etiche c’è sicuramente quella di ridurre al minimo lo spreco di plastica ed evitare ove possibile. Io sono sicuramente una che cerca di stare attenta e di riciclare. Capita spesso di opitare a casa e fare serate con 30-40 persone dove offriamo tisane e tè e non uso plastica. Bicchieri di coccio o vetro per tutti! E’ una cosa a cui tengo molto. Ma questo vale anche per i piatti se mangiamo. Comunque mi ritrovo con questi bicchieri di plastica dall’inaugurazione della nostra casa 2 anni fa. Eravamo più di 100 persone e non era possibile, materialemente avere bicchieri non di plastica etc per tutti. Infatti la foto del mio profilo risale a quel giorno dove stavamo piantando un piccolo albero di melograno davanti casa, come augurio e benedizione per questa avventura e nuova vita. Vi racconto questo perchè da quando io e il mio compagno Fabrizio siamo andati a vivere in campagna, accanto ad un magnifico bosco con tanti doni della Madre Terra, per noi si è realizzato un grande sogno e abbiamo potuto rendere ancora più concreto uno stile di vita che cerchiamo di portare avanti con serenità e coraggio. Comunque tutto questo è per dire che usare la plastica per il mio semifreddo non è per me scontato e non l’ho scritto con leggerezza. Ma si possono riciclare anche i vasetti piccoli di yogurt di soia etc. Ci tenevo a fare queste doverose precisazioni… e raccontarvi un pò di me! Vi abbraccio con affetto immenso, ma non prima di una sorpresa… il mio primo serio sformaggiooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Grazie di cuore alla mitica e speciale Lali perchè con tutta la sua creatività mi ha dato la spinta a provare 🙂 🙂 🙂 Ho cercato di replicare El montagneroPENTAX DIGITAL CAMERA
Devo dire che non so se è venuto esattamente come il suo, non mi sembra ;P ma era buonissimo!!! Fabrizio non poteva crederci e non posso dirvi quanto era felice e quanto ha apprezzato. A me è venuto morbido, cioè si poteva anche spalmare… eeeehhhhh io con le spalmabili ho sintonia!!!! 😀 Ho rispettato tutte le dosi di Lali. Ho messo in più solo tanto, ma tanto peperoncino e tanta paprica, tamari e finocchietto essiccato (per questo lo vedete scuro: la paprica e il tamari si sono uniti con l’olio dello stampo). Effettivamente ho solo esagerato con l’olio perchè non sapevo se si sarebbe staccato dallo stampo!!! Ho omesso la pasta all’aglio. Comunque sono felice del risultato. Anche Fabrizio ha detto che Lali deve aprire una ditta!!!! 😉 😀 😀 😀 Ed ecco El Montagnero all’interno!!!!! Ciao a tutti. Ciao Lali!!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che bella ricetta! Fresca, estiva e originale 🙂 Alla prossima occasione mi sa che la provo!!

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  2. Grazie Ares91! Anche io ho adocchiato il tuo seitan!!!!! 😉

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  3. Non ho parole… 😳 !!! Il tuo semifreddo é golosissimo e fantameraviglioso… 😀 e lo sformaggio é venuto strabenissimooooo !!! 😉 e sicuramente mooolto piú buono del mio!!! 😯 BRAVERRIMA!!! 😆
    Solitamente El montagnero é sodo ma si lascia schiacciare con la forchetta con moderata pressione: se lo desideri ancora piú compatto, tipo stagionato, osa un cucchiaino o due in piú di agar agar e potrai finanche grattugiarlo! Io ho eletto a “veggrana” il “Dedica al vegmaggio” di Nica, che contiene piú agar agar ed é duro da grattugiare 😉 ! Un bacione tesoro 🙂

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  4. Fantasticaaaaaaaaaa! Effettivamente siamo in un periodo in cui si gode sia il budino che già il gelato: hai fatto bene a mettere doppia versione. Credo che ne farò 2 tipi: una tua al caffè ed una all orzo o yannoh per pepi che stravede per le mandorle 😉 Ma sai che la bellezza di. 38 anni fa mio papà aveva piantato un melograno per ricordo della mia nascita ?(nell orto/giardino da mia nonna) e 3 anni fa con la stessa pianta ne ha fatt un’ altra più piccola, che è proprio all entrata di casa nostra, simbolo della nascita di Penelope. Evviva il melograno non solo per portafortuna natalizio!!! Complimenti neo sformaggiaia 😀

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  5. ma che meraviglia!!!! anch’io con questo caldo sto producendo gelatini a non finire e questo semifreddo mi ispira tantissimo!!!
    E he dire del montagnero, una favola!!!bravissima!!

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  6. Ametista ma che splendido dessert! Sembra una foto da gran ristorante! Io non ho un buonissimo rapporto con il cardamomo, ma l’ho provato solo una volta e tanti anni fa! 😉 E quel montagnero?? Fa assolutamente onore all’originale! ^_^

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  7. @Laliiiii hai visto???? Certo che iniziare a produrre gli sformaggi è un’arte. Forse è venuto così morbido perchè ho usato un tipo di latte di cocco etc. Ho capito che anche l’agar agar può cambiare. Comunque buonissimo anche così. Poi voglio provare a farlo duro. Vediamo, vediamo… grazie ancora tesorina di una Lali!! 😀
    @Gio…ma certo!! Puoi mettere ciò che vuoi al posto del caffè. Io adoro il caffè e il gelato al caffè (ho già parlato della mia passione, ancora dipendenza dal caffè!!!). Ma sono grande bevitrice di orzo e yannoh!!! Comunque poi ci si può sbizzarrire con altri abbinamenti graditi!!! ;D IL MELOGRANO…..pianta meravigliosa e di augurio di prosperità e gioia. Che bello quello che dici, la Pepi bella la vedo bene con il suo melograno!!! Io tanti anni fa per un mio grande cambiamento ho piantato un cedro, ma si trova in un bosco incontaminato in Liguria e vado a visitarlo solo una volta all’anno!!!!! 🙂
    @Nica grazie, sai che ci sono i tuoi sformaggi che già tengo nella mia lista magica. Comunque poi vado a rivedere quello che dice Lali. Bellezza aspetto i tuoi gelatiiiiiiiiiii please!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😀 😀 😀
    @Callaudia!! Faccia arrossita (non so come si fa con la tastiera del pc…Lali mi aiuti???)….grazie. Sì effettivamente mi sono impegnata per la presentazione che in genere non vado troppo per il sottile!!! 😛 Ovviamente il cardamomo si può omettere, ma ho voluto renderlo protagonista perchè il suo sapore si sente in questa ricetta. Io i semini li mangio così, per profumare la bocca!! 😉

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  8. Bravissima Ametista! Io penso che provero’ la versione gelata con yannoh. Poi ti faccio sapere!

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  9. fantastica ricetta!! concordo con callaudia, questa è una robina da ristorante serio! io non bevo + il caffè da anni e nemmeno orzo e sto quasi smettendo del tutto pue il the, ma i dolci al caffè mi fanno impazzire! appena mi sento ispirata lo provo di sicuro… e poi mi piace sempre leggerti, mi trasmetti un sacco di serenità 🙂

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  10. @Silvia82 grazie, prova prova e mi saprai dire. Un bacio a te e alla Provenza!
    @ DarmaSin cara grazie anche a te! Sei bravissima, ma io (visto che ti trasmetto serenità 😛 ) sono serena a bere il caffè, ma non ne abuso. Accetto il mio limite. Invece bevo tanto tanto tè bancha che amo. Proprio ieri sera stavo rileggendo un libro stupendo “Armonia e salute” di Omraam Mikhael Aivanhov in cui in un paragrafo si parlava di tè e caffè etc etc. Magari condividerò in un prossimo post le sue interessanti considerazioni. Non ho mai frequentato gruppi che seguono la sua filosofia, ma lo considero un maestro di spiritualità, unita ovviamente ad un sano stile di vita. Credo che per i vegani possa dare spunti importanti. Dice delle cose sugli animali nostri fratelli da farti piangere. Comunque in seguito voglio dare questo contributo anche in sua memoria. Ti abbraccio 🙂

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  11. Wow che voglia!! Proprio oggi ho mangiato il mio primo gelato! 😀 Questo budin-gelato è davvero spettacolare 😀 😀

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  12. Stupendo e delizioso….. Lo voglio!!!!! 😀

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  13. Ma che delizioso dolcetto!! 😀 noi abbiamo un debole per i semifreddi 😀 anche se sicuramente è fantastico in entrambe le versioni… 😛 poi adoriamo il cardamomo, quindi fa proprio al caso nostro! 🙂
    Anche lo sformaggio della mitica Lalina ti è venuto benissimoooo!! Complimenti ametista! 🙂 un bacione

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  14. @Terri questo è particolare, ma tra un pò darò libero sfogo ai miei gelati!!!! 😀
    @Sfisi grazie…ma ho capito che aspetti un pargoletto/a?? Quando arriva che non lo so??? 🙂
    @EnricaAnnalisa sono felice che sia di vostro gusto e grazie per i complimenti allo sformaggio. Ora ne sto producendo altri!! 🙂

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  15. ciao.Se posso….,per faccina arrossita… due punti oops due punti
    spero che sia giusto…

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  16. GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE MADDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! Evviva!!! (F)

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  17. buonissimi i semifreddiii!!! prenderò spunto! thanxxx 😉

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  18. Ciao Albero! Grazie, tra un pò darò il via ai gelatiiiii!!!! 😉

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  19. Adoro il cardamomo!!! Complimenti sei stata bravissimissima!

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