Seitanroll

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Ingredienti:
50 g di instant seitan
1 C di crema di funghi
1 fettina di zucca cotta al forno
1 c di concentrato di pomodoro
rosmarino secco
1 C di shoyu
acqua qb

Procedimento:
Per prima cosa preparate il brodo portando a bollore una pentola d’acqua con dentro 1 pezzettino di alga kombu, sedano, carota, cipolla e 1 C di shoyu. Sciogliete il concentrato di pomodoro in 1/2 tazzina d’acqua calda con lo shoyu. In una ciotola mettete l’ instant seitan, la crema di funghi, il rosmarino e la zucca tagliata a pezzettini. Miscelate bene gli ingredienti, aggiungendo il concentrato diluito e altra acqua qb fino a che si forma un composto sodo e compatto. Con le mani formate un salamotto che avvolgerete stretto in un foglio di alluminio. Ponetelo nella pentola che avrà raggiunto il bollore e cuocetelo per 30 minuti a fuoco basso. Trascorso il tempo di cottura lasciatelo raffreddare nell’acqua. Toglietelo dall’ alluminio e una volta affettato potete prepararlo come preferite. 🙂
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Ecco come si presentava appena cotto. L’ho tagliato a fettine e ripassato in padella con 1 filo d’olio insaporito all’aglio. Non credevo venisse così buono :). La zucca è perfetta abbinata al sapore rustico della crema di funghi. Oggi lo preparo stufato con cipolla, piselli e pomodoro :-P. “Ci saranno sempre dei sassi sul tuo cammino. Dipende da te se farne dei muri o dei ponti”. Felice giornata!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Grazie dolce Teresa!
    Non sparire di nuovo mi raccomando… 🙂
    …non ci sei stata per molto… e la tua dolce presenza mancava 😆
    Un bacio cara

    Reply
  2. Scusami, ho avuto il pc fuori uso purtroppo 🙁
    Sei carinissima come sempre <3 Un bacione!

    Reply
  3. Ciao Niki! Un seitan saporitissimo!!!! 😀 ma perchè la scelta dell’alluminio? quando cuocio il seitan con l’alluminio non prende i sapori del brodo. 🙂 scusa, non vorrei sembrare presuntuosa..

    Reply
  4. @ MissNothing: Allora sei perdonata 😉 😉
    Un bacione!

    @ Lullaby: Ma pensa se sei presuntuosa! Non pensarlo nemmeno 🙁
    Sei sempre carina e gentile 🙂
    In effetti hai ragione, ma nelle mie precedenti preparazioni ho sempre usato una garza sterile. Sia il brodo che il seitan però sapevano di stoffa 🙁 🙁
    Grazie, 😛 e accetto consigli volentieri e sempre! 🙂 🙂
    Baci Lullaby…

    Reply
  5. Carissima Niki, il tuo seitan arrosto é strabiliante, straordinario e credo proprio strabuono!!! 😀
    Io per fare piatti come questo uso un…. calzino :mrgreen: appena comprato (quindi inodore) previa bollitura in acqua per 15 minuti.
    Ogni volta che devo fare il seitan autoprodotto, compro un paio di clzini nuovi :mrgreen: altrimenti anche lavando il calzino nel modo più ecologico possibile ho scoperto che trasmetteva sapore di pulito (!) al seitan 😆

    Reply
  6. Io invece quando faccio il seitan lo lego con uno spago da cucina e lo immergo nel brodo, semplicemente così… 🙂

    Reply
  7. @ MissNothing che ideazza 💡 ! Non ti diventa spugnoso il seitan? 🙄

    Reply
  8. Niki è troppo bello il tuo seitan!! 😀 abbiamo giusto ricomprato l’istant seitan!! Appena torniamo alla cottura lo proveremo 😛 noi comunque per il seitan usiamo sempre un sacchettino di stoffa che poi laviamo a mano accuratamente, con solo acqua!! Per adesso ci è andata sempre bene! 😀 baci baci

    Ps. Lali il tuo metodo è troppo simpatico!! Ahah <3 🙂

    Reply
  9. Setite questa, che é bella e sembra una barzelletta 🙂 :
    dunque…un giorno, ai tempi in cui abitavo ancora con mio fratello e mio padre a Roma, chiedo a mio fratello Tony di aiutarmi a cambiare il filtro della cappa aspirante in cucina.
    Lui accetta e, una volta aperto lo sportellino della cappa, guardando il filtro sporco dice: “Caspita, però, quanto untume! Dovremmo cambiarla più spesso, anziché a cadenza trimestrale come sta scritto nella confezione! Magari questa roba finisce in pentola…” 😕
    E io a lui: “Ma vuoi scherzare? Cosa credi che dia quel buon sapore al sugo?” :mrgreen: eheheheheh

    Reply
  10. @Lali: la prima volta che l’ho fatto in effetti era un pochino spugnoso xD ma comunque era in ogni caso delizioso! Poi io di solito lo congelo, quindi quando lo utilizzo è sempre un po’ più ”compatto”, diciamo.. 🙂

    Reply
  11. Io utilizzavo degli strofinacci bianchi.. eh si.. poi sa un po’ di stoffa.. quindi ho cominciato ad utilizzare le garze sterili e il sapore non è variato.. solo che secondo me lasciava dei residui.. per cui, il metodo di teresa è il migliore! io molto spesso uso la rete che in macelleria (brrrrr….) utilizzano per i vari rollè crudeli.. e mi trovo benissimo!!!!

    Reply
  12. 🙂 Niki voi siete degli angeli stupendi! E’ bello interagire con voi.. te, Lali, Nica, Teresa, Enrica e Annalisa, Xuxa.. 😀 e tutte le altre persone meravigliose di questo blog! chissà se un giorno si potrà organizzare un piccolo incontro culinario.. ah.. il mio vegmaggio di riso spalmabile sembra quasi pronto 😉

    Reply
  13. Anche io volevo provare con la rete che utilizzano in macelleria, ma sinceramente mi fa un po’ senso , non so…quindi al momento continuo col mio metodo casereccio xD

    Anche io penso che voi siate degli angeli, siete davvero delle persone adorabili e bellissime, sono contenta di avervi conosciuto! (anche se solo tramite web 🙁 )

    Reply
  14. Ma intanto chi c’è tra tutti voi su facebook?
    Perchè non mi aggiungete nel frattempo? 😀

    Luisa Altavilla

    Reply
  15. Anch’io credo che continuerò col mio collaudato metodo del calzino! :mrgreen:
    Sono innamorata anch’io di tutti voi… non ho mai conosciuto così tante persone buone, gentili e care nello stesso tempo e nello stesso luogo (anche se virtuale) !!! 🙂
    Buonissima l’idea dell’incontro veg-culinario per conoscersi e stare insieme dal vero! Dài facciamo qualcosa per organizzare l’evento!!! 😉
    Adorabile Lullaby, purtroppo non sono su Facebook ma mi accontenterò di scriverti e-mail e di ritrovarti qui sul blog in attesa di conoscerti di persona!!! 😆

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  16. 😀 dovremmo scegliere una città… se potessi vi ospiterei nella mia bella sicilia… ma ahimè sto ancora in casa con i miei.. e non avrei possibilità di ospitarvi per la notte 🙁

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  17. Tornando al Seitanroll, ho saputo di gente che mette il seitan dentro un contenitore, lo chiude e lo butta nell’acqua bollente a cuocere per il tempo previsto. Il prodotto finale, dopo la bollitura, prende la forma del recipiente usato. 🙄
    Secondo voi un sistema così é sano? Di che materiale dev’essere il contenitore? ❓

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  18. @Lullaby_84: io ci sto!!! 😀 Potremmo scegliere Roma o Firenze, che sono a metà strada… Io un posto in mente ce l’ho: il Monastero Santa Scolastica a Civitella S. Paolo (RM). Per pernottarvi basta fare un’offerta libera. E’ aperto tutto l’anno e non essendo mai proibitivo, il clima, da quelle parti, ci si può andare tutto l’anno. Le monache benedettine che lo abitano sarebbero certo disposte a darci da dormire e da mangare vegan (basta chiedere – con me lo fanno sempre!). Il posto é bellissimo, di fronte al Monte Soratte, nella campagna romana. Il monastero ha una foresteria bella grande e dentro si respira un’aria di pace e di gioia. La Madre Abbadessa, poi, é semplicemente fantastica! 🙂
    In alternativa si può cercare un albergo, ma i prezzi cambiano! A Roma e dintorni, viaggiano a più di 100 Euro solo per il pernottamento! 🙁

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  19. L’idea del monastero mi piace, ma solo per una questione economica.. in realtà non sono molto legata alla chiesa.. però io sono disponibile a tutto. per quanto mi riguarda io potrei stare un week end.. da sabato a domenica.. potrei vedere i voli e Roma andrebbe più che bene!

    Reply
  20. Bellissima ricetta niki cara!
    e poi ragazze, si dobbiamo organizzarci e vederci!
    io vivo a bologna quindi non è complicato trovare treni e muovermi.
    intanto se siete al Sana ci vedremo li!
    bacissimi

    Reply
  21. Ottima ricetta. Me la segno. Brava. 😀

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  22. Purtroppo io al sana non potrò esserci.. i voli costano un sacchissimo! 🙁

    Reply
  23. @Lullaby_84: La foresteria é una palazzina indipendente dal monastero e non c’é alcun obbligo di presenziare alle funzioni… Ti danno le chiavi della stanza come un albergo… Anche se molta gente spesso accorre, solo per sentire le monache salmodiare con le loro voci dolcissime nel coro della chiesetta, di rara bellezza nella sua semplicità, che risulta interessante visitare anche solo sotto il profilo artistico… 🙂

    Reply
  24. Vi ringrazio tutte adorabili compagne di Veganblog! 🙂 …dove lo trovereste un’altro posto
    con così tante anime meravigliose! Mai ho avuto tante amiche,anche solo virtuali, come adesso. 🙂 😛

    Le vostre chicche sono tutte preziose 😉
    Cara Lali, anch’io ieri ho pensato la stessa cosa 😉 poco prima di cuocerlo mi era venuto lo sgiribizzo di infilarlo in un contenitore d’acciaio 😕 Solo che non era certa fosse sano e innocuo 😉
    Avevo letto qui sul blog di una ricetta dove il seitan veniva avvolto nella stagnola. Avete ragione in questo modo non acquista alcun sapore dal brodo 🙁
    La prossima volta proverò il metodo di Teresa 😉
    e senz’altro una volta anche nel “calzino” o un telo puliti solo con acqua :)Poi vi dico…

    Il Monastero delle monache benedettine già lo vedo… immerso nella quiete tra alberi secolari 🙂 Una meraviglia!

    Io non potrò essere in alcun posto… al momento ogni spostamento mi è impossibile, ma sarò accanto a voi comunque. Spero riusciate ad organizzare davvero, sarebbe bellissimo! 🙂

    @Lali: il tuo simpatico racconto mi ha fatto sorridere 😆

    Un abbraccio Anime belle…

    Reply
  25. Sì,mi venne fuori così, quella battuta, ma sulle prime mio fratello rimase attonito 😯 !!!

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  26. Ora ne ho avuto la conferma..non solo sei bravissima a fare i biscotti, ma sei bravissima anche con tutto il resto!! Mi piace il tuo seitan! 🙂 Un abbraccio freddo da Amburgo! :*

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  27. @ Proinséas: Ciao cara… 🙂
    Grazie! Ho letto ciò che scrivi di Amburgo, deve essere un paese davvero unico! Bacissimi 🙂 🙂

    @ Bonnie: Delizioso davvero… grazie piccola! Kisses 🙂

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