Seitan al bambù

Da molto tempo sono appassionata della cucina del Regno di Mezzo, inizialmente da onnivora, certo, ma la mia nuova filosofia etica non mi impedisce certo di godere piatti e sapori china-style. Qualche tempo fa, spinta più dalla curiosità che dal bisogno, ho comprato un barattolo di germogli di bambù, scoprendone solo dopo l’assoluto non-sapore. Che fare con questa roba? Ma è ovvio: trasformare una ricetta di Anne Wilson (“Step-by-step: Chinese Cooking”, 1991) in vegana. Né le dosi, né tantomento gli ingredienti sono quelli della ricetta originale (i libri di cucina li uso solo come base di partenza :P). Le dosi sono per 4 morigerati o 3 affamati.

Ingredienti:

1 barattolo di germogli di bambù (180 g sgocciolati)
pepe bianco
zenzero in polvere
1 po’ di paprica
salsa di soia
acqua
seitan
origano
olio di sesamo
1 cucchiaino di semi di sesamo
2 cipollotti
1 carota
fecola

Procedimento:
Prendere 1 barattolo di germogli di bambù, scolarli, metterli in un piatto e cospargerli con pepe bianco, zenzero in polvere, 1 po’ di paprica, salsa di soia e acqua per coprire il tutto. Questo lavoro va fatto la mattina, o all’ora di pranzo, per cucinare la sera. Un’oretta prima bisogna marinare il seitan (io uso i burger della Coop da 250 g): tagliarli a dadini e marinarli con zenzero in polvere e salsa di soya, io ho anche spolverizzato un po’ di origano essiccato. Scaldare il wok (o una padella dai bordi alti, ma io credo che un wok dovrebbe essere presente in ogni cucina) con 3 cucchiai di olio di sesamo. Va bene anche un altro olio di semi (magari girasole) ma quello di sesamo è profumatissimo e nello stesso tempo delicato. Cospargerci 1 cucchiaino del solito zenzero in polvere e 1 cucchiaino di semi di sesamo. Tagliare a fettine 2 cipollotti freschi, e farli soffriggere nell’olio. Affettare 1 carota sottile, e metterla nel wok con i cipollotti. Poi con un cucchiaio di legno spostarli di lato. Versate il seitan, cuocere per un minuto, poi fare ancora spazio ai germogli di bambù sgocciolati dal liquido di marinatura. Far cuocere il tutto 2-3 minuti, versando 1 bicchiere di acqua, 1 cucchiaio di fecola e 1 giro di salsa di soya. Si serve con una ciotolina di salsa agrodolce, che gli amanti dei gusti contrastanti potranno mettere direttamente nel piatto. Da bere: un Bardolino chiaretto, o una buona Falanghina.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ciao Vale,
    complimenti per la tua prima ricetta in perfetto davvero orientaleggiante!!!
    Benvenuta tra noi!
    🙂

    Reply
  2. Vale benvenutissima!!!! E che bella ricettina!!!

    Reply
  3. Ciao Vale e un bel benvenuto esotico! Complimenti per la tua elaborazione e per il modo chiaro (e simpatico) di esporla… e mi piace molto anche il suggerimento per l’accostamento del vino, elemento che secondo me non dovrebbe mai mancare ad ogni buon pasto! 😉

    Reply
  4. Wow! Proprio in questi giorni stiamo discutendo del magico bambù..vorremmo fare un recinto per i nostri 11 cagnoloni ecocompatibile e, soprattutto, gioioso per loro (ma può una prigione esserlo? Ah, i vicini!). Questa ricetta ci sarà di ispirazione! E se sei un’appassionata della cucina asiatica ti tempesterò di domande..Benvenuta!

    Reply
  5. buonissimi questi sapori “china-style”…. buoni buoni!!
    dove li hai trovatin i germogli di bambu? negozio bio?
    bellissima ricetta!!cavoli.. 🙂

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  6. Eccomi!
    Allora, una cosa alla volta:
    Grazie del benvenuto, è qualche settimana che vago per veganblog, e sono orgogliosissima di farne parte.
    Maria Pia: ma lo sai che a volte, quanto ceno fuori con amici e ordino un bicchiere di vino c’è chi mi dice: ma tu non sei vegetariana?
    Certo, ma questo non vuol dire che non possa bere un buon bicchiere, magari bio…
    Neofrieda, il bambù è davvero ecocompatibile, e poi è resistente. Pensa che in Cina ci costruiscono le impalcature.
    Chiaretta, i germogli li ho presi da lidl, non sono bio (ovvio che la prossima volta li cercherò al naturasì…)

    Reply
  7. Pensa che a me invece lo hanno proposto come parque……..mi incuriosisce molto questa ricettina che sembra molto invitante..benvenuta Vale 🙂

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  8. Benvenuta Vale….ispirosa questa ricettina anche se non impazzisco per il bambù: credo di essere stata una delle prime bambine a frequentare i ristoranti cinesi ( avevo 6 anni), ma il bambù mi è sempre sembrato avere un sapore strano ( non dico cosa dicevo che mi ricordava…ah, l’innocenza dei bimbi )…però questa tua preparazione me la mangerei!

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  9. buono davvero .. ho assaggiato solo ieri un piatto di bambù e sono rimasta estasiata.. ne ho mangiato così tanto…. e dopo mi sono chiesta… quante calorie avrà????? 🙁 qualcuno me lo sa dire?

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  10. Ciao Emanuela… vedo che qualcuno va ancora a curiosare le vecchie ricette… allora vuol dire che qualcosa in fondo valgono! ^_^

    Ti dico subito i valori nutrizionali del bambù.
    Su 100 grammi ci sono:
    calorie –> 27
    grassi –> 0.3
    carboidrati –> 5.2
    proteine –> 2.6
    fibre –> 2.2
    acqua –> 91

    Ci sono 3 grammi di zucchero, sui 500 mg di potassio e 4 mg di vitamina c.
    Questi sono i valori che ho trovato su un sito.
    Qui: http://www.valori-alimenti.com/nutrizionali/tabella11026.php
    trovi una tabella completa con tutti i minerali.

    Essendo formato da così tanta acqua, il bambù non apporta chissà quali calorie. Come tutte le nostre amate verdure (eccezioni a parte) quindi possiamo tranquillamente abbondare. basta non esagerare, eh… 😉

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  11. Ma dai anche tu avevi proposto un piatto con il bambù.. Wow!!! Anch’ io ho provato il bambù ed è estasiante.. E’ buonissimo, tenerissimo.. E si accompagna bene con tutto.. Ho anche postato la ricetta : Bambù all’italiana 😛 una vera delizia 😀
    Complimenti a te per questo seitan 😛

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  12. Grazie, Mimi… era la mia prima ricetta. Non sapevo cosa mandare, poi ho ricordato del seitan al bambù… quel periodo sperimentavo un sacco.
    La tua ricetta la ricordo.

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  13. 🙂 Dev’essere stato davvero delizioso!! Brava 😉

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