Schiacciatine Zen

Oggi è stata una giornata molto intensa e piena di sorprese..non so, ma forse è stato tutto merito dell’impasto che ho fatto stamattina per queste schiacciatine..Per farle ho seguito il metodo zen, ispirata tempo fa da Stefano (di Mariagrazia) ovvero quello del fare ad occhio o del senza bilancia..insomma chiamatelo un po’ come vi pare..il succo è che bisogna impastare gli ingredienti tra loro, ascoltando le loro esigenze..e anche un po’ le nostre! Ho sempre più familiarità con lievito, acqua e farina ed ogni tanto seguo questo metodo anche per fare il pane..non sempre i risultati sono stati ottimi, lo ammetto, ma alcune volte sono stati sorprendenti!! Credo che anche il nostro stato d’animo influisca quando si usa il metodo zen…

Ingredienti (senza dosi, è ovvio)

un pezzettino di lievito madre

acqua tiepida q.b.

farina integrale q.b.

olio evo

sale, origano, semi di finocchio, sesamo, peperoncino

Procedimento

Sciogliere il lievito madre nell’acqua, aggiungere un po’ d’olio e poi versare pian piano la farina. Mescolare un po’ e prima che diventi una massa compatta aggiungere un pizzico di sale sciolto in un pochino d’acqua. A questo punto impastare finchè non si sente che l’impasto sta bene così…volevo che risultasse abbastanza morbido, perchè avendo usato soltanto farina integrale avevo paura che si indurisse troppo..ho quindi preferito continuare a lavorarlo nella ciotola di vetro piuttosto che nella spianatoia dove forse si sarebbe attaccato…

Dopo un po’ ho messo la mia bella palla a lievitare (nella ciotola coperta da un piatto + asciughino bagnato + copertina) nel forno spento ma preriscaldato a 30°. L’ho ripresa con calma, una volta che avevo finito di fare le mie faccende..più o meno dopo 6 ore..ma se avessi finito prima l’avrei ripresa prima..insomma, se si segue il metodo zen, più di tanto l’orologio non va guardato..la prima regola è RELAX!!

L’ho rimpastata un po’, ho formato un salsicciotto è l’ho diviso in tante palline (a me ne sono venute 6)..ho formato le schiacciatine e le ho adagiate su una teglia oleata. Le ho cosparse di un misto di olio+acqua in parti uguali, peperoncino, sale (sia fino che qualche chicco di quello grosso) e poi in alcune ho messo l’origano, in altre il sesamo, in altre ancora i semi di finocchio (grazie Mimi, ci sta benissimo con pane e affini!!!). Le ho lasciate riposare un po’ dopodichè le ho messe nel forno caldo (a 180°..la temperatura, quella sì, va guardata!) per circa mezz’ora, prima nella parte bassa e poi in quella alta del forno.

Bhè adesso ecco la sorpresa..mi piace pensare che mentre l’impasto zen riposava abbia condiviso con noi gli influssi positivi della lievitazione…non credevo ai miei occhi..Questa è TartaFuga, è nata quasi un anno fa..a pochi giorni di vita era scappata già una volta, ritrovata dalla mia vicina dopo una settimana, è scappata di nuovo a novembre. Non l’avevamo più ritrovata, il nostro piccolo giardino è immenso per un esserino così, e pieno anche di vie d’uscita..e poi con i primi freddi ci si metteva di mezzo anche il letargo..oggi l’onnivoro doveva fare l’erba e avevamo una paura matta che se fosse stata sempre nei paraggi l’avrebbe presa con il “frullino” (si chiama così in tutte le parti d’Italia??) ma non potevamo fare altrimenti..

L’ha ritrovata su un muricciolo, in un punto dove la furia devastatrice del frullino era già passata…insomma è viva per miracolo…indescrivibile la gioia che ho provato…

Per farvi capire quanto sia piccola queste sono le sue sorelline, non più grandi della zampa del cane!

Se penso che loro hanno fatto il letargo assistito, con tutte le coccole e accortezze, mentre lei se l’è cavata da sola con tutto il freddo che c’è stato…

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Meno male che la povera tartaruga non è morta. Che carina.
    Ed il cane come si chiama?
    Guardando queste schiacciatine mi viene l’acquolina in boca.
    Brava. 🙂

    Reply
  2. Le schiacciatine sono deliziose e tartaFUGA è davvero carinissima, certo così piccina, e così piccine, si perdono in un giardino, anche se il più piccolo che ci sia.. Per fortuna che comunque sta bene e non le sia successo nulla nel corso della pulizia e taglio dell’erba ( solitamente, quello che tu chiami frullino, nella mia famiglia viene chiamata tagliaerba.. Semplicemente, il frullino è altro… !!!:) )
    Comunque ben venga il ritrovo della piccolina.. Bello anche il cagnolotto!!! 😛

    Reply
  3. “Votaci al blog del anno…” Fatto.

    Reply
  4. Perdono! Se mi incrociarono gli dita! Poverina la tartaruga, é tanto piccola! Ed é bellina. Cosa mangia?

    Reply
  5. @xuxa .. grazie! la belva si chiama Roots..
    @mimi .. i tuoi puntini e punti esclamativi mi fanno pensare che con frullino si intenda qualcosa di strano..spero di non aver fatto gaffe…comunque per me il tagliaerba è quello a quattro ruote mentre il frullino è come un bastone e si tiene su una spalla..ma a parte le disquisizioni sono oggetti mortali per le tartarughe..la piccola è stata davvero fortunata!

    Reply
  6. che belle!! 🙂 sono stupende, credo che proverò a cimentarmici appena possibile!
    … bello il metodo zen e bellissimi i mini amici che popolano il tuo giardino!!!
    dopo tanta astinenza oggi provo a riprendere i commenti sul blog… e come posso non ricominciare proprio da una ricetta tua, che in queste settimane sei stata una stellina in cielo in mezzo al casino generale??!!
    un bacione grande, ti scrivo prossimamente!

    Reply
  7. Che buone e che belle!!!!!!! Brava!!!!!!!

    Reply
  8. Che belle schiacciatine!!!!!!!!!!! E la tartaruga è carinissima!!!!!!!!!!!!!!

    Reply
  9. @olmar .. per fortuna almeno la tartaruga in famiglia è rigorosamente vegana!! in realtà le tartarughe mangerebbero di tutto, dal pane alla carne, ma tutte cose dannosissime per la loro salute..io lascio che mangino solo le erbe spontanee che crescono in giardino (che sarebbe la loro alimentazione ideale) e poi aggiungo un po’ di insalata e ogni tanto un po’ di frutta..
    @ maktuub!!!! non ci credo..l’energia positiva della lievitazione zen è arrivata fino in Cile!! Non sai che gioia ricevere il tuo commento, un abbraccio, a presto…
    @serenella .. grazie!
    @Gemma .. grazie mille! a quest’età sembrano quei piccoli soprammobili portafortuna…

    Reply
  10. Tartafuga, Roots e le altre tartarughine sono bellissime,ma anche le schiacciatine devono essere molto buone. Ho una fame!!!!

    Reply
  11. Ma che belle le tartarughe!!!! E anche le schiacciatine lievitate zen 🙂

    Reply
  12. La fotografia delle tartaruga è fantastica!!!
    Anche Roots è stupendo!
    Francesca bentornata! proprio ieri chiedevo di te in un post! 🙂

    Reply
  13. Deliziose queste schiacciatine, adoro il metodo zen anche se non sempre riesco a seguirlo mentre invece vorrei che ogni cosa che foccio fosse regolata con questo metodo 🙂
    Deliziosa la tua Tartafuga e devo dire molto fortunata 🙂

    Reply
  14. Evviva!! Io adoro le tartarughe e queste sono bellissime..sono proprio felice che sia sana e salva la piccolina.

    Reply
  15. Belle le schiacciatine (evviva il metodo zen). 😉
    Complimenti anche per la tartarughina e la sua resistenza!

    Reply
  16. io invece cucino praticamente sempre con il metodo zen….infatti non sempre ne esce qualcosa di buono….ma quando accade….che soddisfazione!!! che meraviglia tutti i tuoi animali….anche dalle mie parti si dice tagliaerba, ma che invidia mi fate voi tutti che avete un pezzo di verde….chissà come ne sarebbe felice anche la mia micia…..anche con tutto l’amore che posso darle vive pur sempre in casa!
    1bacio zen 🙂

    Reply
  17. Questa devo farla vedere a Stefano!
    Purtroppo oggi non c’è dato che il suo impegno lavorativo al parco lo porta spesso a fare gli straordinari nel week end!
    Ma tanto stavolta sono anch’io al chiodo, metto un altro paio di commenti e poi di nuovo allo sgobbo!
    😉

    Reply
  18. Che meraviglia queste schiacciatine!!!! E che tenerezza la tua tartafuga e le piccoline con il tuo cucciolone!!!! Un abbraccio Rumor, sei bravissima, le schiacciatine mantovane sono purtroppo un concentrato di strutto, queste sono una boccata di aria veg!!!

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti