A Parma questa salsina si chiama “salsina rossa di verdure” ed è una delle ricette tradizionali della zona, è molto appetitosa ed è nel nostro caso adattissima per fare panini, crostini caldi e toast con l’aggiunta di maionese e affettato vegetale. Troppo buona!!!!!
Ingredienti:
8 coste di sedano
4 carote medio/grandi
1 cipolla grande gialla
1 scalogno
1 spicchio di aglio
1 manciata di prezzemolo fresco
2-3 strisce (di 10 cm) di triplo concentrato di pomodoro
150 ml di aceto di vino bianco
100 ml di olio evo
2 cucchiai di zucchero integrale (oppure 1 di zucchero bianco)
1 dado vegetale
sale fino integrale
acqua qb
Procedimento:
Tritare finemente il sedano, carota, cipolla e scalogno e metterli in un tegame insieme a 1 spicchio d’aglio sbucciato e intero e 50 ml di olio. Mescolare con un mestolo di legno e a fuoco basso per 1 minuto, per amalgamare bene il tutto. Aggiungere tutto l’aceto, la salsa di pomodoro e il dado sbriciolato, mescolare bene e lasciare cuocere per circa 3 ore aggiungendo via via un po’ di acqua tutto le volte che l’impasto tende ad asciugarsi. Passate le 3 ore circa, aggiungere il prezzemolo tritato e lo zucchero, mescolare bene aspettare qualche minuto e assaggiare e aggiungere il sale nella quantità desiderata. Io ne ho messo 1 cucchiaino raso da caffè, attendere, sempre mescolando, ancora 15-30 minuti poi spegnere il fuoco. Lasciare intiepidire e aggiungere l’altro olio rimasto e a crudo. Quando la salsina sarà completamente fredda mettere in un contenitore di vetro con il tappo e a piacere aggiungere uno spicchio d’aglio crudo e olio sufficiente a coprire il tutto.
Consigli:
Se assaggerete prima di mettere lo zucchero la salsina saprà fortemente di aceto e solo dopo l’aggiunta dello zucchero avrete l’esatta idea del suo sapore finale. La dose delle verdure come pure l’aggiunta di sale varia a seconda dei gusti personali. La quantità d’acqua, che deve essere aggiunta di volta in volta, non deve essere mai in grosse dosi, serve per permettere di cuocere le verdure e mantenere il composto morbido. Si consiglia di cuocere a fuoco lento.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
M’attizza assaj questa salsina, come tutte le porcheriole “da panino”! 😉
Provala Azabel questa poi è meno porcheria di sicuro di tante altre, pensa che ho messo il dado disidratato e lo zucchero integrale che più grezzo non si può e le verdure compreso l’aceto tutto rigorosamente biologico. Bacioni
Come detto da Azabel questa salsina attizza pure me, la golosona di pane è sempre pronta a spalmare 🙂
L’altra sera ho fatto la tua buonissima ricetta è venuta eccezionale ho ricevuto i complimenti da tutti!!!