Salame Ungherese Crudista è il salamino del maialino felice, un valida gustosa alternativa, molto saporita e colorata dal profumo esplosivo
E’ un po’ che non scrivo su Veganblog.
D’estate sono praticamente senza Internet, sono in un residence dove l’età media è altissima, e a nessuno interessa la qualità della linea, non saprebbero cosa farsene di una velocità super. :-DDD Lo so, lo so,… a tanti di voi non piace l’idea di riprodurre dei cibi che assomigliano ai vecchi piatti. Io credo che creare ricette simili a quelle che amavamo prima potrebbe aiutare ad altri ad avvicinarsi a una vita “cruelty free”. Per favore non chiedetemi se mi manca la carne. Dopo 32 anni, direi proprio di no. Se non vi piace il nome salame, chiamatele fettine al peperone rosso. 😉
Ingredienti:
1 tazza di noci di macadamia o anacardi, frullati con un po’ di acqua.
Io qui ho usato 1 tazza di noce di cocco fresco perciò non ho aggiunto dell’acqua, ma se non avete il cocco nessun problema.
5-6 pomodori secchi,
3 prugne essiccate,
1 spicchio di aglio,
2 bei peperoni rossi,
2 cucchiai di salsa di soia,
1 cucciaio di olio piccante,
1 cucchiaino di paprika in polvere,
1/2 cucchiaino di cumino,
1 cucchiaio di psyllium husk (optional, ma é sempre meglio essere sicuri).
Procedimento:
Tagliate a pezzettini le prugne e i pomodori secchi.
Metteteli con tutti gli altri ingredienti nel robot da cucina per 30 secondi.
Non deve essere liscio del tutto.
Se usate il frullatore, state attenti, non fate diventare tutto liquido 🙂
Posizionate e stendete le palline sul foglio antiaderente dell’essiccatore o se usate il forno (42 gradi) sulla carta da forno.
Come quantità: 1 cucchiaio diventerà 1 fetta di salame.
Essiccare per 4 ore e poi girare le fette.
Voilà!
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bell’effetto !!!!!
🙂
Chiamatelo come vi pare, resta una specialità!!! Io ho l’essiccatore già acceso da giorni ( sto preparando scorte croccanti per gli snack autunnali di peperoni, pomodori, prugne e rape bianche) quindi lo farò presto e lo chiamerò delizia !
Idea grandiosa anche perché ancora ho la casa invasa da pomodori e peperoni!!!
Wow idea gustosa!
Ciao a tutti 🙂 Ci tengo a precisare, che la frase: “un valida gustosa alternativa, molto saporita e colorata dal profumo esplosivo” Non è mia, ma del correttore artificiale. Prima di tutto, perché la grammatica non è un’optional e poi perché la cucina crudista non è mai profumata. Questo è forse il primo motivo per cui la gente non riesce a rimanere crudista. Ti mancano i profumi, che vengono sprigionati solo con il calore della cottura. Come le patate fritte, oppura qualsiasi verdura saltata con aglio o cipolla. Io ci sto mettendo l’anima per ricreare i vecchi sapori, ma con il profumo purtroppo non c’è niente da fare. (certo questo fatto ha anche dei lati positivi: I vestiti non odorano di fritto 😉 )
Cara Anique, permettimi di dissentire,io adoro il profumo pungente di una cipolla cruda appena affettata; mi riempie la dispensa l’aroma sulfureo del cavolo cappuccio, il profumo terroso delle rape e quello acquoso dei cetrioli ( magari spolverati con l’aneto). Quando accendo l’essiccatore con i peperoni il loro odore inconfondibile si espande in cicuna, mentre adoro quello dolciastro di fragole e pesche. La cucina crudista è moooooolto profumata! Slurp!
Che bello!!! Sembra squisito. Da provare assolutamente 🙂
Un’idea acuta e interessante!
Ma che bella ricetta originale! Da provare.
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