In Italiano “Sagne Appezzate“.
Questo formato di pasta sono tipiche della mia regione di origine e nascita… L’Abruzzo!!! 🙂
Dedico questa ricetta a tutti gli abruzzesi, che seppur non nativi hanno delle origini e a Nello, a Nello perchè è stato a lui che una volta in un commento, agli inizi, gli promisi che un giorno avrei pubblicato una ricetta tipica della mia terra.. Ed eccola quì.
Questo tipo di pasta non è fatta con uova, come vuole la tradizione, anche se alcuni ne aggiungono uno, come alle volte fa mia madre, per legare l’impasto ( ma noi sappiamo benissimo che NON SERVE!!! ), è fatto solo di acqua e farina. La sua particolarità sta nella forma, in quanto sembra un rombo.. Tutti rombi nel piatto!! 😉 . Io le ho fatte di dimensioni un pò più piccine ( vi avviso nella cottura un pò dilatano ) , ma andrebbero tagliate ancora più grandi.. Quasi come un tovagliolo piegato 😆 SONO INCREDIBILI!!
Devo quest’amore per il fai-da-te e dell’impastare alla compagna di mio nonno, che per me e mio fratello è sempre stata come una nonna in quanto l’ha sostituita ( la mia vera nonna ) egregiamente visto che lei ci ha lasciato ( è morta ) quando mio padre aveva solo 13 anni, di conseguenza noi non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerla e abbiamo conosciuto direttamente lei, la “nuova” moglie di nonno che per rispetto nei confronti di papà e nonna vera, non abbiamo mai chiamato nonna , ma zia.
Comunque è lei che mi ha insegnato, anche un pò mia madre, ad impastare e fare le famose Sagne, è lei che aveva la Santa Pazienza di dirmi come fare, come tagliare, come stendere…… Ed ora, nonostante siano trascorsi più o meno 6 anni, dalla sua morte, mi manca da morire (come mio nonno )… Però li porto nel cuore e i ricordi che racchiudo in me, in loro compagnia, nessuno li potrà mai cancellare… Vi amo tantissimo, grazie per tutto quello che mi avete insegnato e trasmesso!!!!!!!!!
Dimenticavo, le sagne si possono condire semplicemente con un sughetto di pomodoro, sughetto e ricotta come ho fatto io, con i fagioli al sugo o come meglio si desidera.. Diciamo che le versioni che vi ho detto sono le principali 🙂
Veniamo ora alla ricetta , che è meglio 😉
Ingredienti x 2 porzioni:
200 g di farina di semola rimacinata di grano duro bio
acqua q.b
polpa di pomodoro bio
1 carota bio
1 spicchio d’aglio
100/150 g ricotta vegan rosa87
un pizzico di origano
basilico
olio evo
Procedimento:
1- Setacciare la farina ed impastarla con acqua fredda, in quantità sufficiente ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
2-Lasciar riposare l’impasto avvolto in carta trasparente per un’ora in frigorifero ( visto le temperature 🙁 )
3- Trascorso il tempo di attesa, riprendere l’impasto e stenderlo fino ad ottenere una sfoglia liscia e sottile ( ma non troppo )
4- Quando l’avrete stesa per bene, infarinate la sfoglia e avvolgetela al mattarello.
5- Praticate un taglio per lungo sulla sfoglia , arrotolata al mattarello.
6- Tagliata la sfoglia, ritagliatela nuovamente per la lunghezza.
7- A questo punto, praticate dei tagli, come da foto sotto, fino ad ottenere dei rombi di pasta di circa 4 cm per 10 cm ( io li ho fatti più piccoli… ).
Non importa se escono dei pezzi di pasta che non sono proprio sagne, si possono rimpastare e ristendere per poi ritagliare o tenere e cuocere così!! 😉
Ecco il formato della pasta come dev’essere:
Eccole nel piatto tutte insieme ( mi raccomando di infarinarle per bene, altrimenti si attacano l’una con l’altra, come tutta la pasta fresca 😀 )
8- Cuocetele in abbondante acqua bollente salata con un filo d’olio evo ( per evitare che si attacchino se sono molte ) , scolate appena riprendono il bollore ( 2/3 min ) e conditele con il sughetto.
Procedimento sugo:
1- Prendete una padella antiaderente e con un filo d’acqua fate scaldare e appassire l’aglio e la carota tagliati a dadini.
2- Aggiungete la polpa di pomodoro con un pizzico di origano e fate cuocere per circa 10/15 min, a fuoco lento finchè la carota non si intenerisce.
3- A questo punto amalgamate anche la vostra ricotta e terminate la cottura per altri 5 minuti.
4- A fuoco spento prendete il vostro basilico, spezzetatelo con le mani e amalgamatelo al sughetto.
5- Una volta cotte le sagne, scolatele lasciando un pò di acqua di cottura nella pentola, conditele con un filino d’olio evo crudo e poi con il sughetto alla ricotta.
6- Impiattate e servite calde 🙂
SONO FAVOLOSE E AD ADRY, COME IMMAGINAVO, SONO PIACIUTE DA MATTI 😛
Scusate il lungo post, ma ci tenevo anche a farvi vedere la mia ricotta vegan fatta con la ricetta di Rosa87.
A chi non l’ha ancora provata e la vuole provare dico la mia esperienza. Io l’ho preparata utilizzando il latte sojasun, al posto della panna commerciale ho utilizzato la panna veg casalinga e al posto della margarina un cucchiaio di olio di girasole bio. Risultato eccellente, come da foto di Rosa, si prende proprio a cucchiate grosse ed abbondanti!!! OTTIMA PER LE RICETTE SALATE.
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Oh, ma sei bravissima Mimì!
grazie cinci, hai visto ieri per rilassarmi mi sono data alla cucina.. cosa c’è di meglio!!! 🙂
Mimì bravissimaaaa…sto ancora facendo pratica con gli altri impasti ma prima o poi riuscirò a fare questa meravigliosa ricetta
adoro la pasta fatta in casa
Mimì, anche io pensavo di postare le sagne! Le ho preparate un paio di volte – sempre e rigorosamente condite con i fagioli – ma sono negata per la fase taglio-a-sagna (che dalle parti di mia madre sono sempre state rettangolari, le mie era piuttosto dei maltagliati!). Ho una zia che è la nostra regina delle sagne e le ha sperimentate anche con farina di kamut o farro con ottimi risultati. Condendo però sempre con fagioli o ceci (sagne e fasul o sagne e ceci!). Tu sei bravissima, si vede che hai dimestichezza con la pasta fatta in casa… a me si incollava sempre tutto!!
Grazie Ale per seguirmi ed apprezzare!! 🙂 Sono davver molto buone 😀
@ Laura: Grazie cara, sapevo che tu le conoscevi.. Sono famose e tr buone!!! Sì si, come ho detto infatti anche da me si condiscono con i fagioli, anche in bianco, sagne e fasciul o con i ceci…
Ho imparato, per il taglio dalla moglie di nonno e da mamma, che le fa spesso la domenica.. 😆
Per il fatto che si attaccano, devi infarinare molto bene la sfoglia 😀
Sì, è vero erano poco infarinate le mie… ma buonissime!! Avevo usato fagioli freschi del contadino, pomodoro di mia zia e farina integrale… quando faremo un raduno romano e dintorni (con TINe ipotizzavamo qualcosa al Tuscolo) tu ci porti le tue sagne squisite! o i supplì. o un tuo pane… oddio non saprei davvero cosa scegliete tra tutte le tue delizie! 🙂 Ma ad aprire un ristorante non ci stai pensando seriamente? Guarda che io ci vengo a mangiare eh!
Si dai, anche se il formato non era perfetto sono tr buone!! 🙂 Poi con tutti ingredienti buoni e locali sono ancora PIù BUONE!! ^_^
Il tuscolo lo conosco ed è eccellente per rilassarsi… Solo che portare le sagne è difficile, perchè si attaccherebbero e fredde non rendono come da calde… ( bavettaaaa )
Anche voi siete bravissime comunque… e porterò tutto quello che volete 😉
Io lo aprirei un piccolo e modesto locale, no dindi però, ma in cucina avrei bisogno anche e SOPRATTUTTO DI VOI!! 🙂 🙂 🙂
Non conoscevo questo formato di pasta, davvero interessante! Quel sughetto poi ha un aspetto così squisito… mi ha fatto rivenire fame 😀
Mi spirano un sacco, voglio provarle! 😀
Io la butto là scherzando, ma una serie di localini a marchio veganblog gestiti dagli chef VB che sfornano prelibatezze come da blog… farebbero furore! anche qualcosa tipo menù fisso con piatti che cambiano periodicamente… Tra le tue ricette c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Sagne e fagioli in questa stagione sono buone anche a temperatura ambiente!! Dai che ci coordiniamo con TINe e organizziamo una cena ai tavoli del Tuscolo con l’ala romana VB!
@ Valerie: Eh sì sono tipiche abruzzesi, si conoscono se si conosce la zona.. E il sughetto ti assicuro era eccezionale… Davvero ottimo!! Non per vanatarmi, ma merito soprattutto della ricotta di Rosa che ringrazio 😉
Infinita: Se le provi non te ne pentirai! 😉
@ Laura: Sarebbe meraviglioso.. Sai la clientela.. Vb è must per tutti i vegan e non , e sarebbe un’ottima pubblicità per il blog che per il ristorante :D. Per l’incontro romano, meglio dopo l’estate 😉 Comunque ci sto 😀
Ho fatto dei maltagliati similissimi ieri… 🙂
Allora li voglio vedere adesso!! 😉
Mimi sei un mitica e bravissima!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi piace un sacco la pasta fatta in casa!!!!!!!!!!!!!!!!!! E che bel sughetto!!!!!!!!!!!! bravissima pure per la ricotta 😉
😛 Grazie gemmina 😀
Brava Mimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 🙂
bellissime mimì!!!! io sono un po’ impanicata con la pasta fatta in casa, non la sento nelle mie corde e lascio perdere…ma a vedere la tua me n’è venuta una tale voglia!! buono anche il sughetto, insomma: 10 e lode!!!! ^__^
@ TATI: Grazie Cara 😛
@Marta: Ma dai prova, qualsiasi formato esso sia, ti divertirai un mondo.. Devi sono crederci, credere che tutto andrà bene e non perderti d’aniamo mai.. Un pò come quando si fa il pane 😀
Grazie per il 10 e lode…!!! Su un piatto del mio paese d’origine, per me il complimento vale doppio :D. Il sughetto è strabuono! 😛
Questa ricetta è meravigliosa, non tanto per il piatto in se, ma per lo spaccato di vita familiare, razie per la condivisione 🙂
Grazie a te Akentos, per aver letto e aver apprezzato anche òa parte familiare della ricetta 😀
Ma lo sai che è già qualche tempo che mi frulla in testa la stessa idea di Laura? (commento n° 10) Unico mio cruccio è che io lavoro a tempo pieno, e comunque si dovrebbe essere almeno in due o tre per riuscire bene. Peccato che siamo dislocate così lontane …
Vedi la veg-telepatia esiste!
Sì si la veg telepatia esiste e ci credo sempre più!! Sarebbe stupendo poter aprire qualcosa , per farlo diventare il nostro unico lavoro…. Chissà che un giorno, non troppo lontano, ci organizziamo e creiamo il ristorante di VEGANBLOG!! 🙂
Ragazze, ma questa veg telepatia, colpisce anche gli onnivori? ( Si vede l’espressione allibita?)
Mio marito la scorsa settimana, mi ha chiesto se mi piacerebbe aprire un locale vegan…
Mimi, che buona questa pesta!
Certo che se fate un incontro romano vorrei esserci anch’io:)
Purtroppo io ci sono per pochi giorni e ho difficoltà a fermarmi per cena, non avendo la macchina a disposizione 🙁
@ Aketons_ Apriamo alloraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ^_^
@ Daniela: Grazie! E comunque certo Dani che vieni anche tu e non ti preoccupare poi ci mettiamo d’accordo sul come fare 😉
@ Mimi: Trasferitevi in Sardegna e se mi volete tra voi, nonostante la mia tenera età( vegana), facciamolooooooo
Eh eh, è una parola trasferisi in Sardegna, che non sarebbe male.. E poi qualsiasi sia l’età non ci sono problemi, è sufficiente l’amore per la cucina 🙂
se fosse commestibile mangerei anche il piatto.Non parlate di Sardegna d’estate quando io non posso andarci da anni, mi viene il magone.
L’età non si riferisce a quella anagrafica, a 40, non sono poi così tenera:mrgreen: Ok allora, io aderisco.
Giancarlo, la Sardegna in estate è tutta tua, io andrei in Norvegia e tornerei a novembre.
Ancora non riesco a mettere un piffero di faccina, grrrrrrr…proprio meglio stare tra i fornelli.
Se provavi a passare l’estate a Cagliari al Poetto nei casotti di legno in riva al mare , te la saluto la Norvegia
Mimyna, che brava!!!!!!!!!!!!! anzi, diventi sempre più brava….all’inizio facevi ricettine easy, mentre adesso…”ammappa”!!!!!!!!!!!!! 🙂
Giancarlo, forse è meglio che ci scriviamo privatamente:mrgreen: 40 anni di Cagliari, vivente a Cagliari, secondo te, li ricordo i casotti? Sono cresciuta alla decima fermata, dove c’era il bar blu, che li ricordi io è normale, ma tu?
Comunque andrei ugualmente in Norvegia, avendo avuto 25° anche a Natale, capisci, che non ne posso più del caldo?
Grazie Mimì del tutorial! Va meglio, cara? Sai che queste sono le ricette che adoro, quelle che hanno una storia..e da autodidatta molto spesso mi mancano proprio i passaggi ‘meccanici’..Al primo pomeriggio di pioggia la faccio 😀
Mimì, hai le mani d’oro!!!!
Da sposare, questa ragazza! 😀
@ Giancarlo: Sei proprio tremendo!! 🙂 Grazie per i complimenti e per ricoedare quant’è bella la Sardegna!! 😉
@ Francesca: E’ vero Francy, all’inizio preparavo ricette più easy, perchè pappavo pure io, che vado leggera, ma l’amato non ci và tr leggero 😆 quindi cerco di tirargli su il morale con quale ricettina casereccia 😛
@ Nepfrieda: Grazie a te Neo, si và un pochino meglio, anche il vostro sostegno mi aiuta moltissimo!!! 🙂 Vi ringrazio di cuore per tutto l’affetto che mi regalate !! 🙂 Mi fa molto piacere che la mia ricettina ti sia piaciuta.. Una tradizione che non tramonterà mai, posterò anche altre ricette della mia regione!!! Visto che queste sono state gradite!! Mi fa piacerissimo che tu le voglia provare.. Poi voglio vedere il risultato 😉
@ Silvana: 😳 😳 😳 😳 Mi fai emozionare…….. Grazie mille!!! 😛
Che meraviglia di pasta. La pasta fatta a casa è tutta
un’altra storia. Mi viene l’acquolina in boca. Brava. 😛
Grazie Xuxa, è vero la pasta fatta in casa è tutta un’altra cosa!!
Cara Mimì, la pasta e il reportage sono meravigliosi ma quello che mi ha colpita è stato l’affetto che traspare in tutta la ricetta verso la tua nonna/zia che non c’è più.
Non sono i legami di sangue a determinare l’affetto e il trasporto verso una persona ma la generosità d’animo, l’amore verso gli altri, la passione e il rispetto. Lo dico per esperienza personale e anche leggendo le storie dei bambini adottati, amatissimi dai genitori.
Comunque, tornando alla pasta è davvero invitante ed è bello conoscere i segreti delle nostre regioni.
L’idea di un ristorante di VB è strepitosa!!! Io ci starei!!
Non ho letto il post in cui dici che non sei stata bene. Oggi per me è stata una giornata da dimenticare. Solo ora riesco a trovare un po’ di pace ma domani sarà ancora una giornata da girone infernale.
Dimmi di te. 🙂
Un abbraccio stretto stretto
Titti
hmm.. me le faceva sempre la mia nonna. mi manca un sacco 🙁
brava cmq, ti sono venute benissimo, mia nonna le faceva molto più a casaccio x quello che riguarda la forma hehe.
Bravissima Mimi ^_^ sei davvero molto dolce e affettuosa 🙂
@ Titti: Mi hai fatto piangere, è vero non sono i legami di sangue a farti provare affetto per qualcuno, ma è il trasporto e l’amore incondizionato che puoi provare per una persona. Lei era una persona speciale, allegra, simpatica e sempre sorridente ( carini non avevano molti denti tutti e due e non portavano la dentiera 😆 )….
Tornando alla ricetta, è davvero slurposa…
Per il risto VB… Se Sauro ci finanzia 😆 😆 😆 😆 gli facciamo pubblicità 😆 😆 😆
E per il mio animo cara Tittina, che dire, è un periodo di forte stress e frustrazioni.. Tra qualche giorno stacco la spina.. E sinceramente non vedo l’ora, per stare meglio e riprendermi… Anche Tu Tittina, stai su…. Ti abbraccio anch’io fortissimo 😀
@ Alessio: Un altro abruzzese, wow… Anche tu ricordi legati al passato… Bè ma questi piatti solo gli anziani cari sapevano insegnarceli e farceli pappare goduriosamente !!! Grazie per i complimenti e anche se tua nonna le faceva a casaccio… Erano sempre BONEEEEEE!!!
@ Conci: Cara Concitina grazie mille per i complimenti sul piatto e sulla mia persona!!! Poche parole che scaldano il cuore 🙂
GRAZIE A TUTTIIIIIII
Mimì non ho parole. sei veramente bravissima
Ti ringrazio Yu, ogni vostro complimento mi riempie il cuore 😀
wowww mimi che mi stavo perdendo!! questa me la salvo proprio..e credo che la faro’ a breve, mi piace davvero molto e poi adoro fare la pasta in casa!! bravissima come sempre…:-)
p.s. leggendo ho capito che ultimamente sei stata poco bene…spero davvero che tutto sia ormai passato!! purtroppo arrivo in ritardo…ma un mio abbraccione te lo mando lo stesso 🙂
Oh Gami grazie mille.. Mi fa piacerissimo se la provi, credimi non te ne pentirai… Specie se le accompagni con un buon sughetto saporito 🙂 .
Ero molto giù di morale, ma il pensiero che venerdì parto.. Mi fa stare meglio, ho bisogno di un pò di relax per recuperare le forze!! Grazie anche per l’abbraccio… Sei dolcissima 😀
mimì te voglio beneeeeeeeeeeeeeee assaje assaje
Anch’io Nellinoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo 😳
dove vai di bello???? 🙂 baciotti
Il luogo più bello e rilassante.. Il mio amato paese… Fra la natura, le montagne, gli alberi, gli uccellini, il sole e il fresco… 😀
beata te….anche i miei sono li’ vicino (almeno credo)..si trovano a qualche km da Sora..tu sei tanto lontana da li??divertiti e rilassati anche per me!! 🙂
Sora è in provincia di Frosinone, io quì sto a Roma e non è vicinissimo.. Ma se dovessi incontrarti ci arriverei fino lì!! 😉
Grazie Gami, lo farà.. Ne ho bisognissimo 😛
Ahhhh… i Nonni… se riuscissi disegnerei Tanti Cuoricini.. i Sentimenti vanno Oltre i Legami di Parentela….!!!
tanto di Cappello x la Ricetta.. Bacio Bacio
Grazie Flavietta… Hai detto tutto tutto.. Condivido pienamente… Non mi dimentico sai della tua nonnina che si sbafava la torta sai!! 😉
Complimentissimi. La tua pasta è fatta a regola d’arte. 😉 Magari poter aprire un locale veg ma come dici tu mancano i dindi! 😉
Grazie Andradina!!!!!!!! 🙂
Aprire il ristoro è un sogno di tutti, ma tutti siamo a corto di dindini.. Uff….. Ma i sogni sono sogni e non dobbiamo smettere di sperare in una loro realizzazione 😉
Ehhehehhe… il Mio Cuoricino di Nonnina…ehheh… Sai che dopo il Periodo “invernale” a Casa Mia è Voluta Tornare a Casa Sua.. con Tutte le Sue Cosine e la Sua Libertà….!!! Dovresti Sentire che Battute che fà…ehhe…!!! Bacissimi
E’ tr bella e strepitosa… Non vedo lora di vederla in altre foto che si sbafa qualcosa !! 😆 La adoro… 😀
Ehehhe…Mitica…ehheh…!!! Dovresti sentirla quando cerca di “farla ” a sua Figlia… (Mia Mamy!)…le Comiche…. Gioia Mia…ehhe
Oddio che bella…. Goditela tutta è tr spettacolare!!!! 🙂 🙂 🙂
Me la immagino già con quella faccetta da furbetta 😆
Ehehhe…Ti Abbraccio … Sorry… scappo… alla Prox
Mimi mi ero persa questa ricetta,anch’io faccio questo formato di pasta che è proprio buono sei bravisima…un bacio
Mamma mia che brava, e quanto sei sensibile stellina; è anche per questo che sei giù, vivi tutto con tanta intensità…
Che brava Mimi! E che bella la spiegazione del taglio! Quante cose si imparano qui che altrimenti nessuno ci direbbe! Grazie! 🙂
Le sagne app’zzate sono state senz’altro apprezzate!!!
Ma che vuol dire “app’zzate”? (anche appezzate non mi dice niente…)
Le ricette che si tramandano in famiglia sono quelle che dicono di più al nostro palato perché risvegliano affetti, ricordi, emozioni… e quindi è questa la cucina che preferisco!
😉
@ Rosa: Che bello sapere che nonostante la regionalità diversa le tradizioni sono le stesse… La tua ricotta è davvero speciale 😀
@ Pippi: 😳 😳 sono tr sensibile, niente mi scivola.. Tutto mi tocca e mi rimane dentro………. Grazie per la dolcezza!!! 😛
@ Pizza: Vero , si impara moltissimo in questo blog, ed è bello condividere piatti, tradizioni, ricette tramandate da anni… Ogni giorno imparo qualcosa anch’io da voi 😀
@ Mariagrazia: Erano favolose, ne ho assaggiate due e tre per vedere se erano venute buone.. Erano davvero squisite 😉
Appezzate vuol dire semplicemente tagliate, tagliate a pezzi in questo caso.. E il taglio a pezzi ricorda la forma di un rombo.
Le ricette familiari sono sempre le migliori e quelle che preferisco e amo ogni volta anche leggere 😛
che ricetta meravigliosa!non vedo l’ora di riuscire a farla!
e che commovente la tua spiegazione sulla nonna!ti sono vicina in spirito, anche a me è morta la nonna da piccola e la nuova partner di mio nonno la chiamo per nome,una bellissima perosna anche se non buona cuoca come la “tua”, a quanto vedo.ah,che bella cosa sono i nonni!e le tradizioni
Vegan Lolita: Grazie per essere passata fra le mie ricette ed aver lasciato il tuo dolce commento… Puoi capire i miei sentimenti allora e quanto amore ho messo in questo piatto 😀
Vedrai che ti riusciranno benissimo 🙂
UN forte abbraccio 🙂
@ mimì…. ma non me lo potevi dire che facevo un salto! Un bacione mimì!
ciao bella…come promesso poi le ho fatte….la forma non e’ venuta proprio perfetta come a te, sembravano piu’ maltagliati…ma sono stati un successone…mio marito se ne e’ mangiato ben 2 piatti!!! di sicuro le rifaro’ presto…grazie mille!!
Gami grazie mille, sono proprio felice che le mia sagne vi siano piaciute.. a tal punto che tuo marito ne ha mangiate ben 2 piatti!!
Per la forma non ti preoccupare, piano piano, rifacendole, il taglio migliorerà 🙂
Grazie mille!!
Ti abbraccio forte forte
A presto carissima
Mimì
E così finalmente dopo la splendida crostata ecozoica che ci hai portato l’estate scorsa finalmente ho assaggiato un altro piatto di veganblog dal vero! (a parte i miei ovviamente…)
Sei proprio una maestra pastaia, complimenti! e grazie del lavoro che hai fatto per noi!
😉
Sono felice di sapere che le mie sagne vi siano piaciute, è stato un lavoro appagatissimo visto il vostro apprezzamento 🙂
Io le ho sempre amate molto e ogni volta che le mangio è come sentirmi a Casa!
Grazie ancora per averci onorato con la vostra luminosa, vista anche la giornata, presenza!!!!
Un saluto ed un abbraccio anche a Stefano che ringrazio ancora per il pane buonissimo, le pitte n’chiuse sono finite, le due rimaste, nel mio pancino 😉 buonissimissime!!!!!!
Mimì le ho fatte sono proprio buone…sagne scusa ma credevo che era diminuitivo di lasagne
No Rosa, si chiamano proprio sagne… E sono tanto felice di sapere che ti siano piaciute!!!!! Grazie per aver portato un pò di Abruzzo nella bella Sicilia 🙂
Bravissima!!la voglio provare , ma dove la trovo la ricotta vegan.
Ma perché dici che sono tipiche dell’Abruzzo se questo tipo di pasta si fa anche in altre zone del centro-meridione ?