Adoro la discomusic anni ’70, e seguo sempre con molto trasporto e piacere un gruppo che canta questo genere di canzoni. Sabato sera, sono andata con marito e amici al seguito in un locale poco distante dalla mia città ad ascoltarli: ormai siamo amici e ci diamo direttamente appuntamento ai loro concerti. Purtroppo, qualche stupido a rovinare la serata c’è sempre. Ad un certo punto del concerto infatti tre ragazzi (si fa per dire, perchè penso fossero anche più vecchi di me…) hanno cominciato a fare cavolate quali andare volutamente addosso alle persone, appoggiare bicchieri sul palco facendoli cadere, e ad insultare il cantante gridandogli dispregiativi riguardo alla sua sessualità. I buttafuori per tutto il tempo li hanno ammoniti e talvolta allontanati, ma loro imperterriti hanno continuato a fare gli stupidi dicendo che non stavano facendo nulla di male. Beh, col cavolo! Sarà, ma sono diventata intollerante verso chi non porta rispetto al prossimo. L’ambiente, gli animali, e le persone: tutti siamo parte di un progetto di vita molto più ampio di quanto noi stessi non si riesca ad immaginare, ed ogni singola azione per quanto banale, si ripercuote sulle persone, sull’ambiente e sugli esseri viventi che ci stanno accanto e talvolta su noi stessi. Il fatto di volersi divertire non autorizza a molestare le persone attorno col “proprio” modo di divertirsi. Viviamo in una società basata sulle regole, e siamo noi i primi a doverle rispettare se vogliamo che il mondo sia migliore. A farmi arrabbiare più di tutto, è stato il fatto che persone come quel gruppetto di stupidelli, avranno avuto più di trent’anni: ci lamentiamo tanto delle nuove generazioni, ma se noi che abbiamo raggiunto un’età in cui dovremmo dare l’esempio ci comportiamo da cretini, cosa possiamo pretendere poi da dei ragazzini di sedici anni? Mi sono vergognata per la mia generazione, perché purtroppo, non é la prima volta che mi capita di vedere scene simili messe in atto da persone della mia età. Anzi, a volte erano pure più maturi! Per fortuna, c’erano anche tanti ragazzini, coi quali con la semplice intesa di uno sguardo (e aiutati dai buttafuori) abbiamo fatto “muro” e sotto al palco ci siamo piazzati poi noi. Almeno una parte del concerto siamo riusciti a godercelo…
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog