Ciao a tutti, eccomi di nuovo a Milano dopo una lunga interruzione vacanziera, prima a Lisbona e poi in Sicilia dai miei… contenta di potermi di nuovo dedicare alla cucina e di condividere le ricette con voi. La ricetta che posto è così facile che mi vergogno a chiamarla tale! Per il pesto di fagiolini mi sono ispirata al pesto di zucchine della cuoca vegan Alice Savorelli e alla Sinfonia di serenità di Mus. Ero davvero appena rientrata dalle vacanze, nelle credenze avevo solo rimasugli, e il mio invito è sperimentare col pesto perchè sono sicura che si possano trovare ingredienti più adatti per esaltare il sapore del fagiolini. Così com’è è buona, ma timidina direi.
Ingredienti per il riso:
160 g di riso thai aromatico del commercio equo solidale
50 g di fagliolini al vapore da usare come decorazione
1 manciata di semi di sesamo
Ingredienti per il pesto di fagiolini:
200 g di fagiolini cotti al vapore
olio di oliva qb
sale qb
1 cucchiaino di salsa di soya
1 manciata di frutta secca a piacere (io avevo le noci pecan, ma vanno bene noci, mandorle etc)
1 manciata di pinoli
1/2 zucchina cruda
1 spicchio di aglio
Procedimento:
Cucinare il riso con metodo pilaf e intanto frullare tutti gli ingredienti per il pesto di fagiolini aggiungendo, se necessario, 2 cucchiai dell’acqua di cottura dei fagiolini. Appena il riso è pronto va sistemato con un cucchiaio dentro ad una ciotola e poi “accoppato” (si può dire?) su un piattino. Guarnite con 2-3 cucchiaiate abbondanti di pesto e 1 manciata di fagiolini a pioggia. Un ultimo tocco: i semini di sesamo che da brava siciliana adoro e infilo dappertutto 🙂 Aspetto fiduciosa un buon suggerimento da voi per un matrimonio più felice dei fagiolini 🙂 a presto, Emma.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ooh che invidia prima lisbona e poi sicilia.. stupendo mix! la ricetta non la definirei timidina, è delicata! se vuoi + sapore bastano 2 pomodorini secchi o anche solo dell’olio al peperoncino (io lo schiaffo ovunque…) ma secondo me così com’è è perfetta x l’estate..
Si infatti beata te!!! Questo riso è bellissimo ed il pesto magnifico!
eh sì, @darmasin anch’io m’invidio per esserci stata 🙂 …e m’invidio un pò meno per gli 11 mesi l’anno che passo qui a milano 🙁
@romina sei troppo buona con me! dopo aver mangiato i tuoi gelati nonchè altre due delizie – crepes, crespelle etc – ho l’assoluta certezza che sapresti fare un sacco meglio!
@darmasin Non cercavo una nota forte, ma, come dicevo, un buon matrimonio di sapori. Per esempio oggi come antipasto sulla nostra tavola c’è stato un piatto di @luu che pubblicizzo e promuovo gratis perchè è un delizia: il cavolfiore al pino che ho preso dalla “cena nordica 1”. Ecco il sapore era sì delicato, ma per niente timido, anzi, è stata una rivelazione al palato: il cavolo non era mai stato così buono 🙂
che spettacolo questo riso… sia la presentazione che il piatto in sé 😛 il pesto di fagiolini deve essere super!!
io sono stata a lisbona 2 anni fa e mi è rimasta nel cuore…splendida città, conto di tornarci presto infatti!!
Ma veramente hai usato il metodo pilaf, cioè cottura in forno? Io non l’ho mai fatto. Dev’essere proprio buono questo riso thai! 😉
@polyhedral il metodo pilaf che conosco è un tipo diverso di lessatura che si fa con due tazze di acqua per ogni tazza di riso. La pentola si chiude e quando ha assorbito tutta l’acqua il riso è cotto. E’ la prima volta che sento del forno associato al pilaf…come funziona?
Copio ciò che ho trovato in internet, in quanto non conoscendo la cottura pilaf ho cercato nel web.
La cottura Pilaf viene generalmente usata nei ristoranti o nei grandi alberghi come base, per numerosissimi piatti diversificati tra loro da preparare al momento. E’ un tipo di cottura che lascia il riso molto gustoso e pronto da usare per alcuni giorni. Innanzitutto servirà, a parte, un litro di brodo preparato in precedenza e i tre elementi, gli ODORI, che sono: Sedano, Carota e Cipolla. In un rondò con olio di oliva facciamo tostare un piccolo pesto di cipolla, mettiamo il riso e aggiungiamo un bicchiere di vino bianco secco. Facciamo evaporare e aggiungiamo i nostri odori tagliati grossolanamente, aggiungendo anche il brodo in modo che il riso sia tutto ben coperto. A questo punto mettiamo il rondò con tutto il suo contenuto in forno ben caldo per 15 minuti circa, il tempo può variare a seconda della qualità del riso utilizzato. Si possono usare tutti i tipi di riso. Passato questo breve tempo di cottura il riso è pronto e ben asciutto. In forno avrà assorbito tutto il brodo e si sarà insaporito delle verdure. Ora lo andremo a distendere sopra un tavolo o tagliare di marmo, sgranandolo delicatamente con le mani o un cucchiaio di legno. Lo si fa raffreddare togliendo i pezzi di sedano, carota e cipolla. Se la cottura è stata corretta, il riso raffreddato, stretto con le mani non si attaccherà e rimarrà ben sgranato, pronto per essere conservato e utilizzato in qualsiasi momento anche per giorni.
Mi sembrava molto interessante! 🙂
@polyhedral sì anch’io ho fatto delle ricerche, pare che originariamente il pilaf sia quello, ma che in italia indichi semplicemente il procedimento di cui ti dicevo. Almeno così ho trovato su Vegan italia cercando le parole chiavi “metodo pilaf”
Il metodo consiste nel far lessare il riso con una quantità d’acqua giusta, che viene assorbita durante la cottura. In questo modo il sapore e i sali minerali del riso non vanno persi. etc
Certo c’è un pò di confusione terminologica…
Già Emma infatti poi ho visto che viene indicato pilaf anche il metodo che mi hai spiegato tu. Diciamo che già lo adottavo proprio per conservare le qualità nutritive del riso non sapendo che il termine esatto era appunto pilaf!! 🙂 Solo che io uso solo riso integrale e i tempi sono diversi da quelli che danno in internet…
ben tornata!
spettacolo questo modo di presentare il riso…mi ispira il pesto… 😉 sperimenterò!
Ciao emma!! Bellissimo questo riso!!! Anch’io ho preparato un pesto ai fagiolini tempo fa… Avevo messo aglio, nocciole tostate, qualche foglia di basilico e un po’ di lievito alimentare 🙂 lo ricordo molto buono 🙂 comunque la tua versione mi piace molto!!! Ciao, a presto!
Federica 🙂
Sicuramente la prossima volta che cucino i fagiolini proverò questo pesto, sembra ottimo!
@polyhedral mi interessa il riso integrale. La proporzione aqua/riso resta uguale? E i tempi di quanto si allungano?
@afedericagif, lo provo al prossimo mazzetto di fagiolini 😉 il lievito alimentare però mi sa che lo ometto: trovo che abbia una sapore di cose finte, come il brodo di dado…
@gala grazie 🙂
@grazie mirtilla! <3
Presentazione stupenda..sembrano piccoli budini! Ottimi!
merci 🙂