Prima del matrimonio vi avevo parlato del mio avvicinamento alla macrobiotica, grazie a mia cugina e suo marito. Ora, la macrobiotica in sè non è vegan, in quanto prevede il consumo di pesce e di carne (anche se molto raramente quest’ultima). Io ovviamente sto veganizzando la macrobiotica, ma la cosa non è molto difficile. Questa è una delle ricette classiche, facile da fare anche per chi, come me, è alle prime armi.
Ingredienti:
una tazza di riso integrale tondo
5 tazze d’acqua
un pizzico di sale
alga arame (1 g o una forchettata)
una goccia d’olio di sesamo
Procedimento:
si cuoce il riso in acqua bollente leggermente salata. Io amo farlo cuocere molto, fino al completo assorbimento dell’acqua, perchè in questo modo resta più cremoso e volendo lo posso passare con un passaverdure e farne una crema per la colazione. Comunque scegliete il livello di cottura che più gradite.
Le alghe si preparano così: lavatele rapidamente sotto l’acqua fredda, poi mettetele in ammollo in un recipiente per 10 minuti, toglietele e scolatele. Tagliate i fili di arame in pezzi di 3-4 cm. Trasferitele in una pentolina e copritele con l’acqua dell’ammollo. Portatele a bollore, mettete il coperchio e abbassate la fiamma al minimo. Dopo 15 minuti sono pronte. Scolatele e usatele con i legumi, le zuppe, le verdure, o con i cereali, come ho fatto io.
Per renderle più gustose io ho spennellato un padellino con appena una goccia d’olio di sesamo e vi ho passato le arame per qualche minuto, ma questo passaggio non è indispensabile. Comunque è sempre una variazione sul tema!
Quando il riso è pronto servitelo con le alghe. Volendo potete aggiungere un pò di salsa di soia e del gomasio.
Il punto sulle arame:
l’alga arame ha un sapore molto delicato ed è forse l’alga più usata perchè non ha quel forte retrogusto di “mare” che a molti può non piacere. Esistono diversi tipi di alghe, fra cui le nori, la kombu, le hijiki, le dulse e altre. Tutte sono molto ricche di ferro, calcio, vitamina a, niacina, vitamina c, proteine, iodio (quindi attenzione per chi ha problemi di tiroide) e altri sali minerali. Gli effetti benefici delle alghe sono molti: rafforzano l’intestino, il fegato, il pancreas, gli organi riproduttivi e la circolazione. Si consiglia di consumarle almeno 4 volte a settimana.
Tutte queste informazioni sono prese dal libro “La nuova cucina macrobiotica” di Michio Kushi e Aveline Kushi, che io sto meticolosamente studiando.
Questa è una variante: al posto del riso ho usato il farro e l’ho condito con gomasio fatto in casa con il bellissimo suribachi che mi ha regalato Pizza!!!!! In realtà sono due, uno grande e uno piccolo. Vi mostro il grande:
Bello, no?! E’ la versione giapponese del nostro mortaio e pestello, però in questo caso il mortaio è zigrinato ed è in ceramica e il pestello è in legno, un legno particolare, secondo quanto riferito dal signore che lo ha venduto a Pizza. Poi vi farò vedere anche il nostro gomasio!!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bellissimo piatto e bellissimo regalo!!
Buono! Io il riso lo faccio così, ma con l’ aggiunta di un porro affettato fine e cotto in padella con l’ acqua di ammollo delle alghe. E’ macrobiotico lo stesso?
Buono, mi incuriosisce molto, io uso abitualmente la kombu e la Nori, la Kombu ne metto un pezzetto in varie preparazioni, dalle zuppe di verdure, ai bocconcini di tofu, ecc. la nori la uso sulle verdure crude. Questo riso è invitante e sicuramente buono 🙂
Bellissimo! Anche il pestello che invece di essere super pulito da studio design come tutte le giapponerie, il tuo è bello rustico toscano! Mi piace!
ciao Loira! anche io per un periodo ho virato verso la macrobiotica ma poi ho capito che non faceva per me :-P. comunque un altro bel libro di ricette, molto basic diciamo, si intitola “Changing Seasons”, ed è della moglie di Michi Kushi, Aveline Kushi appunto come vedo che hai detto anche te! Le ricette sono carine, alcuni ingredienti forse non facilissimi da reperire, ma sono veramente pochi. Ti insegna a usare gli strumenti (anch’essi molto basic) e ad adottare il “giusto” approccio con il cibo, i pasti e la loro preparazione. Forse lo conoscevi già, non saprei 🙂
tutte queste persone le sento piene di gioia e sono contenta di guardare e leggere cio’ che dicono un ciao di cuore a tutti
Ottimo piatto io mangio spessisimo le arame così sulle miei pietanze 🙂 Bellissimo il suribachi! Ciao tesori
Ps scusa ancora il ritardo nella mia risposta 🙂
@cinci, penso proprio di sì. tra l’altro il porro è considerato un alimento riscaldante, quindi d’ora in avanti va proprio bene! quello che la macrobiotica dice riguardo alle verdure, per quanto ne so, è di usare ovviamente quelle di stagione, possibilmente a filiera corta ed evitare melanzane, pomodori, peperoni e patate (comunque farne un uso molto occasionale).
@mirko, ah ah ah!!! però il pestello non è toscano, è proprio giapponese!!! e l’omino ne andava fierissimo!
@eleonora, mi hai incuriosito, non ce l’ho quel libro. lo cercherò on line!
@monica, grazie mille, le tue parole possono soltanto farci un grande piacere.
Non conosco ill sapore di quest’ alga 🙁 e delle alghe in generale 🙁 però il tuo risotto è davvero invitante 😛
..se oggi avessi avuto il tuo mortaio a portata di mano lo avrei suonato in testa a mio fratello 😛 perchè quando gli ho chiesto cosa avevo disegnato nel piatto, mi ha risposto: na scigna O__o
(scigna= scimmia 😆 )
grande Laura 😛
Wow.. Mi piacciono le alghe e mi piace moltissimo questo abbinamento con riso o con farro 🙂 !!
LO VOGLIO ANCHE IO IL MORTAIO GIAPPONESE… E’ BELLISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
nch’io sono attratta dalla macrobiotica specialmente dopo i viaggi in Giappone.
Anche il suribachi mi attrae e ogni volta che lo vedo da Naturasì mi viene voglia di comperarlo ma poi non saprei come usarlo. Per fare il gomasio è semplice o faticoso? Io uso il frullatore (sì sì, lo so che è un’eresia…)
Il piattino è davvero molto invitante!
LE ALGHE SONO STRAORDINARIE.io le uso per zuppe bollenti a II di cosa mi viene in mente, improvvisando
ciao
@titti, un pò faticoso in effetti lo è…. io e sandro ci siamo dati il cambio. di sicuro ti vengono i muscoli nelle braccia!!! e ci vuole anche un pò di tempo a disposizione. tutto questo per mezzo barattolo di gomasio, però è una soddisfazione!!! il frullatore è una buona idea per quando ho fretta 🙂
@titti, a proposito, anche noi abbiamo una mezza idea di visitare il giappone, però ci hanno detto che in agosto il clima è insostenibile e noi abbiamo le ferie soltanto in agosto. che mi dici?
Mai mangiato le alghe..prima o poi le compro e le uso per fare questo bel risotto.
Loira, il Giappone è un paese meraviglioso e merita sicuramente una visita (anche più d’una).
Non è assolutamente caro ed è estremamente sicuro. Il viaggio te lo puoi organizzare da te. Se vuoi delle indicazioni te le mando.
Noi ci siamo stati due volte: una volta ad agosto (2008) e si schiattava dal caldo, è vero. Tutti i giapponesi avevano in mano una specie di fazzolettino asciugasudore e il ventaglio. Dovevi vederli…per strada, in metropolitana, sui treni, ecc.
Noi morivamo di sete (tanto era caldo) ma, per fortuna, ad ogni angolo c’erano i distributori di te verde freddo amaro (o altre bevande) e ne abbiamo trangugiato ettolitri!!
La seconda volta ci siamo andati quest’anno (solo a Tokyo questa volta), a gennaio e il clima era decisamente gradevole. A Milano avevamo lasciato un freddo polare (sotto zero) mentre a Tokyo c’erano 8-10 gradi.
Se l’unica possibilità, senza alternative, per voi è agosto non vi resta che prenotare! E’ vero, faceva molto caldo ma non siamo morti! E sicuramente ci torneremo!! Magari a maggio (non prossimo… 🙁 ) per vedere la fioritura dei ciliegi.
Comunque, prima di tornare in Giappone vorrei andare in Mongolia. Qualcuno c’è stato???
🙂
Hai mai sentito parlare della macrobiotica di Piatesi?
La loro diffusione la fanno attraverso “un punto macrobiotico” associazione culturale dove è possibile anche mangiare….se ti interessa vai a vedere sul sito.
Bello il riso con le alghe, le uniche che riesco a mangiare senza bisogno di camuffarle da altro.
@Ciao Mò, si ne ho sentito parlare ma non ho ancora approfondito. Più tardi vado a vedere il sito. grazie!
Ultimamente non ho molto tempo e mi sto perdendo un sacco di ricette… come questa 🙁
Ma é bellissima: il genere di piatto che piace a me! Lo devo assolutamente provare! Vai a vedere che “mi butto” sulla macrobiotica anch’io!!!
E anche con il farro mi stuzzica molto, forse ancor più che con il riso… Sai che il riso integrale cotto così lo preparo per Pizza: la prossima volta ne calcolo di più anche per noi così faccio la ricetta! 😉
@pizza, ciao!! le sperimentazioni con la macrobiotica stanno andando avanti molto bene e ne sono entusiasta! ieri ho comprato un altro tipo di alga, così posso variare e appena la provo ve la faccio vedere!
il riso integrale ci piace tantissimo (a sandro cotto “al dente”, a me stracotto!).
fammi sapere se hai sperimentato… anzi, fammi vedere!!!