Ricordi di bimba

Sono giornate come questa che mi riportano indietro coi ricordi. Avevo più o meno sette anni, quando mio nonno, mi portava in autunno nei boschi. In giornate uggiose, umide e grigie come questa, partivamo col nostro sacchetto pieno di leccornie, ed andavamo a dare da mangiare agli animali del bosco. C’ era una mistura di pane secco rotto, biscotti, semi vari e verdura a tocchetti. In alcuni posti, ricordo che avevamo fatto anche delle piccole mangiatoie, di quelle da legare al tronco degli alberi. Anche oggi, che mio nonno non c’è più, vorrei ricordarlo così: portando mio figlio a distribuire i viveri agli animali del bosco, solo che a frenarmi sono i cacciatori. Certo c’erano anche allora, ma 25 anni fa, erano molti di meno. Oggi, lasciare piccole offerte di cibo in giro, sarebbe come offrire loro un bersaglio sicuro… Però, potrei sperimentare una soluzione alternativa: lasciare le offerte di cibo in prossimità di zone abitate, del resto anche nella periferia delle città, spesso si possono avvistare animali del bosco. Nel corso degli anni loro si sono adattati a noi umani, ed hanno imparato ad approfittare della nostra presenza. Magari invece che frugare tra i rifiuti, potrebbero trovare cose più gustose e sane, se fossimo noi a lasciargliele a disposizione. E in questo modo, dovremmo scongiurare il pericolo cacciatori: entro le zone urbane non si può sparare. E’ sicuramente meno “romantico”, ma si arriva comunque allo scopo! Nel frattempo, sul mio balcone ho messo la mangiatoia per i passerotti…